lunedì 7 luglio 2008

LIRICA ANTICA

 

Lirica Antica


Caro, dammi parole di fiducia
per te, mio uomo, lunico che amassi
in lunghi anni di stupido terrore,
fa che le mani mescano dal buio
incantesimo amaro che non frutta...
Sono gioielli, vedi, le mie mani,
sono un linguaggio per lamore vivo
ma una fosca catena le ha ben chiuse
ben legate ad un ceppo. Amore mio
ho sognato di te come si sogna
della rosa e del vento,
sei purissimo, vivo, un equilibrio
astrale, ma io sono nella notte
e non posso ospitarti. Io vorrei
che tu gustassi i pascoli che in dono
ho sortiti da Dio, ma la paura
mi trattiene nemica; oso parole,
solamente parole e se tu ascolti
fiducioso il mio canto, veramente
so che ti esalterai delle mie pene.

Alda Merini

1 commento:

  1. di fronte ad Alda Merini non ho parole: è unica e grande!!!!! grazie Franca anche per la bella foto.

    RispondiElimina

Ogni commento ci fa felici : grazie!
un sorriso per te :-)