domenica 4 gennaio 2009

...e poi giunse lalba.

 

…e poi giunse l’alba

e il primo sole del mattino attese la pioggia

del prossimo   inverno,

leggero il tuo passo  ti portava a me…

 

…ma poi

giunse l’alba

e nel fresco bosco caddero le foglie,

la prima neve   si adagiava leggera,soffice sul tuo viso,

e su un suolo di lacrime indifese ,

bagnavano il nostro amore…

 

…e giunse a valle l’ultima acqua

da quel ruscello limpido,

per dissetare la sorgiva fonte,

purificare angeli indifesi,

trascurati

per la poca fede…

 

…offuscato il mio pensiero  , nel vento l’ultimo crepuscolare ,

accendeva luci per chi anime non vede,

per chi tace

il suo gelido silenzio…

 

…e poi giunse la sera

e la tenebrosa notte

ardeva desiderio,quel mio cuore solitario,

in solitudini

dove la carne freme

l’insinuate piacere…

 

…l’angoscia del peccato,

ora sorseggia soltanto la tristezza,

rischiando di non essere capito,

trova  gemiti feroci

nella proibita mente,

nasconde la dolcezza in mistici segreti,

copre di parvenze

la idolatra brezza….

 

…e  arrivi tu

a rifiorire ogni cosa,

la bellezza dell’incanto

mai avrà riposo…

 

il poeta narratore.

 

6 commenti:

  1. ...e poi giunse questa bella tua lirica caro amico: l'ho riletta più volte perchè mi piace molto, complimenti!

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  2. si poetessa ,amica mia, lo so !

    so che il primo premio me lo hai dato tu,e non lo scorderò mai...mai...


    il tuo amico Gio...

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  3. Molto sentita..Complimenti..Un saluto..Mary.

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