venerdì 31 luglio 2009

Ed è malinconia...

               Ed è malinconia
quando scende
la silente notte
e scandisce lentamente
le rubate note...


Una luna di carta
intona
leterea melodia
e
riflette
sulle sinuose onde
i suoi argentei raggi...


Silenti momenti
evocano,
con bendati occhi,
le sbiadite immagini
dun tempo che fu...


Ingombre emozioni
che tu,
come allor,
ancora riaccendi
nelle affollate sensazioni
ed io,
ascoltando il cuore,
piango...


Vana attesa
dun tempo che verrà...


martedì 28 luglio 2009

Lei mi segue ovunque

Image Hosted by ImageShack.us

Lei mi segue ovunque
in silenzio,
discreta,
senza farsi notare.
Ogni tanto mi sembra
di sentirne il respiro
dietro ai miei passi.
Non serve correre
o rifugiarsi
o andare chissà dove.
Perchè lei ci sarà sempre.
Perchè lei mi segue ovunque io vada.
Non riesco ad allontanarla da me
e questo non lo riesco a sopportare,
mi ossessiona.
Io sono lunica ad accorgermi di lei.
Sono lunica a vederla.
Ma forse una soluzione cè:
non cadrò nelle sue braccia,
non sarò il suo burattino.
Ormai ho deciso.
Sarà il mio coltello
a farmi fuggire da lei...
Per sempre...

poesia di Valter Giraudo tratta dal suo libro "Parto di sangue" - foto di Gattaca tratta dal suo sito su DeviantArt
Grazie per la gentile concessione

alcuni fiori dei miei oleandri

oleandro rosaROSA
o BIANCO ?

oleandro bianco

lunedì 27 luglio 2009

Papaveri

Esplodono allimprovviso
in una miriade
di particelle rosso vermiglio.

Vergini emozioni
sfidano in impudenti sequenze
la bizzarria di un istante...

Si stagliano lassù
dove filari incolti
disegnano impalpabili crepe,
scolorendo magici istanti
dun tempo che fu...

...E qui conversano
con garruli grigiori,
sprigionando
le perenni primavere...

domenica 26 luglio 2009

...il castello fatato.

…il castello fatato.

 

…nel castello fatato il dormiente spirito si sveglia

spalanca le sue ali all’amore

vola verso l’eterno e implora pietà:

chiede una promessa fatta all’amata

di andare nei suoi campi a raccogliere amore…

 

….la sua sposa regina è candida e rosa

di lui è follemente innamorata ,

la sua anima in lui fa dimora

e nessuno mai gli la può  porta via…

 

…su di un cavallo combatte spettri impazziti

che nella notte male gli han voluto,

è fu lei ,la guerriera di luce a diffondere pace

estrasse la  spada dalla roccia  e al male mise fine…

 

…e caddero teste di fuoco e dal capo peli tagliati

cricchianti e male odoranti bruciavano al vento,

lo scalpo  all’inferno, dall’ossa usciva

si liberava il fato dal male maligno…

 

…e dal castello fatato ,ho ricevuto un invito

io sconosciuto straniero non porto le armi,

vado vestito di sola poesia

faccio il giullare e pure il cocchiere,

faccio il cantastorie  e il messaggero

dipingo di  immagini la mia avventura…

 

…e vesto di maschera gli invitati

io porto il mio volto da sempre investito,

e ci sei pure tu amore e balli con me il valzer infinito

balli la vita di giorni fiorenti,

 presto saranno cocenti

sulla tua pelle la mia carne si brucia….

 

…e al dodicesimo rintocco  vai via

corri e perdi la scarpa,

vengo a cercarti correndo nei tuoi prati ti ammanto

sei tu la mia cenerentola che vicino al camino mi scaldi,

quella dei miei sogni mancanti

l’angelo blu sempre sorridente…

 

il poeta narratore.

sabato 25 luglio 2009

Una piccola bestia di razza di cane

Una canzone di Paolo Belli che parla di randagismo, del mondo visto dagli occhi di un cane: la vita in gabbia, la fuga verso la libertà, le carezze degli umani e i pericoli sulle strade

(spegnere prima il player della musica blog)

Sono felice


mare  mare mare                                                                                Foto tratta dal Web.



Sinuosa
si snoda la spiaggia dorata,
sembra un corpo di donna
danzante nel sole.
Il mare calmo
cilestrino
lambisce la sponda,
dolcemente.
Mimmergo nelle acque
e sussurro:
"Mare accoglimi, cullami"
Unonda maccarezza,
mavvolge in un tenero abbraccio.
Sono felice, mi sento libera.
Cerco di non voltarmi,
di non scorgere la riva.
Voglio avanzare ancora
circondarmi di azzurro.
Mi tuffo, riemergo.
Per un attimo
non capisco dove sono.
Io sola e il mare,
sono felice!

Scritto da Marilicia il 04/09/2007

...cè una parte di me.

…c’è una parte di me.

 

…c’è una parte di me che crede ancora nell’amore

e vuol fiorire !

apro gli occhi e vedo i volti degli amati,

vedo stelle cadenti con te da sotto l’ombrellone

mentre il maestrale ci trova infreddoliti…

 

…e al mattino appena sveglio mi  si apre un  nuovo giorno

l’incantesimo si avvera e tu fai a me sorriso,

e il pensiero va verso il mare

 lì, sulla sabbia con te vado a passeggiare,

e si parla ,si discute di semplici congetture

di empatie già vissute,

ad un tuo accenno diventano reali

e basta un si ! per il nostro amore…

 

…e c’è una parte di me che non vuole più sognare

resto  sfiduciato al vedere argini senza pietre,

ma solo buio pesto e non c’è il sole

basti tu a darmi luce!

 ho bisogno di essere concreto,sincero, amato

toccarti ,stringerti amarti con tutta la mia passione,

ma la pazienza cede e a volte non ha costanza 

forse è l’ incertezza che ci abbandona lì da soli?…

 

…ed è di te che d’amore io mi nutro

mi sazio senza cibo e faccio l’eremita,

e mi spoglio delle ultime mie ferite

e adagio ,adagio affronto la salita,

e mi accovaccio sotto le ali dell’angelo guida

aspetto te i colori della vita…

 

….e vorrei spaccare il mondo in due con tutta l’energia

avere la forza di un bisonte

che nelle praterie corre impazzito,

farmi poi giustizia da solo e dare cibo a piccoli innocenti:

agli afflitti e agli affamati e pure agli eremiti ,

dare voce ai tanti carcerati

che ingiustamente   pagano la pena…

 

…c’è una parte di me che è in tutti voi:

la mia poesia ve la regalo!

e l’egoismo ci assale e fa mala fede

lì ,la inerte voglia ci conduce:

 grido il dolore e soffro come un cane ,

e frugo nella mente e cerco te amore

di un presente sei la regina …

 

 e mi ispiro a te dolce mia musa tutto quello che ho dentro è confuso

ultimo è il baluardo d’esistenza ,poi potrò morire,

e non ho più tempo di aspettare venie

 i tuoi i miei sentimenti sono maturi ,

avvertono il bisogno di essere colmati

altrimenti il tempo li spazza via ,

e scrivo ,scrivo e ti amo sempre   la storia di noi mai avrà fine

 l’oro tra i capelli nell’anima depongo

tra le mani ,sul cuscino della notte va a dormire…

 

….c’è una parte di me che si ribella

contro tristezze di angosce vane e non voglio più sentire ,

vuoti a perdere lasciati da detrattori infami

conduttori di strascichi in orecchie sorde a sussurrare,

io voglio vivere sereno l’ultima mia stagione

mi siedo e contemplo i fiori del giardino…

 

il poeta narratore.

martedì 21 luglio 2009

Alla luna...

La silente notte
scandisce lentamente
le note...

Una luna di carta
intona
uneterna melodia...

Riflette,
sulle tranquille onde,
gli argentei raggi...

Lì stanno gli amanti,
lì ad aspettar "domani"...

Scampoli non rimati


Poesia
di un alito di vento
che rinfresca il viso accaldato
e accarezza lanima spenta.

Poesia
di musica dolce
che risveglia nel cuore inaridito
sensazioni da tempo sopite.

Poesia
 di un  raggio di sole
che penetra nella pelle
e sprigiona forza vitale.

Poesia
di un fruscio di foglie
che disegna sul volto
arabeschi dorati.

Poesia
di una notte di luna
che ammalia col suo chiarore
e dispone a meditare.

Poesia
di un sorriso di bimbo
quale promessa al mondo
di un domani migliore.


Scritto da Marilicia - senza data.

lunedì 20 luglio 2009

1969-2009

Luna

LUNA




Tristezze della Luna


Più pigra sta sognando la luna, stasera:
bellezza che lieve su un mucchio di cuscini
distratta, prima di dormire,
saccarezza la curva dei seni
e su cascate di raso sabbandona,
morendo, a deliqui infiniti, e gira gli occhi
dove bianche visioni salgono nellazzurro come fiori.
Dal suo languore quando sulla terra
fila segreta una lacrima,un poeta adorante e al sonno ostile
nella mano raccoglie, iridescente, e lo nasconde
lontano dagli occhi del sole, nel suo cuore.

Charles Baudelaire

sabato 18 luglio 2009

Conca dei Marini



Spiaggia Marina di Conca nel comune di Conca dei Marini              Immagine tratta dal Web.


Ecco Conca dei Marini sulla Costiera Amalfitana.
In questo mare, su questa spiaggetta
ho trascorso ore felici.

venerdì 17 luglio 2009

Pagine al vento...


Pagine al vento
di un libro mai chiuso
sulla rena rovente del cuore.
Il refolo le scompiglia
e le appoggia con la lieve carezza
di un petalo di rosa
sul fondale smeraldino,
cullato dal litorale
della mia fluttuante anima.


Al crepuscolo di un qualsiasi giorno,
in una miriade
di sottilissimi corpuscoli vaganti,
nell’universo dei miei pensieri,
si adagiano con levità,
temendo quasi di infrangere
quella sublime musica...


Pagine che,
voltate da un destino beffardo,
si piegano una sull’altra,
relegando
nella crepa più profonda dellanima,
le emozioni vissute con te…


Rosemary



giovedì 16 luglio 2009

...questo è il mio tempo.

…questo è il mio tempo.

 

…questo è il mio tempo

il tuo lo rapisco per renderti felice,

e ti amerò come nessuna mai

per credere che un’altra te è sempre in me,

e sia una musica e non  la stessa

a far suonare ancora la dolce melodia,

ed io sarò lontano, vicino …

in un mondo che sempre ci  appartiene

nello spazio tempo in dimensioni temporali…

 

…questo tempo è mio è tuo  e voglio viverlo !

ballare con te abbracciati il lento dell’amore,

consumare vita ,i momenti che ci restano furtivi

fare le mille acrobazie per incontrarci nei deserti dell’amore,

in questa dimensione nella quale tu ed io esistiamo

tocchiamo con mano la realtà guerriera ,

quella virtù che solo l’anima raccoglie e vive

la porge nelle nostre mani ,a noi amanti senza storia…

 

….e sia l’unica mi risorsa ,tu l’amore completi questi giorni

ti affacci su di una spiaggia a buia sera

davanti al mare vuoi fare all’amore,

e la voglia attende e non riposa il pensiero vola per farti mia

questo tempo è mio e lo ballo con te amore

la mia carne freme vuole il tuo sapore

ascolto con te il canto della capinera…

 

….si! questo è il mio tempo e voglio viverlo fino all’ultimo minuto

se tu sarai con me ti regalerò sorrisi?

è l’ultimo dei miei anni e in ogni stagione coglierò una rosa

la poserò sul tuo corpo nudo leccando le ferite,

e accenderò l’ultima candela per darti luce

aspetto l’alba della nuova vita

faremo all’amore sulla neve ,mentre nelle  foreste cantano i lupi…

 

…è notte e non dormo penso a te alla nostra avventura

penso che presto ti avrò tra le mie braccia

potrò sentire presto il tuo respiro

toccare col dito le tue labbra ,baciarti poi fissandoti negli occhi

è il tuo tempo il mio ,poi il nulla

quello che ora resta è solo il nostro amore…

 

il poeta narratore.

martedì 14 luglio 2009

La vita...

Le luci si spengono,
unaltra vita saccende...
Riflettono le nascoste emozioni
sul palco in chiaroscuro...
Sanima lattesa
e dietro le quinte
freme una maschera...
Sapplaude e
tutto intorno tace,
un lento consumarsi
del silenzio
che spegne le ultime voci...

domenica 12 luglio 2009

...il linguaggio del silenzio.

…il linguaggio del silenzio.
 
…e penso a te nell’ombra della mia fantasia
l’amante persa che non vuole vita ,
e ti perdi , nel grigiore  non riposi
sei la donna addolorata che ha fatto la sua amara spesa,
e nel linguaggio del silenzio sfogli i tuoi pensieri
in versi li scrivi , su fogli la tua voce
 uno sfogo triste per non morire,
e non ci son parole ,gente con cui parlare
mandi giù dispiaceri ingoi bocconi amari…
 
…e vorrei immaginarti su di  un cavallo alato
lì ,voli libera , albeggi la tua vita ,
è nel silenzio che nasce l’amore,il tuo!
un pianto perso me lo ha portato via
ora nell’anima regna solo attesa…
 
…e nel linguaggio del silenzio che Dio ascolta
tra le stelle suoi sono gli echi,
e nei giorni dell’inverno che l’anima tace e si promuove
e nel credo la conoscenza cresce e ride,
la spiritualità rivela il mutismo stanco
segue le orme che dietro si han  lasciato…
 
…ed è in questo percorso che rincorro la certezza
la concretezza della reale vita,i principi sani ,la saggezza!
e si abbandonano i  pregiudizi sterili di mentalità profane
di insinuanti spettri che spesso iniettano discordie,
ed è in questo linguaggio sacro ,introspettivo ,che traggo la misura
una  voce silenziosa parla in me e mi quieta…
 
…e sia messo a fuoco nella mente quel poco che resta e si fraintende
si fronteggia e si discute, ognuno ne trae conseguenza,
i dettagli e i presupposti alimentano l’insistenza, l’inestricabile pretesa
resta l’attesa di chi di amore  vuol parlare ,
di comunicare la propria sofferenza ,da un altro farsi compatire
resta una maschera ,un volto che vuol sognare…
 
….ed è mistero : spogliare un nudo già svestito si manifesta e si vela
se ne fa supporto di contemplazione
distrazioni rivolte a spazi e a confini,
e le angeliche credenze di esoteriche forme fondano le basi
in spiritualità mistiche  supportano la fragile intrusa,
in un senso solidale l’etica si compone ,comunica pensieri:
la branca filosofica che ognuno vuole avere
fa vivere e sognare agli oggettivi razionali…
 
il linguaggio convenzionale   non ha pretese
si chiude e si riapre a secondo dell’umore ,
vive stagioni intrise su muri di frastuoni
ascolta musica celestiale , donna tu la potrai suonare ,
far sentire ancora i dolci suoni ,una orchestra di musica e canzoni
una poesia per non dimenticare…
 
il poeta narratore.

sabato 11 luglio 2009

Ricordi

sogni1ir8.jpg image by mausi_08

Interminabili sere
trascorse nell’oblio dei giorni felici.
Immagini sbiadite dal tempo,
contorni nitidi della realtà;
cristalline esperienze adolescenziali
vive e pregnanti di echi.
Sono solo mere illusioni
che ritorneranno nei ricordi del tempo
perduto.
Ora so:
saranno irraggiungibili chimere…

venerdì 10 luglio 2009

Dedicato alle donne

Photobucket

Questa bella frase che mi ha dedicato lamico Michele nick Chopy lho fatta mia (su sua autorizzazione ovvio) e lho voluta abbinare ad una foto che rappresenta per me la realizzazione di un sogno: il volo in mongolfiera fatto il 14 febbraio scorso.
Lassù nel cielo, proprio nella mongolfiera stessa di cui qui vedete lombra, mi sono sentita invincibile e trovo molto vere quindi queste parole....grazie Michele!
Vorrei a mia volta dedicare questo post a tutte le amiche che passano di qui, sperando che anche voi, almeno una volta nella vita, vi siate sentite invincibili...

giovedì 9 luglio 2009

Sfiorare il respiro del tempo...

Sfiorare i respiri del tempo
              avvinghiando, all’orizzonte, le orme
dei rimpianti …

           Laggiù, dove l’eco risuona,
lo sciame dei ricordi
            racconta …

Immobile,
          l’usura del giorno,
sparisce
        dietro la siepe del vespro …

...ascolto il mare.

…ascolto il mare.
 
…e ascolto te amore mio,
quel che è  di noi:
un bacio che si veste di passione,
 scivola lieve sulle tue gote rosa,
tra la tua bellezza , per me è la sola…
 
…ascolto ,il nostro tempo
si presenta nudo ,l’attimo folle accoglie,
e stilla succo d’uva, frutto  ormai maturo
sulle labbra poi si posa e assaporo ,
sento tenerezza dalla tua vocina, e mi avvicini
la porto in me,
e sulla mia spalla poi ti fo carezza…
 
…avida la pretesa , si affaccia insistente
è solo orgoglio ! parole dolci vuol sentire,
conferme, che danno sicurezza ,un sì , che si è già consolidato,
un reale presto sarà colmato,
e mi immergo sempre più in te amore, e ti desidero !
ti vedo luna piena anche se c’è chiaro
 fa luce  e mi appari…
 
…e ascolto il mare
e ad ogni suo rumore, scrivo per te note di  pensiero
quelle ,che già in noi ,sentono  musica celestiale,
musica che parla di noi due,
 rende magico il nostro amore ,
parla, d’ogni giorno che ti sto vicino ,
 di questo tempo  ringrazio Dio
di vivere e di sognare,
 su questa terra per continuare…
 
…e ascolto te amore,e sospiro!
  mentre tu mi parli, mi consoli,
 urlo e grido per un solo amore,
 ai quattro venti ne faccio messaggero ,
testardo, io ti voglio e ti pretendo,
ti sento in me unica presenza…
 
…ascolto il mare ,la voce del tuo cuore.
 
il poeta narratore.

mercoledì 8 luglio 2009

FOTO

Serie colori: uno



fotografia di Pegasonero


Malinconia


foto tratta dal web

Se ti afferra
 la malinconia
cerca di reagire
di mandarla via,
specie se accade
quando è sera
mentre lanima
si predispone
 alla preghiera.

Sorridi al Cielo
anche se mancano
le stelle,
forse, più tardi,
spunteranno anche quelle
e poi, domani
sorgerà il sole
e il nuovo giorno
potrebbe esser doro,
e quando l avrai vissuto
tutto quanto,
ringrazia Dio
che ha permesso tanto.


scritto da Marilicia 01/12/2002

Sul piacere




Allora un eremita, che visitava la città una volta lanno,
si fece avanti e disse:
Parlaci del Piacere.

E lui rispose dicendo:
Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è libertà.
È la fioritura dei vostri desideri,
Ma non il loro frutto.
È un abisso che esorta alla scesa,
Ma non è profondo né alto.
È un uccello in gabbia che si alza in volo,
Ma non è lo spazio conquistato.
Sì, francamente, il piacere è un canto di libertà.
E io vorrei che lo intonaste in tutta pienezza
Ma temo che a cantarlo perdereste il cuore.

Alcuni giovani tra voi ricercano il piacere come se fosse tutto,
e vengono giudicati e biasimati.
Non vorrei né giudicarli né biasimarli.
Vorrei che cercassero.
E troveranno non solo il piacere,
Poiché il piacere ha sette fratelli,
e il minore è più bello dello stesso piacere.

Non avete udito di quelluomo che,
scavando la terra in cerca di radici, scoprì un tesoro?

E alcuni anziani tra voi ricordano con rimpianto i piaceri,
come errori compiuti nellebbrezza.
Ma il rimpianto è loscurità della mente, e non il suo castigo.
Essi dovrebbero ricordare i loro piaceri riconoscenti
come per il raccolto di unestate.
Ma se il rimpianto li conforta, si confortino pure.

E tra voi vi sono quelli non così giovani per cercare,
né così vecchi per ricordare.
E nella paura di cercare e ricordare,
essi fuggono ogni piacer
temendo di umiliare e offendere lanima.
Ma proprio in questo è il loro piacere.

E in tal modo scoprono tesori,
sebbene scavino radici con mano tremante.
Ma ditemi, chi può offendere lo spirito?
Lusignolo offende il silenzio della notte, o la lucciola le stelle?
E la vostra fiamma o il vostro fumo mortificano il vento?
Pensate forse di poter turbare lo spirito
come con un bastone uno stagno tranquillo?

Spesso, negandovi al piacere,
non fate altro che respingere il desiderio
nei recessi del vostro essere.
Chissà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato.

Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza
e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno.
Il corpo è larpa della vostra anima,
E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni.

E ora domandatevi in cuore:
"Come potremo distinguere il buono dal cattivo nel piacere?".

Andate nei vostri campi e giardini,
e imparerete che il piacere dellape
è raccogliere il nettare del fiore,
E che il piacere del fiore è conceder allape il suo nettare.

Poiché il fiore per lape è una fonte di vita,
E lape per il fiore è una messaggera damore.
E per lape e per il fiore donarsi e ricevere piacere
è a un tempo necessita ed estasi....
... nel piacere siate come le api e come i fiori.

Kahlil Gibran - Sul Piacere

Sul piacere




Allora un eremita, che visitava la città una volta lanno,
si fece avanti e disse:
Parlaci del Piacere.

E lui rispose dicendo:
Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è libertà.
È la fioritura dei vostri desideri,
Ma non il loro frutto.
È un abisso che esorta alla scesa,
Ma non è profondo né alto.
È un uccello in gabbia che si alza in volo,
Ma non è lo spazio conquistato.
Sì, francamente, il piacere è un canto di libertà.
E io vorrei che lo intonaste in tutta pienezza
Ma temo che a cantarlo perdereste il cuore.

Alcuni giovani tra voi ricercano il piacere come se fosse tutto,
e vengono giudicati e biasimati.
Non vorrei né giudicarli né biasimarli.
Vorrei che cercassero.
E troveranno non solo il piacere,
Poiché il piacere ha sette fratelli,
e il minore è più bello dello stesso piacere.

Non avete udito di quelluomo che,
scavando la terra in cerca di radici, scoprì un tesoro?

E alcuni anziani tra voi ricordano con rimpianto i piaceri,
come errori compiuti nellebbrezza.
Ma il rimpianto è loscurità della mente, e non il suo castigo.
Essi dovrebbero ricordare i loro piaceri riconoscenti
come per il raccolto di unestate.
Ma se il rimpianto li conforta, si confortino pure.

E tra voi vi sono quelli non così giovani per cercare,
né così vecchi per ricordare.
E nella paura di cercare e ricordare,
essi fuggono ogni piacer
temendo di umiliare e offendere lanima.
Ma proprio in questo è il loro piacere.

E in tal modo scoprono tesori,
sebbene scavino radici con mano tremante.
Ma ditemi, chi può offendere lo spirito?
Lusignolo offende il silenzio della notte, o la lucciola le stelle?
E la vostra fiamma o il vostro fumo mortificano il vento?
Pensate forse di poter turbare lo spirito
come con un bastone uno stagno tranquillo?

Spesso, negandovi al piacere,
non fate altro che respingere il desiderio
nei recessi del vostro essere.
Chissà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato.

Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza
e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno.
Il corpo è larpa della vostra anima,
E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni.

E ora domandatevi in cuore:
"Come potremo distinguere il buono dal cattivo nel piacere?".

Andate nei vostri campi e giardini,
e imparerete che il piacere dellape
è raccogliere il nettare del fiore,
E che il piacere del fiore è conceder allape il suo nettare.

Poiché il fiore per lape è una fonte di vita,
E lape per il fiore è una messaggera damore.
E per lape e per il fiore donarsi e ricevere piacere
è a un tempo necessita ed estasi....
... nel piacere siate come le api e come i fiori.

Kahlil Gibran - Sul Piacere

domenica 5 luglio 2009

Sfoglia la margherita

margherita gialla
...mama, non mama...

Sfoglia la margherita

margherita gialla
...mama, non mama...

...sguardo di luce.

…sguardo di luce.
 
….e luce fu su questa terra dalla stella madre luce ci fu data
…e si vede ad occhio nudo :
che un’onda di energia si assorbe e si diffonde,
 da luce e di notte si copre di sole stelle
il giorno dopo mostra i suoi colori e si ammanta
 la clorofilla li raccoglie li assorbe e ne da vita…
.
…ed io mi fermo qui questa notte ,sotto questa luna piena
su questa spiaggia a passeggiare amore
a sentire dentro me il sole del mattino,
e avverto la tua presenza , in lampi di luce mi appari :
è la tua ombra che mi segue  ,abbraccia  sospiri e si dilegua…
 
…e mi cade una lacrima per l’ emozione
forse quella goccia sa di sale?
 e nell’anima mia  tutto si ribella e si lambisce
e le rose e  le calle fanno le promesse
mentre il vespro suona i suoi rintocchi…
 
…. e tra gli ombrelloni vocii di coppiette fanno nido
progetti alla rinfusa trovano un domani ,
 e mi affliggo del tanto amore in me non trova
da tempo si è spento, pietoso affonda in fondo al mare,
 e mentre che i fruscii di foglie al vento strillano dolore
 aspetto te , attese nel liquefatto sfogo della avversa vita…
 
ed io eremita per amore,nello spazio voglio volare
 tra le gambe tue affondo le mie labbra
 bacio il tuo frutto proibito , di quella rosa rossa mi disseto,
e ti sento da lontano e sarò la tua preda,
il messaggero della luce che ti porta tra i misteri …
 
… e non ti fermare donna ,vieni tra le stelle
cercami  tra gli olivi in fiore,
tra la sabbia e la calura ,vieni in me ,in questo mondo di pazzia
vieni a scacciare l’inutile malinconia,
vieni a credermi una volta ancora , fammi stupire !
indossa la sola   pelle, ti saprò vestire….
 
….e lo sguardo di luce si posa sul tuo corpo nudo
si posa nel tuo,mio sentimento ,
una pietanza che si consuma lentamente
ne fa poi sesso ed è completamento ,
ma tu sei l’angelo, il mio!
quello della luce in missione su questa terra
per dare e togliere : amare anche a chi tu non ami…
 
il poeta narratore.

...sguardo di luce.

…sguardo di luce.
 
….e luce fu su questa terra dalla stella madre luce ci fu data
…e si vede ad occhio nudo :
che un’onda di energia si assorbe e si diffonde,
 da luce e di notte si copre di sole stelle
il giorno dopo mostra i suoi colori e si ammanta
 la clorofilla li raccoglie li assorbe e ne da vita…
.
…ed io mi fermo qui questa notte ,sotto questa luna piena
su questa spiaggia a passeggiare amore
a sentire dentro me il sole del mattino,
e avverto la tua presenza , in lampi di luce mi appari :
è la tua ombra che mi segue  ,abbraccia  sospiri e si dilegua…
 
…e mi cade una lacrima per l’ emozione
forse quella goccia sa di sale?
 e nell’anima mia  tutto si ribella e si lambisce
e le rose e  le calle fanno le promesse
mentre il vespro suona i suoi rintocchi…
 
…. e tra gli ombrelloni vocii di coppiette fanno nido
progetti alla rinfusa trovano un domani ,
 e mi affliggo del tanto amore in me non trova
da tempo si è spento, pietoso affonda in fondo al mare,
 e mentre che i fruscii di foglie al vento strillano dolore
 aspetto te , attese nel liquefatto sfogo della avversa vita…
 
ed io eremita per amore,nello spazio voglio volare
 tra le gambe tue affondo le mie labbra
 bacio il tuo frutto proibito , di quella rosa rossa mi disseto,
e ti sento da lontano e sarò la tua preda,
il messaggero della luce che ti porta tra i misteri …
 
… e non ti fermare donna ,vieni tra le stelle
cercami  tra gli olivi in fiore,
tra la sabbia e la calura ,vieni in me ,in questo mondo di pazzia
vieni a scacciare l’inutile malinconia,
vieni a credermi una volta ancora , fammi stupire !
indossa la sola   pelle, ti saprò vestire….
 
….e lo sguardo di luce si posa sul tuo corpo nudo
si posa nel tuo,mio sentimento ,
una pietanza che si consuma lentamente
ne fa poi sesso ed è completamento ,
ma tu sei l’angelo, il mio!
quello della luce in missione su questa terra
per dare e togliere : amare anche a chi tu non ami…
 
il poeta narratore.

sabato 4 luglio 2009

Mare

96                                       Foto tratta dal Web

                       

                                   Voglia di mare                    
                             di azzurro sulla pelle

                             Voglia di mare
                             di sale sulle labbra

                             Il corpo che galleggia
                             sorretto dalle onde

                             Lanima che si rigenera
                             nellimmenso spazio

                             Voglia di mare
                             lo sguardo allinfinito

                             Voglia di mare
                             lamore di una vita.
                    
                                    Scritto da Marilicia - senza data.
        
                 
                               

Mare

96                                       Foto tratta dal Web

                       

                                   Voglia di mare                    
                             di azzurro sulla pelle

                             Voglia di mare
                             di sale sulle labbra

                             Il corpo che galleggia
                             sorretto dalle onde

                             Lanima che si rigenera
                             nellimmenso spazio

                             Voglia di mare
                             lo sguardo allinfinito

                             Voglia di mare
                             lamore di una vita.
                    
                                    Scritto da Marilicia - senza data.
        
                 
                               

giovedì 2 luglio 2009

Se dovessi fare un collage del tuo amore



Waiting                                      Foto tratta dal Web



                                Se dovessi  fare un collage del tuo amore
                                metterei una soglia di baci ardenti
                     una finestra rotta
                     e un passero che canta sul balcone
                     non cera niente dentro il nostro amore
                     cera soltanto un intero universo.

                    
                     Alda Merini
                     25 gennaio 2003
                          dal volume "Nel cerchio di un pensiero".

                                    

Se dovessi fare un collage del tuo amore



Waiting                                      Foto tratta dal Web



                                Se dovessi  fare un collage del tuo amore
                                metterei una soglia di baci ardenti
                     una finestra rotta
                     e un passero che canta sul balcone
                     non cera niente dentro il nostro amore
                     cera soltanto un intero universo.

                    
                     Alda Merini
                     25 gennaio 2003
                          dal volume "Nel cerchio di un pensiero".