sabato 5 luglio 2008

Esistenza

 

E venne il tempo
dellesistenza.


In me, sensazioni
nel corpo, il verso dellamore.


Concetti
Nuovi significati
in sintonia con limmenso.


Gioire
soffrire
sfumature emozionali
stati danimo distinti
stessa appartenenza.


Ora
verso grandi mete
cammino senza fiato.
Evoluzioni
pensieri
colori
calore che non nuoce
più il domani.


Passione
è incontrollabile natura.
Umiltà
perenne coscienza.
La gloria!
Storia daltri tempi.


Fisica
chimica
biologia
per me,
grosse parole! ..
…equilibrio è legge di natura.


Chi soffre si nasconde
vince chi avanza.


Buffe maschere
le introspezioni
le oggettive conclusioni.


Lesistenza
è profumo
dAmore.

 

NUVOLE

 

 

martedì 1 luglio 2008

Introspezioni.

Introspezioni

 

…poiché io credo che otterrò,

e sarò poeta,

scriverò poemi sull’immortalità e dell’anima mia,

farò dei miei pensieri

materia grigia,

palpabile soltanto a chi non vede ,

una spiritualità che si riflette spesso nello stagno

si nasconde perpetua nell’inganno

e ad ogni immagine ne traggo veglia.

Traggo l’orgoglio ,l’immagine di un dipinto

che a pieni occhi vivo i colori dell’immenso ,

un universo sconosciuto che tanto nega ;

cerca gli amanti

tra i boschi della selva.

Assorbo per me il solo gesto ,

come le forze della natura

con impeto

spazzano via il volgare.

…io sono quel che sono,

 so che nel mio regno

il fratello mi da disdegno

e le infinite foglie volano nel vento.

Ed è sempre meraviglia :

La verità!

quale ?

forse la coscienza,

con la sua vitalità

fa tremare la reale conseguenza.

Dall’alba al tramonto

vivo alla giornata,

bevo acqua fresca

mi disseto.

Credo che una pianta in fiore

può dare frutto in primavera

e sazi bocche da sfamare ,

che un glicine rampicante

adorni

l’immenso cielo.

…e ancora:

tutto continua ,

si estende ,si spande

niente si annulla ,

vivere o morire

è diverso

da quello che si pensa ,

o di qualcosa che fa credere immortali.

…diventiamo angeli o demoni

fogli senza inchiostro ,

intarsiati in una corteccia

ove il ragno rosso cerca la sua preda .

Siamo nuvole

 che in un mattino

creano tempesta ,

ma poi arriva il sole :

le piante e i fiori

ricominciano la festa ,

si raccolgono  le messi

il pane è ancora pronto .

Ho…. Io !

giocoso vagabondo

che credo ancora all’esistenza ,

brindo per me

per voi

con il calice della pazienza.

 

(foto Fioredicollina)

martedì 5 febbraio 2008

La maschera



Togliamoci la maschera

che ogni mattina  nasconde
il nostro vero volto...
togliamoci la maschera
che da troppo tempo
ci opprime
rendendoci personaggi fasulli
in questa rappresentazione teatrale
che è la vita stessa...
Togliamoci la maschera
non abbiamo più paura di svelare
il nostro vero io :
solo così uscirà  lanima,
la vera essenza dellessere...
troppo a lungo celata.
Solo così nuova luce ci avvolgerà,
ci sentiremo finalmente liberi
da quellopprimente fardello...
liberi di andare verso nuova vita!
 

sabato 5 gennaio 2008

Duemilaotto

Capodanno






D
unque

Un nuovo anno
Emerge
Motivato e
Intenzionato a
Lasciare agli
Altri anni passati
Ogni responsabilità di
Tanti obbiettivi
Trascurati
Ordunque...benvenuto DUEMILAOTTO !

(foto e testo di mia esclusiva proprietà)

martedì 1 gennaio 2008

Per rispettò


Sapete sono stato in cantina
Sii incomincio dalla cantina
Ormai abbandonata
Ma  sento, mio padre è li
Con i sorrisi dei miei.
Io la rimetterò  a posto
Oggi, ho ripulito  la brace
Domani la botte
Dopodomani
Stapperò una bottiglia
Trovata in una dispensa
E, e brinderò   a tutti gli avi
che  hanno scorso queste pietre
tra mani  e memorie.
Brinderò a voi che leggete una mia rima
E, e se volete siete miei ospiti
In qualsiasi momento che volete
Qui alla cantina del conte
More destate rose dinverno
Tra vini e poesia.
Tanto, un  tempo era sempre
Capodanno
E sarà  medesimo se voi
Mi darete un bacio.
Vi aspetto
Con il mio calice
Innalzato al cielo
E , e  con gli occhi bassi
Per rispettò
Di un tempo che fu memoria
Memoria che è presente

(foto di Fioredicollina a omaggio della bella isola dellautore della poesia Viiv)

Per rispettò






Sapete sono stato in cantina
Sii incomincio dalla cantina
Ormai abbandonata
Ma  sento, mio padre è li
Con i sorrisi dei miei.
Io la rimetterò  a posto
Oggi, ho ripulito  la brace
Domani la botte
Dopodomani
Stapperò una bottiglia
Trovata in una dispensa
E, e brinderò   a tutti gli avi
che  hanno scorso queste pietre
tra mani  e memorie.
Brinderò a voi che leggete una mia rima
E, e se volete siete miei ospiti
In qualsiasi momento che volete
Qui alla cantina del conte
More destate rose dinverno
Tra vini e poesia.
Tanto, un  tempo era sempre
Capodanno
E sarà  medesimo se voi
Mi darete un bacio.
Vi aspetto
Con il mio calice
Innalzato al cielo
E , e  con gli occhi bassi
Per rispettò
Di un tempo che fu memoria
Memoria che è presente

(foto di Fioredicollina a omaggio della bella isola dellautore della poesia Viiv)