domenica 22 febbraio 2009

Serata di Carnevale

masch             Foto tratta dal Web.                


Maschere, coriandoli,
stelle filanti
.
Strade illuminate,
gente che si diverte 
balla, ride.
Cammino silenziosa
in compagnia dei miei pensieri
disturbati da tanto clamore.
Per terra, qualcosa luccica:
è una mascherina dargento.
Automaticamente la raccolgo,
la indosso.
Mi sento interpellare:
"dove vai tutta sola?
Vieni con noi,
ci divertiremo!"
Vengo circondata
da gente che non conosco,
tutti indossano una maschera.
Mi sento travolgere,
stringere
trascinare nella folla.
Comincio a ballare, ridere
a cantare anchio...
Qualcosa di caldo
bagna le mie guance,
grosse lacrime
scorrono dai miei occhi,
scivolano sotto la mascherina.
Nessuno le vede.
Nessuno saccorge delle mie lacrime.
Nessuno intuisce la mia malinconia.
Mi divincolo, scappo,
mi allontano velocemente.
Ansante, mi affaccio al parapetto,
sotto scorre il fiume.
Lancio la mascherina e resto lì
a guardarla ,
fino a quando scompare.
A pelo dacqua
noto un luccichìo,
forse lultima lacrima
che nessuno ha scorto
sul mio viso.
Mi allontano,
mentre mi raggiunge leco
di una risata!

Scritto da Marilicia il 22/02/2009

sabato 21 febbraio 2009

GHIRIBIZZO




Parlami,
raccontami di te.
Fammi entrare nel tuo mondo
accoglimi sul tuo petto.


Stringimi
nel cerchio delle tue braccia.
Lì voglio trovare la pace,
assaporare la vita,
attendere la morte.


Amami
come fosse la prima volta.
Voglio portare via con me
limpronta del tuo corpo,
il ricordo del tuo amore.

...e si continua a sperare.

 
…e si continua a sperare
ad aprire bocche alla povera gente e lentamente  muore
e nessuno ci può far niente,
ad aprire  le porte alla speranza :
a chi non ha cibo da mangiare
e mostra la miseria, la disfatta di una vita,
gente ,che si chiude gli occhi ,per non vedere la paura …
 
…ma quale è la vera disperazione
di un povero cristo che ha fame ?
o ,di una canaglia che ti vuole ingannare, ammazzare ,violentare,
o , è di quel disgraziato ,che vaga come un pezzente
per le vie del mondo ,
cerca un tozzo di pane e fa a botte per averlo…
 
…un vagabondo forse
che dorme sotto un tetto,in scatole di cartone,
e in lui nasce improvvisa una preghiera
si inginocchia a terra   e prega , chiede perdono a Dio
giustizia su questa terra?....
 
…e si continua a sperare ,a non vedere più soffrire:
un uomo ,una donna innamorata
parlano nel buoi attraverso un filo,
e si continua a vivere ,a non voltarsi indietro,
a chi davvero ama…
si continua a ignorare ,ignorarsi, a far finta di non vedersi ,
si aspetta,  chi fa il primo passo ,
una dignità da distinguere ,rendere indelebile …
 
…si continua e non si avrà mai fine
a vedere con invidia l’orto più bello, è quello del vicino ,
la diffidenza , abbonda in ogni luogo,ora anche nel virtuale
con frasi  discrete si fa finta a non capire,
e tu mi vedi , lo so ,vuoi avvicinarti e hai paura
temi che ti mordo la coscienza,l’intimo che non tocco ,
non curarti di questa inerzia ,agisci con coerenza
e aspetto te ,la voce della tua creanza…
 
il poeta narratore.
***
si dice :chi di speranza vive ,disperato muore !

venerdì 20 febbraio 2009

Festival

festoso

esuberante

stiloso

ti

invade

vorticosamente

amorevolmente

la vita

giovedì 19 febbraio 2009

E SERA


39 Scia di luce                                           foto dal web.


Cammino lungo il viale
il tramonto infuocato
mi viene incontro.
Nel cielo una pallida luna
rivendica il suo splendore.
E un momento magico,
un istante di pace
scaturito dallintimo
dopo tante tempeste dangosce,
di ricordi
che fanno ancora male
di ferite
non ancora lenite dal tempo
perchè ci sono lacerazioni
che il tempo non può guarire,
cicatrici che danno dolore
più delle aperte ferite.
Il momento magico è già passato,
il tramonto sincupisce
è quasi sera.
Il contorno delle cose assume
il colore definito della tristezza
senza più sfumature,
senza splendori.
Il buio inghiotte ogni cosa.
E Sera!



 

Ti Guardo


Ti guardo in viso
e mincanto nei tuoi occhi,
pezzetti di cielo
di un mattino sereno.

Mani di fata
han tessuto i tuoi capelli,
con spighe di grano
e raggi di sole.

Ti guardo,
ti guardo e il cuore batte,
veloce il sangue
maffluisce al viso.

Tu sorridi,
accarezzi la mia gota
poi tallontani
con passo spedito.

Non ti volti a guardarmi,
sei già lontano
ed io sono sola
più triste di prima.

Non trovo il coraggio
di dirti che tamo
e tu, svagato,
non taccorgi di me.

Niente potrà darmi
questamore disperato,
ma io sono viva
solo accanto a te.

Spero questanno di andare di persona a vedere questa Isola incantata.

E lunica Regione Italiana che mi manca

martedì 17 febbraio 2009

Cuore Fermati



Cuore, non piangere
già i miei occhi versano
tante lacrime.


Cuore. non stringere
già le mie mani sono strette
in un gesto dangoscia.


Cuore, non ricordare
già la mia mente è colma
di neri pensieri.


Cuore, se vuoi condividere
il mio dolore
non battere, fermati!

domenica 15 febbraio 2009

Volo

mongolfiere in volo
                                                     Vivendo
                                                     Ora
                                                     Leggiadro
                                                     Ondeggiare