martedì 30 marzo 2010

... nel paese del sole .

… nel paese del sole .

… nel paese del sole c’è una fanciulla, lei è sola e piange per amore
solo cespugli di rose e fumi senza fuoco la sanno consolare,
è lì, nel silenzio della calura estiva ,cicale gli cantano riposo
grilli di notte gli fanno compagnia ,
le fusa ,sulle cosce come una gatta in calore …

… veste di nero la femmina vogliosa ,la sua carne è calda per natura
di un amato lei è prigioniera fino alla sua morte lo deve rispettare,
ed è sofferenza ! si fa rovente la forte voglia
spoglia con gli occhi i futuri amanti e di nascosto sazia i suoi istinti …

… è nel paese del sole che io sono nato ,tra colli antichi e cale profumate
dove l’aria si posa sulla pelle bianca
e si propaga in soavi note e balli di stagione ,
lì,i tutori di un tempo han fatto storia ,l’arte della tarantella
pulcinella il cantastorie …

…e fu il paese degli etruschi ,dei greci e dei normanni
dei popoli celtici chiamati longobardi ,dei francesi e dei spagnoli
han lasciato la memoria …
ed io discendente di un greco antico mi son trovato tra il popolo dei sanniti
una tribù del nord nell’antico tempo nel sannio si casò …

… nel paese del sole ho vissuto la mia infanzia
e di orgoglio ne faccio rimembranza ,
ne elogio la mia appartenenza ,la fragranza del suo calore
il profumo dei rovi ,del suo frutto aspro,chiamato more …

… e su di una montagna rocciosa
fragole selvatiche addolcirono il palato
di un bimbo ,uno innamorato!
di quella fanciullezza ora ne ho sorriso
e la preghiera fu dettata alla madonna incoronata
in quella strada sdrucciola recitavo ,
mentre nel laghetto pesciolini si vedevano
in un lavatoio pubblico nudi nascondevamo l’imbarazzo …

… nel paese del sole c’è una chitarra e tanti mandolini
un violino fa la corte allo straniero mentre ama la sua amata,
e tra zagare arance e limoni, l’oleandro fa la sua scena
lo scugnizzo strizza l’occhio al forestiero
gli da il ben venuto e gli canta una canzone …

… o sole mio ,sta in fronte a te,
o sole mio ,sta in fronte a te …
o sole … o sole mio … sta in fronte a te …
sta in fronte a teeeeeeee ….
il poeta narratore.
****
dedicata alla mia terra.
( la Campania )

 

mercoledì 24 marzo 2010

Attimo divino



Foto dal Web


La testa abbandonata sul tuo petto
guardo l'immensità del mare,
mi arriva un canto di sirena
e le tue braccia mi cullano
pian piano.
Il mio sguardo si perde all'orizzonte
rapito da una visione celestiale:
un branco di delfini  fende l'onda
agita e ne increspa il crinale.
E' un momento così perfetto
che taglia il respiro,
come quando tu mi stringi
a tradimento,
e mi soggioghi con tante parole
sulla credibilità del tuo amore.
Tocco la felicità e mi vien da piangere
ma non voglio che te ne accorga,
allora affondo il viso sul tuo petto
mentre le braccia si avvinghiano al collo.
Tu intuisci e non dici una parola
mi stringi forte e mi baci piano,
nell'aria  un singhiozzo di violino,
fa da cornice a quest'attimo
divino.

Marilicia il 24/o3/2010


 



martedì 23 marzo 2010

... sulle tracce di noi.

… sulle tracce di noi .

Passavano i giorni ed eravamo lontani.
Riflessi di noi si specchiavano altrove.

Aspettavamo incerti che il fato ci avvicinasse.
Che sussurrasse cose che dicessero di noi.

Sorde parole che avevamo dentro
gridavano amicizia
urlavano amore...
Il piacere di scoprirsi dentro è la nostra vera natura.

Noi!
Anime ribelli in inquieti pensieri
in pianeti in disordine dispersi in galassie confuse...

Universalmente unici
Solitariamente diversi

Cercavamo altrove il nostro io
ci scopriamo oggi
visibili al mondo!
Concretizzando sogni altrimenti smarriti.

Poeti dentro per non sentirsi diversi!

Cinzia - Nadia - Poetanarratore.

ore 15.00 15/03/2010
A colle aperto della città antica di Bergamo.

 

domenica 21 marzo 2010

Primavera

Prospera protagonista
pian piano padroneggi
paesaggi palpitanti,
proponendo piacevoli preludi.
Procedi per problematiche previsioni,
prediligi plastiche poesie,
porti prodighe promesse,
parafrasando
paradossi polemici...
Pertanto, porgendo profumi,
presenti pagine paradisiache per
pettegoli prati,
plasmandone pittoresche pose...
Precario preambolo,
predomini prestigiose proposte,
procurando profonda purezza...

E arrivata la Primavera.


Oggi è il primo giorno e la prima domenica di Primavera.
Auguro a Fiore e a tutti
che sia lieve e gioiosa come quest'arabesco di fiori
che si staglia sul cielo azzurro e senza nubi.

 


Foto dal Web.

venerdì 19 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010

Senza Te


Dal Web - Pedro Cano


Sono come una pianta
senza linfa.
Sono come una sorgente
senz'acqua.
Sono come una stella
senza luce,
quanto tu sei lontano da me.
Se non ti vedo
il cielo è senza stelle.
Se non ti vedo
il buio è più profondo.
Se non ti vedo
il cuore batte lento.
Se non ti vedo
tristezza immensa dentro me.
Sei necessario
come l'aria che respiro
e questo mi dà tanta malinconia
perchè
anche se sembra impossibile,
debbo imparare
a respirare senza te.

(Marilicia)




 

lunedì 15 marzo 2010

Quel raggio di sole...

 

BlackWhiteFLower0-1.png image by mcsecoach

Bussano alla porta
le ombre del passato:
in silenzio, con passi leggeri,
come granuli furtivi...

In pesanti accordi
inciampano
e, solo il riverbero dun pallido sole,
scalderà il fugace istante...

Le rughe del tempo
consacreranno
nel tiepido raggio
una chimera...

sabato 13 marzo 2010

Pensiero di Ron....

Photobucket

Ron, attorniato dalla neve, guarda i germogli ed anche lui si domanda:
"ma quando arriva la primavera?"

mercoledì 10 marzo 2010

stamattina...


10 marzo 2010


Dune bianche al mio risveglio....



Che cosa?


Che cosa sei per me?
Che cosa sono per me le tue dita
e che cosa le tue labbra?
Che cos'è per me il suono della tua voce?
Che cos'è per me il tuo odore
prima del nostro abbraccio
e il tuo profumo
nel nostro abbraccio
e dopo?

Che cosa sei per me?
Che cosa sono per te?
Che cosa sono?


Erich Fried
                     dal Volume "E' quel che è".                          

Foto dal Web

martedì 9 marzo 2010

Tutto intorno a me è grigio
tempo uggioso e malinconico
però un grande Sole
cè nelAnima mia che mi scalda e consola e ama.

lunedì 8 marzo 2010

Il coraggio delle donne



Sono coraggiose le donne , ci costa caro , ma bisogna ammetterlo .
 La fragilità? Solo uno stato culturale, più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.
 Quando scelgono la solitudine, rinunciando a un falso amore, smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando crescono i figli senza laiuto di nessuno, rivalutando lancestrale primato, quello di essere mamme.
 Hanno il coraggio di non chiedere a uomini che sono anche padri, la loro presenza, puntualmente assente. Uomini che rifuggono le proprie responsabilità, trincerandosi in comodi ruoli o paraventi , infantili di adulti mai cresciuti.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando a discapito di tutto e di tutti ,scelgono i propri compagni; costruendo solide storie spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano, violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di famiglie, che non son più tali.
Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini , che poi le tradiranno .

(testo ed immagine dal web)

domenica 7 marzo 2010

...anche oggi ho visto la tua bellezza.

… anche oggi ho visto la tua bellezza.

 

… l’ho vista e tu mi hai fissato

con occhi vaghi e in pensieri proibiti ti sei assopita ,

nel nostro amore dove vanno i nostri desideri

si concretizzano sempre più ogni qualvolta ci vediamo …

 

… anche oggi ho vista la tua bellezza

e sopra ad un sacrato mi sono poi chinato ,

parole dette alla rinfusa acuivano fortuite

l’immota soluzione che nel cuore fa preghiera …

 

…. e ti ho vista e mi sveli l’aulico percorso

che a pelle brividi di ghiaccio frantumano paure ,

prospettive di concetti sani lasciano al tempo le nostre decisioni

sono le speranze future il mio destino nelle tue mani …

 

… anche oggi ho vista la tua bellezza

eri tra i fiori e volavi come una farfalla ,

e non mi stancherò mai e poi mai di vederti ancora

ti vedrò e le carezze fanno la nostra storia …

 

… e anche oggi ti ho baciata ed eri lì tutta saporita

calda fremevi passione in acqua sorda la nostra vita ,

un smisurato amore da tempo atteso

udito in lunghe notti dai lamenti dei lupi ora la tua voce parla ;

( t’amo amore .)

 

… Oggi ho visto le tue lacrime le nascondevi per non farmele vedere

le tieni dentro tra muri e barriere nel tuo cuore per potermi sempre amare,

e in te le rumorose onde sbattono forte lotte interiori

mari e fiumi fulmini e tempeste quietano le nostre anime …

 

Anche oggi ho vista la tua bellezza !

 

Poetanarratore .

Candide vesti...

Dedicata a tutte le donne...

Con vesti candide
tra spumeggianti onde,
va una donna...
 
Di malinconia
velati ha gli occhi,
e sogni portati via
allalba
dalla brezza mattutina...

Leggere nuvole
in un abile gioco
si rincorrono
nellassorto cielo...

Sadagian lievi
scie darcobaleno
spruzzate
di deboli crepuscoli...

sabato 6 marzo 2010

Verso l8 marzo ....

una giornata per riflettere sui problemi che vivono
quotidianamente tutte le donne vicine e lontane ...

venerdì 5 marzo 2010

Il richiamo del pensiero



Dal Web. Pietrartis - Ombra di donna.


Potente richiamo
il pensiero.
Simile al laser
perfora l'atmosfera
e raggiunge
l'altro pensiero,
lo invade,
se ne impossessa
e lo imprigiona.
Un momento magico
la fusione dei pensieri,
più che la fusione
di due corpi.
Un momento magico
che dona gioia
e trasporta in alto
in una beata
dimensione.

Marilicia

Il richiamo del pensiero



Dal Web. Pietrartis - Ombra di donna.


Potente richiamo
il pensiero.
Simile al laser
perfora l'atmosfera
e raggiunge
l'altro pensiero,
lo invade,
se ne impossessa
e lo imprigiona.
Un momento magico
la fusione dei pensieri,
più che la fusione
di due corpi.
Un momento magico
che dona gioia
e trasporta in alto
in una beata
dimensione.

Marilicia

giovedì 4 marzo 2010

Sognare, paura di svegliarsi...

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Sognar e aver paura
di quell istante magico
interrompere:
tutto sembra
allor annullarsi...

Di me simpossessa
quel serafico sequestro
e quando, 
al limitar dellalba,
riaccendo luci di malinconia,
scopro
il sogno volar via...

martedì 2 marzo 2010

Stelle, lucciole del lucciole...

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Vagan le stelle
per silenti sentieri,
amabilmente perdute
nellimmenso repertorio
di fiaccole accese...
Son ivi riposti i nostri desii
e quando la notte,
ammaliatrice di sogni,
rincorrerrà palpitante i nascondigli,
come lucciole estinte,
aleggeranno tra le diafane creature:
sarà giaciglio di sonnolenti dimore
limmensità del cielo blu...