venerdì 29 luglio 2011

La cartolina venuta dal passato.


Non posso fare a meno di postare, anche in questo blog che amo, la foto che ho rinvenuto fra i ricordi di famiglia avuti in eredità da una parente, deceduta di recente.

La cartolina, porta la data di dicembre 1924, ed è stata scritta da una mia prozia al suo fidanzato lontano, per augurargli un felice Capodanno.

Non vi nascondo che quest'immagine ha messo in moto la mia fantasia,  che ha cominciato a fantasticare su quest'amore, il cui ricordo tangibile è rimasto indenne per ben 87 anni. Difatti, la foto non porta una scalfittura, né una screpolatura ed è intatta come se fosse stata scritta ieri. Per me, è un miracolo d'amore.


Foto di proprietà di Marilicia.
 

Spero che sia Fiore che gli altri amici possano apprezzarla come l'ho apprezzata io, perché vi assicuro che a tutto schermo quest'immagine è di una suggestione unica.

Buon pomeriggio a tutti.

domenica 24 luglio 2011

Oslo vi sono vicina...


(immagine dal web)

Quando la realtà supera la fantasia
non ci sono parole
che possano lenire il dolore
che giustifichino tale follia.
Voglio solo lasciare qui
un pensiero, una preghiera
per tutti coloro colpiti da tale insano gesto,
per i loro familiari, amici, conoscenti...
per la popolazione stessa....
vi sono vicina !

lunedì 18 luglio 2011

Estate




E  splosioni di
S  trepitanti
T  entazioni
A  rruffate in
T  uffi ed
E  bbrezze

Er pallottoliere

 

Matematica 1

Er monno è sbarattato(cambiato)! Da quanno hanno inventato la credènza (credito)! Co’ l’arrivo de le farfalle(cambiali), l’assegni e le carte de credito ce semo arovinati tuttiquanti!
Mi padre, pace a la su’ anima, me diceva: “Fija mia, su sto pianéta semo diventati tuttiquanti milòrdi! Se spènne e se spanne listesso c’hai li mijardi. Indòve te riggiri vedi svolazza’ le farfalle, eppoi metteva la paga sur commò e je diceva a mi madre:
-Orghe’ ecchete er mese, prima paga la piggione, poi la bolletta de la luce e der gas, eppoi co’ er resto fattelo basta’!”
‘Gni mese s’ arioca’ la medéma sòrfa
Quanno a casa Bassi è arrivata la commaraccia, mi padre nun c’aveva ‘n buffo, nun c’aveva la machina, nun c’aveva er telefono e neppuro ‘n conto a la banca, ma er mi babbo è morto da Omo onesto!
Eppure a noiantri quattro fiji nun c’è mancato gnente, le vacanze co’ le colonie der Poligrafico e a casa de mì’ nonna Betta, lo sporte, a scòla e ce vestivamo puro bene, mi madre ce ricamava puro li zinali, magari pe’ risparmia’ se arinnacciavano li pedalini e se rippezzàvano li carzoni. Rega’ mo li carzoni te li venneno sgarràti e so’ puro cari arrabbiati, ma sta moda e solo pe’ li cojoni, purtroppo la cazzacciàggine umana e granne.
Mo le nove generazzioni spenneno ‘n accèsso e se ride e daje a fa’ lo shoppinghe drénto le botteghe! Eppoi tuttiquanti li nodi arrivàno ar pettine e se piagne. E pe’ li buffi te dolé la panza. E quanno meno te l’aspetti te sei arovinato la vita.
Quanno annavo a scòla er maestro me diceva che la mattamàtica sta’ a la base de la vita, nun capivo er significàto, ma sta frase m’ ha sempre ronzato ne la capoccia e se pe’ mo me so’ sarvata, lo devo a la scòla de mi padre e a la sòra Mattamàtica.
Ve conzijo se nun ve piace conta’ quanno ve pija la smania de comprà e pe’ fa’ li conti nun ve regolate, compràteve er ‘n pallottoliere. Sinno’ seguimo a ròta la bancarotta de l’americani, e ce ritrovano tuttiquanti su li scalini de la chiesa a chiede’ la limòsina.

franca bassi

    domenica 10 luglio 2011

    Estate




    Esplodi, emozionando
    ed elargendo
    esterrefatte evasioni...

    Elegante estate,
    esterni
    emulazioni evanescenti
    ed eteree...

    Elettrizzante, eclettica
    ed eccentrica eleggi,
    emarginando entusiasta,
    effimere emozioni,
    edificando
    eccezionali ebbrezze...

    sabato 9 luglio 2011

    Accanto alla finestra guardo il mare


    tripadvisor.it




    Accanto alla finestra guardo il mare
    e tanti ricordi affollano la mente
    da quando sono nata lui è presente
    della mia vita è lo speciale confidente.

    Quante lacrime ha raccolto nel suo grembo
    quanti sorrisi coi suoi giochi m'ha strappato
    nel suo abbraccio mi sono spesso abbandonata
    trovando conforto e serenità.

    Lui, l'amico mio più fidato
    nessuna delusione mai m'ha dato
    io parlo, parlo, racconto le mie pene
    lui mi lambisce con tenerezza estrema.

    C'è un'intesa speciale tra di noi
    non servono più tante parole
    io entro nel suo regno con rispetto
    lui m'accoglie e mi stringe al petto.

    Parlo del mare sì, non d'una persona
    ma per me è come se lo fosse
    fin da bambina l'ho amato tanto
    e continuerò a farlo per la vita.

    Questo è un amore che non potrà mai finire
    perchè lui è fedele, ed io non so tradire.


    Marilicia 02/07/2011




     

    venerdì 8 luglio 2011

    estate passata e presente


    (immagine reperita nel web)

    ...con lo sguardo rivolto al sole ed il sorriso sulle labbra:
    ripenso a estati passate,
    quando tutta la vita mi arrideva e fiduciosa attendevo l'Amore
    e tutto mi pareva bello, eterno...
    Sono passate molte estati,
    forse tutto non è andato come speravo
    e l'ieri è più del domani...
    ma vado avanti sempre a testa alta,
    con lo sguardo rivolto al sole ed il sorriso sulle labbra...

    lunedì 4 luglio 2011

    Notturno...


       

    (Immagine reperita in rete)
     



    Già l'aria pian piano
    s'indora...
    Cala sul giorno il sipario
    e, impassibile, la sera
    attende l'imminente impalcatura
    della notte...



    Nel cielo domina
    un'incredibile corsa
    che, implacabile,
    riordina il firmamento...



    In fermento le stelle
    giocano,
    lasciando
    una lussureggiante impronta...
     



    domenica 3 luglio 2011

    Non si voltano le spalle allamore

    Non si voltano le spalle all’amore

    Nell’oasi del mare hai imbrattato la purezza dei delfini
    oscuri l’anima mia e il dolore trema,
    tutto si frantuma in briciole di pane
    tu l’impura femmina tramuti gli esseri in ignobili viziosi .

    Non si voltano le spalle all’amore
    è il dono divino che ci viene dato come musica ci fa sognare ,
    è la voce che s’ammanta d’ombre se non ci sei
    tu l’hai girate a me senza capire quello che facevi .

    Parlavo di te al mio incubo peggiore
    al riposo della luce che t’ha indicato la mia strada ,
    tu l’hai resa buia è sterrata
    e in me vendetta resta .

    Sarai morsa da un cane rabbioso e diverrai vampira
    e succhierai il sangue dell’amore
    a coscienze che hanno fede.
    Tu fosti suono l‘assurda storia.

    Non si voltano le spalle all’amore
    non si mentono i sentimenti veri ,
    li hai provati e poi l’hai traditi
    hai disgustato te stessa fino alla tua nausea .

    E nulla ti resta tra le mani ,nulla ti sarà reso!
    Tu fanciulla d’acqua il tempo hai ruggito ,
    hai singhiozzato mettendo a rischio la mia vita
    in brividi di freddo l‘ombra mia ti sarà nemica.

    Non dovevi voltare le spalle all’amore
    chi mai mi ridarà indietro gli anni miei?
    Brutta sarà la tua fine
    l’ incubo che nella tua mente mai si cancella.

    Poetanarratore .

    venerdì 1 luglio 2011

    Farfalla


    La Farfalla


    Nascere a primavera, morire con le rose,
    sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
    cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
    in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
    scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
    volare come un soffio verso la volta infinita:
    ecco della farfalla il destino incantato!
    Somiglia al desiderio che non si posa mai,
    che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
    per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.

    Alphonse De Lamartine