…c’è una parte di me.
…c’è una parte di me che crede ancora nell’amore
e vuol fiorire !
apro gli occhi e vedo i volti degli amati,
vedo stelle cadenti con te da sotto l’ombrellone
mentre il maestrale ci trova infreddoliti…
…e al mattino appena sveglio mi si apre un nuovo giorno
l’incantesimo si avvera e tu fai a me sorriso,
e il pensiero va verso il mare
lì, sulla sabbia con te vado a passeggiare,
e si parla ,si discute di semplici congetture
di empatie già vissute,
ad un tuo accenno diventano reali
e basta un si ! per il nostro amore…
…e c’è una parte di me che non vuole più sognare
resto sfiduciato al vedere argini senza pietre,
ma solo buio pesto e non c’è il sole
basti tu a darmi luce!
ho bisogno di essere concreto,sincero, amato
toccarti ,stringerti amarti con tutta la mia passione,
ma la pazienza cede e a volte non ha costanza
forse è l’ incertezza che ci abbandona lì da soli?…
…ed è di te che d’amore io mi nutro
mi sazio senza cibo e faccio l’eremita,
e mi spoglio delle ultime mie ferite
e adagio ,adagio affronto la salita,
e mi accovaccio sotto le ali dell’angelo guida
aspetto te i colori della vita…
….e vorrei spaccare il mondo in due con tutta l’energia
avere la forza di un bisonte
che nelle praterie corre impazzito,
farmi poi giustizia da solo e dare cibo a piccoli innocenti:
agli afflitti e agli affamati e pure agli eremiti ,
dare voce ai tanti carcerati
che ingiustamente pagano la pena…
…c’è una parte di me che è in tutti voi:
la mia poesia ve la regalo!
e l’egoismo ci assale e fa mala fede
lì ,la inerte voglia ci conduce:
grido il dolore e soffro come un cane ,
e frugo nella mente e cerco te amore
di un presente sei la regina …
e mi ispiro a te dolce mia musa tutto quello che ho dentro è confuso
ultimo è il baluardo d’esistenza ,poi potrò morire,
e non ho più tempo di aspettare venie
i tuoi i miei sentimenti sono maturi ,
avvertono il bisogno di essere colmati
altrimenti il tempo li spazza via ,
e scrivo ,scrivo e ti amo sempre la storia di noi mai avrà fine
l’oro tra i capelli nell’anima depongo
tra le mani ,sul cuscino della notte va a dormire…
….c’è una parte di me che si ribella
contro tristezze di angosce vane e non voglio più sentire ,
vuoti a perdere lasciati da detrattori infami
conduttori di strascichi in orecchie sorde a sussurrare,
io voglio vivere sereno l’ultima mia stagione
mi siedo e contemplo i fiori del giardino…
il poeta narratore.