La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve.
(Maxence Fermine)
E’ inverno:
una soffice coltre bianca
ricopre ogni cosa,
là dove i tigli si stagliano
come ombre nere.
Così giace la mia anima,
immobile coltre,
soffusa di fiocchi
di attimi.
Cadono tremanti,
fitti da non poter tenere aperte
le palpebre del tempo.
Sul giaciglio del giorno nevoso,
io osservo lo sciogliersi del ghiaccio
che bagna i sentieri dell’anima:
e lì, finalmente, riposo…
Da un verso di Alda Merini:
"Dimmi almeno che oscura meraviglia..."
...già di me ti prende...
Dimmi almeno
che ascoltar
i palpiti d
t
Dimmi almeno
che
l
tacendo,
come un dolce suono
tutto ti pervade...
E, soltanto allor,
io docile m