Per te, Fiore, e gli amici di Alter Ego...
...il musetto del mio adorato Artù...
Per te, Fiore, e gli amici di Alter Ego...
...il musetto del mio adorato Artù...
.… e arrivasti tu .
… e arrivasti tu ed io non ti vidi
fiore che ho perso nel giardino delle rose,
dove i solchi dell’anima annaffiano e scorrono veloci
e la sola donna aspetta il magico momento
in me è una vita che ti sogno …
… ma dove ! dove sei ?
ho smesso di sognare e non ho più voce per gridare,
mi sono fatto deluso dell’amore
e ho perso la pazienza di aspettare …
… e arrivasti tu ed io c’ero
occhi si chiudevano dietro usci ciechi e in vicoli smarrivo,
e al primo tuo cenno io ti beffeggiavo
non capivo! il tesoro che tu eri ,
ora lacrime di coccodrillo mi lasciano da solo …
… ma tu eri una farfalla e volavi!solo in primavera tra il polline e il mare ,
e la sera ascoltavi i grilli e cantavi la mia poesia io la tua!
il cuore festeggiava dentro una canzone ,
le mani perdevano il senno e ubriache tra la carne la scioglieva …
… … oh com’eri bella ! Anche una stella ti era sua gemella
il sole e la luce il tuo spirito a me conduce,
riverbera la pace ed è l’empatia che a te mi avvicina
sente la tua fragranza anche se non ci sei …
… e arrivasti tu e il mondo poi si cambiò ;
anche le cicale smisero di cantare estraniate dal dolore,
non cantano più sotto la calura mentre la fronte cola
e le lucciole di notte si nascondono dietro rami …
…. ho paura di essere rifiutato e mi nascondo in parole vuote
forse questo grido fa il giro per il mondo?
farà le sue fermate nell’universo e su di un colle troverà quiete
nel paese di latte e miele e di zucchero filato …
… esci fantasma … esci da me e fatti carne ,
sangue da scaldare e vino da inebriare ,
fatti materia e entra nel mio cuore e spumeggia le belle fantasie
le dolci aurore che tu donna solo tu puoi dare …
… arrivasti tu ed io non c’ero ,ero solo sprovveduto ,non capivo !
non ho saputo cogliere il dovuto e mi son reciso,
nella mente del passato tutto ho archiviato
vieni amore poi potrò morire …
Poetanarratore .
Occhieggia la luna all
è lì che brilla e sembra sorrida,
illumina il percorso all
e l
Tutto ciò che finisce mette tristezza
ed è questa la costante della vita,
forse è la ragione della mia malinconia
lo sfrondare delle cose lungo la via.
Non vorrei mai perdere nessuno
chi mi lascia impoverisce la mia vita,
i miei affetti vorrei averli sempre accanto
il pensiero di perderli mi sgomenta.
La fedeltà mia, ormai desueta,
non sempre viene apprezzata,
anzi a volte crea pregiudizi
in chi non ne capisce la valenza.
Guardo la luna che occhieggia all
cede il passo ad una nuvoletta e poi sorride,
io la prego di mandarmi giù un raggio
lei mi vede sola e...non se ne cura!
(scritto da Marilicia il 31/12/2009)
Arrivi,
abbagliando abbondanti acrobazie,
additando apposta ad alcuni affanni.
Abile adescatore,
affiderai, ancora adolescente,
afrodisiaci auspici
ad avide autrici,
appena avrai allocato
ampi addii...
Amico alquanto apprensivo,
avrai, alfine, armoniosamente
abbellito amari altari,
allorquando assicurerai
ambigue avversità.
ad autonome azioni.
B alzi
U urlando in
O rbita arrecando
N ovità
A llegro
N ovizio
N ascondi
O scillanti tregue
Ogni anno che arriva sembra essere quello migliore...
Buon 2010
da
Rosemary3
.… sono tracce .
… sono le tracce dell’amore che lasciano nostalgie
gli indelebili ricordi che a volte fanno male ,
e tra i padri fondatori e i maestri del pensiero
han per te un’arte antica che ancora vive …
… è un tesoro che regna in molti cuori
e giustifica le mille occasioni di momenti emozionali
si perdono nel vuoto in un solo grido ,
è la voce dell’anima che sale da quella croce …
… sono tracce che dal nulla mi distoglie
e dal mio canto triste afferro e ferro ferri di cavallo,
un gioco del pensiero che da sfogo ai poeti maledetti
agli uomini che vivono nell’egoista sfera …
… e con mani tese abbraccio i confusi
questi arrivano da lontano e camminano a piedi nudi,
su di un barcone si sono avventurati
e in cerca di una patria la dignità le ha lasciati soli …
… e farà sognare a sera le menti pure
felicemente in epoche future,
il ricordo di te e le incerte storie
delle mie attese e di un anello ci fa catena …
… sono tracce che tu donna lasci su questa terra
in un piazzale di una piccola fermata:
qui ti perdi e ti innamori fingi di addolorarti e ti consoli
per un uomo fai le pazzie poi ti accorgi che non è sincero …
… tracce che a volte si sporcano nel fango ,di sangue!
imbrattate di melma fan ristagno,
ma poi a porgerti gli omaggi è sempre il vagabondo
e a capo chino si schifa e mendica perdono …
… e vorrei e lo desidero con tutto il mio cuore
di raggiungere te e le bianche mete,
i miei versi cantarli sempre all’infinito
varchino l’ oceano e si posano su fogli colorati …
… sono i ricordi che ognuno lascia prima di morire
una parte di noi ha le ali e al di là si sente meno solo,
una presenza dell’anima in ognuno fa dimora
traccia un percorso di una vecchia storia …
… lascio tracce ovunque c’è cammino
ci sei tu e non mi vedo ,
nel mio cantuccio ora faccio nido
aspetto mezza notte e vi saluto.
Poetanarratore.
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FELICE ANNO NUOVO !