domenica 17 gennaio 2010
sabato 16 gennaio 2010
Vedessi comè grande il pensiero del mare.
Foto dal Web
Vedessi com
dove il mio dolce amore oggi è andato a pescare
Vedessi com
eppure sono sola come un vecchio mistero
Vedessi che coralli ci sono in fondo al mare
e lui non mi ha pescato perchè doveva andare
Vedessi come piango un pianto universale
un amore così bello non doveva far male.
(Alda Merini )
venerdì 15 gennaio 2010
Assopirei i miei sensi......
Da un verso di Alda Merini:
"Ah se almeno potessi,
suscitare l
Assopirei i miei sensi e
mi annoderei in un abbandono e,
con acerbo accento,
senza poter chiedere nulla all’assenza,
in un anelito amputato di avversi applausi,
mi inchinerei sul palco della vita…
Assopirei i miei sensi
in un dolore acuto e acuminato
e
tingerei di giallo i miei respiri,
confondendoli con granuli
di affusolate angosce…
Empty Days
Nient’altro, fuori.
Le passioni non favoriscono gli scambi di parole.
Muovendo con grandezza d’avventura, o chissà quale narrazione, sono
come rondini, se stringi troppo soffocano, se stringi poco fuggono.
Confondono, ed è il silenzio quieto, intimo che sta nei pensieri.
Che illude tra i palmi induriti di memorie.
E non ha suoni.
Ed è perfetto.
D’accordo, esistono sentimenti inadatti ai nostri anni.
Li devi raggiungere apposta.
Anni d’angoli dal desiderio di capirli, e gravità delle conseguenze.
Quando l’aria fredda piglia tutta la distanza, per sete di cuore.
E raggiunti, ti senti protetto da questa folla di minimi segnali.
Ti spogliano e ti tengono nudo senza baci.
Dura poco, il rimasto d’una promessa.
Ma via, va bene così.
Poi... basta un flebile no con la testa, per distrazione riprendi a vivere.
Il senso del cercare.
Magari a piantar nuovo affetto che duri lo stesso.
Un bisogno di prati irrigati, bambini ed erba verde da far schifo.
Nellattesa la sete di cuore si dia nuovamente da fare.
In direzioni opposte, nei rovi, i giunchi e gli spini. Rondini.
Arraffando un po’, ancora. Di tempo presente.
E al perdere poi anche quello.
ricevuto dal nostro amicoalter ego JoshuaWeinberg
Le passioni non favoriscono gli scambi di parole.
Muovendo con grandezza d’avventura, o chissà quale narrazione, sono
come rondini, se stringi troppo soffocano, se stringi poco fuggono.
Confondono, ed è il silenzio quieto, intimo che sta nei pensieri.
Che illude tra i palmi induriti di memorie.
E non ha suoni.
Ed è perfetto.
D’accordo, esistono sentimenti inadatti ai nostri anni.
Li devi raggiungere apposta.
Anni d’angoli dal desiderio di capirli, e gravità delle conseguenze.
Quando l’aria fredda piglia tutta la distanza, per sete di cuore.
E raggiunti, ti senti protetto da questa folla di minimi segnali.
Ti spogliano e ti tengono nudo senza baci.
Dura poco, il rimasto d’una promessa.
Ma via, va bene così.
Poi... basta un flebile no con la testa, per distrazione riprendi a vivere.
Il senso del cercare.
Magari a piantar nuovo affetto che duri lo stesso.
Un bisogno di prati irrigati, bambini ed erba verde da far schifo.
Nell
In direzioni opposte, nei rovi, i giunchi e gli spini. Rondini.
Arraffando un po’, ancora. Di tempo presente.
E al perdere poi anche quello.
ricevuto dal nostro amico
mercoledì 13 gennaio 2010
Passero solitario
Foto presa dal web
lunedì 11 gennaio 2010
GHIACCIO
Gelando
Ha
Incapsulato
Avvolgendo
Ciò
Che
Incontrava
Ovunque
Altra Dimensione
Foto tratta dal Web.
Attutito mi arriva
il rintocco dell
Sono le due e sono sveglia.
Con le braccia incrociate sul petto
guardo il filo di luce
che filtra attraverso la persiana
e penso che, per magia,
mi piacerebbe spegnerlo
per circondarmi di buio.
Nell
i miei pensieri prendono corpo,
la mia anima trasvola,
i miei sogni diventano reali.
Sento profumi
che altrimenti non avverto.
Odo musica
che altrimenti non mi arriva.
Non esistono distanze
perchè intorno a me c
sembra che siano le nuvole
a sorreggermi.
Tendo le mani
ed incontro altre mani,
forti, protettive.
Mi afferrano, mi sollevano
e mi portano sempre più in alto.
Non è un sogno,
sto vivendo in un
che mi appaga,
che mi rende felice.
A stento torno sulla terra,
con fatica,
con rimpianto!
Marilicia il 18/10/2009
domenica 10 gennaio 2010
Alla musa...
A te m
quando gli avanzi
del dì appena andato,
cedono i barbagli
dalle calde sfumature...
Allora tutto
m
quietato
da un senso
di dolce attesa
e, il grigio andar,
un lontano turbamento...
Quando l
mi giunge al cuore,
rimirando i miei ricordi,
solo allora mi rigiro
e, rarefatta,
la serenità m
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