giovedì 19 aprile 2012
martedì 17 aprile 2012
♥ Dedicato a tutti i mici anziani ♥
Oggi sarebbe stato il compleanno del mio micio.
Sono tre anni che è morto, ma per me è come se fosse ieri.
Diciotto anni passati insieme sono un bel pezzo di vita.
Dedico a lui e a tutti i mici anziani che
vivono nelle nostre case questa poesia.
A UN GATTO CHE INVECCHIA
Occhieggia dal tappeto del camino
e sbadiglia con grande compiacenza,
accettando felice tutti gli agi
che ha ricevuto dalla provvidenza.
Forti, più forti s'alzan le fusa,
in un unico inno assai gioioso
per tutte le avventure della notte,
per le quiete giornate di riposo.
La vita sua continuerà per sempre
con quel che un gatto può desiderare:
il calduccio e l'allegra processione
di pesce, e latte, e pesce da mangiare.
Soltanto, adesso ha come l'impressione,
e quel pensiero un po' lo mette in croce,
che il tempo sembra aver selezionato
una razza di topi più veloce.
- Di Alexander Gray -
Occhieggia dal tappeto del camino
e sbadiglia con grande compiacenza,
accettando felice tutti gli agi
che ha ricevuto dalla provvidenza.
Forti, più forti s'alzan le fusa,
in un unico inno assai gioioso
per tutte le avventure della notte,
per le quiete giornate di riposo.
La vita sua continuerà per sempre
con quel che un gatto può desiderare:
il calduccio e l'allegra processione
di pesce, e latte, e pesce da mangiare.
Soltanto, adesso ha come l'impressione,
e quel pensiero un po' lo mette in croce,
che il tempo sembra aver selezionato
una razza di topi più veloce.
- Di Alexander Gray -
lunedì 16 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
Voglio andare nell'antico
Tornare nella selva a notte fonda
,
lì
dove c’era la terra di mio padre.
Tra
i castelli e querce secolari,
tra
le vigne e i colori dei tramonti.
E
poi vestirmi in pompa magna
per
il ballo della sera ,
assieme ad una dama
provare l’avventura.
Voglio tornare tra i trascorsi,
nella verde giovinezza ,
abbellirmi tra i fiori dei
campi
sentirne gli olezzi e i loro
cherubini.
Voglio andare nell’antico verbo
e
vederti cortigiana ,
la
principessa che si sazia di follia,
col
suo amante cavaliere.
E a
galoppo su colli e valli
lungo l’immense pianure ,
nel
vento verso il mare
baciarti tra le onde.
Mi
fa sognare questo cuore!
È
la miseria che m’affama,
tra
i fantasmi mi son smarrito
tra
i ruderi d’una chiesa i neri fumi.
Voglio andare per le strade del mio
mondo
e
abbracciarvi tutti quanti ,
scacciare l’insidie vagabonde .
Della troppa carne in apparenze si
consuma.
poetanarratore.
sabato 14 aprile 2012
venerdì 13 aprile 2012
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