domenica 31 gennaio 2010

Remota ruga...

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Rifugio arrendevole
è il fievole ricordo
che riaffiora,
tracciando un solco
sulla sofferta ombra...

Una remota ruga
tremola
con seducenti orme,
intinte
di effimeri bagliori...

Fra le stelle



Fra le stelle
incontaminati labirinti
di passione
tessono tele
di amara comprensione.

Fra meteore
di agghiacciante bellezza
suonano
orchestre
infinite melodie
infiniti riverberi
di note
struggenti.

Fra inutili percorsi
di quotidiana
follia
trovano spazio
le assordanti
incoeerenze
della vita.

Carlo Molino



sabato 30 gennaio 2010

Amo la vita

Fiore tra i fiori....e ripenso ai tempi passati
agli amori lasciati
alle illusioni
ed ai miei sogni
quando tutta la vita avevo davanti
e di problemi non me ne facevo tanti
...ora mi accorgo che il tempo è passato in fretta
che quella ragazzina colla frangetta
ora è una donna matura,
ma sempre con la testa dura
ostinata ad andare avanti
nonostante i pensieri siano tanti.
Il sorriso birichino
come quello di un bambino
a me resta sul volto
e di amore ne ho ancora molto
da donare e da ricevere:
quanto è bello vivere!

venerdì 29 gennaio 2010

... ti dirò di me .




… ti dirò di me della mia anima sincera
ad un amore che mi vuole e non mi trova ,
ti parlerò con parole nuove a gesti e sorrisi
a pelle già sento il tuo profumo …

… e ti dirò di quel giorno che t’incontrai tra le righe di poesia
forse è solo simbiosi che si perde nella via?
il tuo abbraccio mi fa vivere e sognare
se fossi vera ti solleverei in cima al sole …

… oh se fosse vero davvero lo farei !
l’innamorato folle che vola verso il mare ,
un re senza corona e senza storia
per una vera donna io la vorrei amare …

… e lascerò petali di rose dove tu cammini
e sarò fantasma che ti veglia quando dormi,
verrò a coprirti di fogliame fresco
e scalderò il tuo corpo unendomi al tuo nudo …

… ed io affogo solitudini le inutili fantasie !
le ambite favole l’incertezze d’una vita,
tutto di te mi inebria sei l’aurora che abbaglia
sento la tua voce mi fai godere e mi trastulli …

…. mi dirai di te delle tue calde cosce
che fumano voglia e a avvampano desideri ,
della affascinante femmina la quale sei
sai d’esserlo e mi fai morire …

… e dalle languide pose che ai glutei regali
mordi le bramose labbra e il viso mio beffardi ,
e dal pungente spillo il sangue non ha fori
penetri nell’anima mia e mi sciogli come burro …

… ti parlerò e saprai ogni cosa
ti dirò che il mio tempo è per te maturo ,
è di desiderio la bellezza uccide
nel mio corpo troverai la mia fame …

Poetanarratore.



... ti dirò di me .



… ti dirò di me della mia anima sincera
ad un amore che mi vuole e non mi trova ,
ti parlerò con parole nuove a gesti e sorrisi
a pelle già sento il tuo profumo …

… e ti dirò di quel giorno che t’incontrai tra le righe di poesia
forse è solo simbiosi che si perde nella via?
il tuo abbraccio mi fa vivere e sognare
se fossi vera ti solleverei in cima al sole …

… oh se fosse vero davvero lo farei !
l’innamorato folle che vola verso il mare ,
un re senza corona e senza storia
per una vera donna io la vorrei amare …

… e lascerò petali di rose dove tu cammini
e sarò fantasma che ti veglia quando dormi,
verrò a coprirti di fogliame fresco
e scalderò il tuo corpo unendomi al tuo nudo …

… ed io affogo solitudini le inutili fantasie !
le ambite favole l’incertezze d’una vita,
tutto di te mi inebria sei l’aurora che abbaglia
sento la tua voce mi fai godere e mi trastulli …

…. mi dirai di te delle tue calde cosce
che fumano voglia e a avvampano desideri ,
della affascinante femmina la quale sei
sai d’esserlo e mi fai morire …

… e dalle languide pose che ai glutei regali
mordi le bramose labbra e il viso mio beffardi ,
e dal pungente spillo il sangue non ha fori
penetri nell’anima mia e mi sciogli come burro …

… ti parlerò e saprai ogni cosa
ti dirò che il mio tempo è per te maturo ,
è di desiderio la bellezza uccide
nel mio corpo troverai la mia fame …

Poetanarratore.

giovedì 28 gennaio 2010

Gennaio

G emi
E sternando
N uove
N evicate
A ssolutamente
I nvitanti e
O vvie

mercoledì 27 gennaio 2010

A Giovanni Paolo II

Cracovia nel tuo cuore,ma
lo Spirito Santo
ti portò a Roma.
Non abbiate paura
così ci hai consolato.
Un giorno verrà il giudizio di Dio
hai gridato ad Agrigento,
per scuotere le coscienze mafiose e conniventi.
Ti hanno sparato,
ma una Mano Materna ti ha salvato
e per te tutto il mondo ha pianto e pregato.
Aggrappato alla Croce,
con fatica e dolore, hai camminato.
Tutto il mondo hai attraversato
parlando di pace e perdono
di speranza e fede
Grande ,Magno indimenticato Giovanni PaoloII
 
Adriana 26 gennaio 2010

lunedì 25 gennaio 2010

Neve...

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Candido manto,
ricopri di tenerezza lanimo e
ammanti demozioni
il mondo...

Avvolgi, soffice,
il logoro tempo,
esternando, incalzante,
un madreperlato tetto...

Attimi nascosti
e inesplorati
emergono,
affacciandosi
allalba della vita...

Inutile frammento
spinto al di là del provvisorio
e giace come se nulla
avesse intinto la sua meta...

... bastava che fosse amore .





… bastava che fosse amore una ragione per amare
nelle nude tue parole il senso d’esser viva ,
le vestivi con fiocchi di lana di primavera
di un alone misterioso e di tante perle nere …

… bastava che mi dicessi t’amo!
senza metterti su di un trono a dettare filosofia :
la disciplina che si pone le domande e tante son le storie
si chiacchiera vaniloqui e si perde poi il filo …

… improbabili i rancori in forme oblique sfuma
di un rapporto umano dove nasce una chimera ,
un’intesa di simbiotica presenza
è l’espressione di un sentimento e ci si pone una domanda ? …

… bastava che fossi tu a dirmi vieni amore mio
io sarei corso a piedi scalzi sulla neve ,
lì t’avrei spogliata tutta nuda e stropicciata di piacere
e quello che tu vuoi ,lo sai ! fai la finta tonta e te ne vai …

… bastava che fosse amore ,quello vero !
quello che fa vibrare l’anima e tremare il sangue nelle vene,
ma tu ti sei persa nello stagno a dormire sogni vagabondi
a credere a un bello , a un fringuello che non ti ha fischiata …

… la sordità a volte fa cilecca è sorella della testardaggine
intriga e sbriga e il pesce poi si asciuga ,
emana il puzzo nauseante dopo qualche giorno che non soddisfa
sceglierne un’altro è il modo giusto e il mondo è pieno di piccioni …

… bastava tutto! anche un solo fiore ,un bacio una carezza
una bella mia poesia ,una chitarra per cantarti una canzone
un cielo azzurro con te lungo il mare ,
a passeggiare liberi nel sole e non pensare che si può anche soffrire …

… forse bastava che mi chinassi al tuo volere
a guinzaglio come un cane e fumare la sigaretta fuori nel giardino,
portarti a letto la colazione e inchinarmi come un maggiordomo
bastavano solo poche cose ,una di queste :
con te a letto a far l’amore …

Poetanarratore.