giovedì 2 luglio 2009

Se dovessi fare un collage del tuo amore



Waiting                                      Foto tratta dal Web



                                Se dovessi  fare un collage del tuo amore
                                metterei una soglia di baci ardenti
                     una finestra rotta
                     e un passero che canta sul balcone
                     non cera niente dentro il nostro amore
                     cera soltanto un intero universo.

                    
                     Alda Merini
                     25 gennaio 2003
                          dal volume "Nel cerchio di un pensiero".

                                    

Se dovessi fare un collage del tuo amore



Waiting                                      Foto tratta dal Web



                                Se dovessi  fare un collage del tuo amore
                                metterei una soglia di baci ardenti
                     una finestra rotta
                     e un passero che canta sul balcone
                     non cera niente dentro il nostro amore
                     cera soltanto un intero universo.

                    
                     Alda Merini
                     25 gennaio 2003
                          dal volume "Nel cerchio di un pensiero".

                                    

venerdì 26 giugno 2009

e lo chiamano amore !

…e lo chiamano amore!
 
e si comincia per gioco,una frase ,una parola
un ammicco presuntuoso per non sentirsi solo,
e non c’è ombra che segua i miei pensieri
i quali si dissolvono ogni volta che guardo all’infinito ,
e ho perso l’ultima carezza che io avrei voluto
l’infatua promessa di un sublime fato …
 
…e vorrei fuggire là ! dove la mente non ha confini
dove il vuoto pervade l’anima e ci rende vergini e puri,
dove la miseria ,la volgare sfida preclude la deleteria vita
ostacola chi di amore vive l’inquietudine di chi sospira
porge la mano a chi chiede aiuto …
 
…e lo chiamano amore questo sorriso che segue la fiducia
in ali di libertà approda e vibra sentimenti,
in un mondo avverso sentirsi prigioniero
spezzare le catene e lasciarti andare,
e vorrei esplorare mari sconfinati
e gridare al cielo quanto è bello sentirsi vivi
cogliere una rosa rossa sul tuo corpo nudo  accarezzarti…
 
…è da tempo che ho perso le parole ,la voce per parlare
e nei miei pensieri ho urlato dispiaceri,
e vorrei sentire il suono ,le vibrazioni
il fremito felino che ci unisce ancora,
sentirti dentro me ,tu la sola!
farti mia , renderti felice in questa dimensione
una parte infinitesimale ,
e mostrarti una immagine ,la mia!
un volto ,le mille sfaccettature ,
delineare il mio profilo,il mio essere parla poesia…
 
…e nessuno ha avuto orecchie per sentire
muti riverberi attutiti da pareti spoglie,
non sentono più rumori
solo tristi sgomenti in attese vane ,
e tu, ti sei persa nella giungla assieme alle farfalle
lì, voli libera a perderti nel sonno,
sfogli pagine di autori strani
ti immedesimi in essi e ti illudi…
 
…e ti chiamano amore
 ed è l’ultima parola a cui non si spiega:
un cosmo di sensazioni ,la tempesta non ripara ,
e di fronte a te nudi naufraghi
approdano su porti senza meta,
 si vestono di fanciullezza e desideri
sulla sabbia poi a far l’amore…
 
ed è bello ,chiamarti amore!
 viverti per quello che tu sei:
sei l’aria che io respiro
il calore, che ci ammanta e ci consola…
 
..ed è  in questo buio che io ho certezza
con lacrime di silenzi mi offro alla tua vita
per non lasciarti mai,
e ti bacio , ti do me stesso
il solco profondo ci porta in paradiso,
nell’attesa di  te la mia anima riposa
 sentirti sempre mia…
 
( ed io, di te  innamorato continuo a chiamarti : )
amore…amore…amore…
 
il poeta narratore.

mercoledì 24 giugno 2009

Qualcuno muore,

Qualcuno muore,
è come se dei passi si arrestassero...
E se invece fosse una partenza per un altro viaggio?
Qualcuno muore,
è come un albero che viene abbattuto...
E se invece fosse un seme che germoglia in una terra nuova?
Qualcuno muore,
è come una porta che si chiude...
E se invece si trattasse di un varco che si apre su nuovi orizzonti?
Qualcuno muore,
ed è come un coperchio di silenzio...
E se invece ci permettesse di ascoltare la fragile musica di una vita che nasce?

(Autore ignoto)

martedì 23 giugno 2009

Io e il mare

       



                               
d-pareo02                                               Foto tratta dal Web

                                 Mi avvio lentamente nella notte
                           solo la luna a tenermi compagnia
                           linfrangersi delle onde sulla battigia
                           la tiepida rena che accarezza le caviglie.
                          
                          Guardo il cielo e la mente sallontana
                          mentre i ricordi popolano la spiaggia
                          mi arriva il suono dolce della chitarra
                          e due dita che mi sfiorano le labbra.

                          Cè chi balla, chi si stringe, chi sapparta
                          in cielo brillano tante e tante stelle
                          una leggera brezza scompiglia i miei capelli
                          una voce sussurra una canzone.

                          Sono tornata indietro nel tempo
                          ora sono sola ad ammirare la luna
                          accanto a me non cè spazio per nessuno
                          solo il mare con la sua immensità.
                                   
                          (Scritto da Marilicia il 21/06/2009)

sabato 20 giugno 2009

Amore Fragile


6a00d83451721d69e200e54f315cad8833-640wi                                                               Foto tratta dal Web
       

                                                    
                  
Comè fragile questo amore, delicato
                  
sappanna come lalito sul vetro
                  e questa fragilità che manifesta
                  lo rende più prezioso al cuore mio.

                  E come un bimbo che ha bisogno damore
                  come una pianta che ha bisogno di cura
                  bisogna stare attento a non urtarlo
                  potrebbe incrinarsi la struttura.

                  Perciò lo tengo nascosto in fondo al cuore
                  lo coccolo, lo accarezzo in solitudine
                  con la speranza che ripaghi il mio amore
                  stordendomi col suo profumo, come un fiore.

                  Scritto da Marilicia il 16/06/2009



martedì 16 giugno 2009

Dalla mia finestra

albaBeh...laveva detto il gallo di andare a letto presto perchè cera la sveglia allalba!