giovedì 5 novembre 2009

Aforismi del poetanarratore.

 

 

…ogni inizio ha la sua fine,

ogni vita il suo amore….

 

…perché far tacere l’urlo del piacere,

se la carne chiama?

 

…hai mai fatto qualcosa per il tuo cuore?

Fallo adesso ! che ne sei in tempo,

te ne sarà grato…

 

….uccidimi !...

Ma non portarti via la mia anima…

 

…dai a me quel che voglio!

Ti sarà restituito con passione,

con la follia dell’amore…

 

vieni da me ,amore mio!

In me trovi l’amore,

la quiete dei tuoi sensi…

 

….vola basso uno scricciolo saltellino

e pensa sempre  a te ,

alle prime luci del mattino …

 

…lo sfogo frustrazionale viene già manifestato nella poesia!

non serve manifestarlo in altri modi.

 

…molto spesso si coglie una felice liberazione mentale!

si esclama: oh …come è bello fare ciò che si ha voglia.

 

…le conseguenze spesso ognuno se le assorbe !

chi le subisce sono cavoli amari.

 

…a volte non ci accorgiamo degli altri

perché siamo troppo ottusi di noi stessi.

 

…le sperimentazioni alchemiche

sono fatte di molecole chimiche

 

 

 


 

 

 


chi ne fa pratica trova la risposta antropica.




poetanarratore.

lunedì 2 novembre 2009

Grazie Alda Merini


Per dire addio a Alda Merini, posto la poesia
"E il tempo che non ha voce né suono" :


E il tempo che non ha voce né suono
e vorrebbe avere le tue parole ogni momento
per poter dormire lultimo sogno
quello con cui ogni pellegrino
se ne va verso Dio
in cerca di unambascia
migliore che non  quella della vita
siamo tutti apostoli della morte
ma così sereni nel nostro durare
così rassegnati alla vita
che quando lamore ci sfiora
diventiamo acqua
e vediamo belve che si dissetano
alla nostra fonte
e ormai non ce ne importa più niente
perchè la nostra carne
è morta
nel grembo dellamore.

Alda Merini
28 luglio 2003
dal Volume "Nel cerchio di un pensiero"

ADDIO ALDA MERINI





UNA POESIA INEDITA DI ALDA MERINI


REQUIEM


ed ecco per te il mio requiem senza parole

con la bocca piena di erba e di felci azzurre

ecco il mio requiem della corifera che non

è creduta, della Cassandra che è vilipesa

magnifico esempio di segreta impresa

tu solo mi esalti e mi incanti perché

sei colui che non si può prendere ed essendo

fermo sulle rive del Gange in perenne

contemplazione aspettando che passi la pagliuzza

d’oro della conoscenza e dell’era eterna

tu che sei scaltro più della pietra e più

duro del sasso e che pensi perennemente

pensi alle ere pitagoriche e che veneri

Socrate e che infine sei Paolo di Tarso

atterrato dalla fede infinita ebbene io

ti disarcionerò dal tuo cavallo d’amore

filiale desiderante farò di te un martire

dell’ombra perché il segreto della tua

tristezza è l’ordine e il disordine delle

cose create perché io non sono dissimile a

tua madre a Cerere eterna e infine sono

anche la primavera che si mette sugli alberi

insieme alla rugiada e tu ami la rosa della

vergogna che mi trovo appuntata sul petto

e tu le esalti e le scorri con le tue dita

feconde. Potessi così capire il mio desiderio

che si apre il fiore della carne infinitamente bella

e trovarvi dentro il seme insaziabile

dell’amore e dell’ebbrezza potessi sprezzante te

spargere sangue insieme disseminare

la discordia degli abissi perché sei

il murmure pieno e il precipizio delle

albe e perché infine tu conosci il senso

della bellezza. Io aborro pensare ma

aborro anche muovermi nel caos infinito

domenica 1 novembre 2009

Alda Merini ci ha lasciato...ma la sua poesia vive per sempre

Apprendo ora della scomparsa di una delle più grandi poetesse contemporanee, la mia preferita: Alda Merini ci ha lasciato oggi a 78 anni. Eccola ritratta in una foto nella sua Milano.
Voglio ricordarla con questa sua bella poesia, dedicata alle donne: grazie Alda! grazie per tutte le emozioni che ci hai donato!

A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per lemancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro damore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto damore.

(Alda Merini)

Notte stregata...

Danzano streghe,
pipistrelli e fantasmi
con scope volanti
tra gli improvvisi flussi...

Demoni valicano
le tenebre
scandendo
sullorologio del tempo
le ore
della stregata notte...

Complice la luna,
tra nubi, batte...
Spettri sciolgono
le danze folli
dun tempo che fu...

sabato 31 ottobre 2009

Ancora una volta.


Accarezzo
piano le tue mani,
e mi ferisce
il tuo sguardo spento,
cerco di rubarti invano
ancora un sorriso...

Eravamo cresciuti
assieme a questo
rabbioso sentimento
che ora logoro si nega
e si perde nei ricordi...

Ma i giorni
che muoiono
non vedono lalba
che paziente
ci aspetta,
ancora una volta...

Bruno Previtali
Dal Volume "Radiografia dellAnima"
Immagine tratta dal Web.
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venerdì 30 ottobre 2009

...sangue nelle vene.

 
 
 
...scorre sangue nelle vene
il sangue dellamore !
nella reale e vera esistenza fluisce
spasmi indelebili
che mai nessuno cancella...
 
...solo un forte incanto
rassicura la quiete dellanima,
un’altra meta da percorrere
in una sola direzione…
 
…in un solo corpo
dove la luce brilla di passione
e la mente trova il suo io :
la dimensione per vivere
e il cantare d’amore…
 
…non ce n’è per nessuno tra sospiri e pianti-
 
in ansie e pentimenti:
in un dolore che solo chi lo prova sa cosa voglia dire…
 
….quietati anima mia!
feriscimi dentro,
fa
che nessuno soffra
amami
per il bene che mi resta…
 
il poeta narratore.

giovedì 29 ottobre 2009

Aspettando la notte di Halloween

zucca di halloween

Danzar con te, vento...

vento.jpg

Danzo con te
e
dolcemente culli
i miei pensieri, vento...

Mi trastulli come onda
che carezza e,
sferzando il volto,
mi baci incauto,
venditore di menzogne...

Al vespro declini ogni sospiro
e, vezzeggiandomi,
vetusto e silente,
sbricioli i miei sogni...

La notte esplode
con silenziose ombre
e ogni cosa avvolge:
par ripetere alle stelle
che, rimpianti e solitudini,
sono ormai stinti...