Corpi sospesi nel tenuo calore delle membra riposte in candidi giacigli piegati alla fervida luce dei penetranti e impavidi occhi.
Strati di avido desiderio erosi dalle sottili pieghe del corpo della passione lungo il mare in fuga.
Tenere e candide vesti schiacciate dal peso voluttuoso di nubi minacciose disperse lungo l’incauto sentiero.
Struggenti visioni consumate da brandelli di vita al declinar del giorno tra richiami sommessi lungo le pareti della memoria sospesa al filo della rimembranza.
Mentre le vestigia piatte del tempo ricoprono i tortuosi sentieri dell’anima contesa tra le tenebre lunghe della notte in fuga.
(poesia di Paolo)
Grazie del pensiero sei gentilissima... un bacio
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