…e poi giunse l’alba
e il primo sole del mattino attese la pioggia
del prossimo inverno,
leggero il tuo passo ti portava a me…
…ma poi
giunse l’alba
e nel fresco bosco caddero le foglie,
la prima neve si adagiava leggera,soffice sul tuo viso,
e su un suolo di lacrime indifese ,
bagnavano il nostro amore…
…e giunse a valle l’ultima acqua
da quel ruscello limpido,
per dissetare la sorgiva fonte,
purificare angeli indifesi,
trascurati
per la poca fede…
…offuscato il mio pensiero , nel vento l’ultimo crepuscolare ,
accendeva luci per chi anime non vede,
per chi tace
il suo gelido silenzio…
…e poi giunse la sera
e la tenebrosa notte
ardeva desiderio,quel mio cuore solitario,
in solitudini
dove la carne freme
l’insinuate piacere…
…l’angoscia del peccato,
ora sorseggia soltanto la tristezza,
rischiando di non essere capito,
trova gemiti feroci
nella proibita mente,
nasconde la dolcezza in mistici segreti,
copre di parvenze
la idolatra brezza….
…e arrivi tu
a rifiorire ogni cosa,
la bellezza dell’incanto
mai avrà riposo…
...e poi giunse questa bella tua lirica caro amico: l'ho riletta più volte perchè mi piace molto, complimenti!
RispondiEliminasi poetessa ,amica mia, lo so !
RispondiEliminaso che il primo premio me lo hai dato tu,e non lo scorderò mai...mai...
il tuo amico Gio...
Molto sentita..Complimenti..Un saluto..Mary.
RispondiEliminaun abbraccio a te Mary...
RispondiEliminaGio...
Molto molto bella.
RispondiEliminaun abbraccio...Miss...
RispondiEliminaGio...