Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina se nel giardino sboccia un fiore.
Ha negli occhi il dolore della gioia !
Ha te femmina che mai arrivi,
è nell’oscuro incerto insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori spio.
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo mi incanna assai .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove chiudo l’anima ;
senza voce la tua immagine rimane .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro,incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno
saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire
sentirò la tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito
sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Il tuo nome è esatto sei un poeta!!! bella questa tua poesia.
RispondiEliminaTomaso
ogni volta lasci senza fiato.....Giò sei insuperabile ed unico !!
RispondiEliminaun abbraccio
Fiore ,Tomaso ,grazie ,la vostra osservanza mi dà energia e forza .Prendo occasione di augurarvi Buon Natale ,a voi ,a voi tutti ... con affetto Giò
RispondiEliminaMi complimento per tal bellezza,leggerla è coinvolgente,
RispondiEliminaintrospettiva e spirituale, bravissimo!
Felice Natale a tutti voi del blog.
a presto Gabry
Bella poesia, trasmette tante sensazioni e profondi sentimenti.
RispondiEliminaLa tua poesia è un bel regalo di Natale per noi, Giò.
RispondiEliminaGrazie!
Auguri con un abbraccio.
Marilicia.