domenica 14 aprile 2019

IL MORSO DEL DIGIUNO .


Ansimanti pulsioni fremono
su capezzoli schiumano capricci assopiti ,
ergono cime di voglie rabbiose
dall’irascibile sangue la carne si infuoca .
Per pietà del cuore libero l’anima mia!
Su di te decoro i germogli dell’amore …
Mordo la carnalità dei sensi miei ,
essi , opprimono , lo scetticismo incredulo .
È il morso del digiuno a divorare spasmi
desiderio avaro ch’è s’adombra e si svela ,
pulsa battiti frenetici
nei meandri dissoluti della vita s'illude;
in corteggi e fiumi di parole eluse si evapora .
Sei tu dunque l’arma o donna !
il sensuale bersaglio ,l'armonioso abbaglio
ove si racchiude il tuo cerchio magico ,
l’assoluto enigma del volere e amare .
Rovente è la tua arma afferri e leghi i risoluti fati .
Mordimi dunque col tuo digiuno ...
nella passione consumami
e scioglimi come lacrime di cera .
Avvinta , offrimi i tuoi baci
le tue ansie feroci ,
con dolcezza concedimi un’ora sola del tuo amore .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .
NO NON MI SONO DIMENTICATO DI TE FIORE ... DI VOI TUTTI  . VI ABBRACCIO !

3 commenti:

  1. Caro Poeta, complimenti per questi bellissimi versi!!!
    Ciao e buona domenica delle palme con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Caro Giò è sempre un piacere leggerti e spero che tornerai presto a deliziarci coi tuoi versi passionali!!! un abbraccio

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  3. Splendida poesia...Il phatos non manca. Complimenti! ^_^

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