VI LASCIO LA FELICE ESTATE -
Trovai la mia dimensione ,la pace tra gli acidi e i nemici delle stelle ,la scoperta della donna che per anni fu il mio tabù i languidi baci e le carezze fascinose ,le pochezze misere e l’ebbrezza dei fremiti ,il sadico sesso e il romanticismo ,la prevalenza e l’imbarazzo ,la delusione e l’amarezza .Presi in mano la scatola della coscienza e l’aprii ,di cui ne ignoravo l’esistenza ,la osservai con attenzione ,che cos’è mi chiesi ?Me lo chiesi più volte ,al fine ne trassi il significato :tutto era misero ,ognuno ha il suo sfogo, pensa a se e si ubriaca di sola convinzione ,non ha l’altruismo consapevole ,né il sentimento .Cavalcai dunque l’onda e sperai ,di essere famoso ,per dettare l’altrui mio pensiero ,con l’eccentrico mio fare ,la sensibile attenzione e volevo il meglio mio e d’altri ancora .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore -
interessante prospettiva!!!
RispondiEliminaCiao Gió è un piacere ritrovarti qui in qst blog dimenticato dai più. Grazie. Un caro saluto
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