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sabato 5 settembre 2009

Notte destate.

Notte destate.

…una lieve brezza marina
naufraga nellimpetuosa fiamma
su chi sul guanciale sogna
l’avventura del momento…

…corpi nudi
sdraiati,
a guardare il cielo
cercano  stelle cadenti e lune chiare
si confondono in  illusioni
di speranze senza credo,
pensano a un futuro
a un domani ,
che sarà? …

…malinconico è il suono
che da lontano agita sinfonia,
è il canto delle onde
di un mare coinvolgente…

…è la notte dellestate!
tanti corpi fan lamore,
al chiarore delle stelle
un sospiro si fa sentire:

amore...amore!
amoreee…

il poeta narratore

domenica 2 agosto 2009

...prendimi adesso !

…prendimi adesso !
 
…se mi vuoi ,prendimi adesso ,o mai più
prendi adesso ,la mia tua stagione dell’amore,è nostra!
i miei fuochi sono ancora accesi
prendimi amore ,la mia per te  è pura passione
e non lasciarmi andare ,indietro non potrò tornare…
 
…e non servono ragioni
pagliativi giustificati non trovano pretese,
voci di parole vaghe azzittiscono silenzi inutili
 in lacrime si perdono annullano il bello tra di noi
alimentano tensioni e ci da distanza…
 
….prendimi adesso amore ,prendimi!
ultimo è il mio grido che ti implora ,
o lasciami andare,e poi sarà la fine :
non aprirò più a nessuna le porte della mia vita,
e solitario vago, in villaggi sconosciuti faccio mete
e nella sublimazione affranta  mi distruggo
dall’empatia  affogo ,in pensieri mi imprigiono …
 
…no! non amerò più nessuna
scriverò poesia ,unica mia compagnia,
assuefarmi poi tra le righe ,a struggermi pietoso
a evadere la mente, i tristi inganni!
e vivere di me quel che è ancora buono…
 
…e tu…mi dici t’amo !
che di ogni mia cellula in te vive ,
che questo spazio non ha tempo per gioire sentimenti puri,
che tutto gira alla velocità della luce
e non ti permette di scendere nemmeno per amarmi…
 
…è assurdo ! io mi chiedo : quale è l’amore?
esiste ancora? forse una risposta tu ce l’hai …
e sia così la fine ,senza nessun rancore!
le parole spesso si perdono inutilmente e fanno solo male,
 su barche andrò senza vela e approderò su porti solitari
su scogli, lungo il mare…
 
….non cercarmi più! lasciami morire
il mio egoismo lo saprò affrontare ,
e tra i freddi inverni  e spiagge con il sole
lungo le vette dell’universo dove l’infinito fa magia
percorrerò rimpianti,la mia malinconia,
porterò con me il tuo ricordo, il desiderio di un fanciullo
lo poserò in una culla,
lì,resterà  tra le braccia del nostro amore…
 
il poeta narratore.

domenica 26 luglio 2009

...il castello fatato.

…il castello fatato.

 

…nel castello fatato il dormiente spirito si sveglia

spalanca le sue ali all’amore

vola verso l’eterno e implora pietà:

chiede una promessa fatta all’amata

di andare nei suoi campi a raccogliere amore…

 

….la sua sposa regina è candida e rosa

di lui è follemente innamorata ,

la sua anima in lui fa dimora

e nessuno mai gli la può  porta via…

 

…su di un cavallo combatte spettri impazziti

che nella notte male gli han voluto,

è fu lei ,la guerriera di luce a diffondere pace

estrasse la  spada dalla roccia  e al male mise fine…

 

…e caddero teste di fuoco e dal capo peli tagliati

cricchianti e male odoranti bruciavano al vento,

lo scalpo  all’inferno, dall’ossa usciva

si liberava il fato dal male maligno…

 

…e dal castello fatato ,ho ricevuto un invito

io sconosciuto straniero non porto le armi,

vado vestito di sola poesia

faccio il giullare e pure il cocchiere,

faccio il cantastorie  e il messaggero

dipingo di  immagini la mia avventura…

 

…e vesto di maschera gli invitati

io porto il mio volto da sempre investito,

e ci sei pure tu amore e balli con me il valzer infinito

balli la vita di giorni fiorenti,

 presto saranno cocenti

sulla tua pelle la mia carne si brucia….

 

…e al dodicesimo rintocco  vai via

corri e perdi la scarpa,

vengo a cercarti correndo nei tuoi prati ti ammanto

sei tu la mia cenerentola che vicino al camino mi scaldi,

quella dei miei sogni mancanti

l’angelo blu sempre sorridente…

 

il poeta narratore.

sabato 25 luglio 2009

...cè una parte di me.

…c’è una parte di me.

 

…c’è una parte di me che crede ancora nell’amore

e vuol fiorire !

apro gli occhi e vedo i volti degli amati,

vedo stelle cadenti con te da sotto l’ombrellone

mentre il maestrale ci trova infreddoliti…

 

…e al mattino appena sveglio mi  si apre un  nuovo giorno

l’incantesimo si avvera e tu fai a me sorriso,

e il pensiero va verso il mare

 lì, sulla sabbia con te vado a passeggiare,

e si parla ,si discute di semplici congetture

di empatie già vissute,

ad un tuo accenno diventano reali

e basta un si ! per il nostro amore…

 

…e c’è una parte di me che non vuole più sognare

resto  sfiduciato al vedere argini senza pietre,

ma solo buio pesto e non c’è il sole

basti tu a darmi luce!

 ho bisogno di essere concreto,sincero, amato

toccarti ,stringerti amarti con tutta la mia passione,

ma la pazienza cede e a volte non ha costanza 

forse è l’ incertezza che ci abbandona lì da soli?…

 

…ed è di te che d’amore io mi nutro

mi sazio senza cibo e faccio l’eremita,

e mi spoglio delle ultime mie ferite

e adagio ,adagio affronto la salita,

e mi accovaccio sotto le ali dell’angelo guida

aspetto te i colori della vita…

 

….e vorrei spaccare il mondo in due con tutta l’energia

avere la forza di un bisonte

che nelle praterie corre impazzito,

farmi poi giustizia da solo e dare cibo a piccoli innocenti:

agli afflitti e agli affamati e pure agli eremiti ,

dare voce ai tanti carcerati

che ingiustamente   pagano la pena…

 

…c’è una parte di me che è in tutti voi:

la mia poesia ve la regalo!

e l’egoismo ci assale e fa mala fede

lì ,la inerte voglia ci conduce:

 grido il dolore e soffro come un cane ,

e frugo nella mente e cerco te amore

di un presente sei la regina …

 

 e mi ispiro a te dolce mia musa tutto quello che ho dentro è confuso

ultimo è il baluardo d’esistenza ,poi potrò morire,

e non ho più tempo di aspettare venie

 i tuoi i miei sentimenti sono maturi ,

avvertono il bisogno di essere colmati

altrimenti il tempo li spazza via ,

e scrivo ,scrivo e ti amo sempre   la storia di noi mai avrà fine

 l’oro tra i capelli nell’anima depongo

tra le mani ,sul cuscino della notte va a dormire…

 

….c’è una parte di me che si ribella

contro tristezze di angosce vane e non voglio più sentire ,

vuoti a perdere lasciati da detrattori infami

conduttori di strascichi in orecchie sorde a sussurrare,

io voglio vivere sereno l’ultima mia stagione

mi siedo e contemplo i fiori del giardino…

 

il poeta narratore.

giovedì 16 luglio 2009

...questo è il mio tempo.

…questo è il mio tempo.

 

…questo è il mio tempo

il tuo lo rapisco per renderti felice,

e ti amerò come nessuna mai

per credere che un’altra te è sempre in me,

e sia una musica e non  la stessa

a far suonare ancora la dolce melodia,

ed io sarò lontano, vicino …

in un mondo che sempre ci  appartiene

nello spazio tempo in dimensioni temporali…

 

…questo tempo è mio è tuo  e voglio viverlo !

ballare con te abbracciati il lento dell’amore,

consumare vita ,i momenti che ci restano furtivi

fare le mille acrobazie per incontrarci nei deserti dell’amore,

in questa dimensione nella quale tu ed io esistiamo

tocchiamo con mano la realtà guerriera ,

quella virtù che solo l’anima raccoglie e vive

la porge nelle nostre mani ,a noi amanti senza storia…

 

….e sia l’unica mi risorsa ,tu l’amore completi questi giorni

ti affacci su di una spiaggia a buia sera

davanti al mare vuoi fare all’amore,

e la voglia attende e non riposa il pensiero vola per farti mia

questo tempo è mio e lo ballo con te amore

la mia carne freme vuole il tuo sapore

ascolto con te il canto della capinera…

 

….si! questo è il mio tempo e voglio viverlo fino all’ultimo minuto

se tu sarai con me ti regalerò sorrisi?

è l’ultimo dei miei anni e in ogni stagione coglierò una rosa

la poserò sul tuo corpo nudo leccando le ferite,

e accenderò l’ultima candela per darti luce

aspetto l’alba della nuova vita

faremo all’amore sulla neve ,mentre nelle  foreste cantano i lupi…

 

…è notte e non dormo penso a te alla nostra avventura

penso che presto ti avrò tra le mie braccia

potrò sentire presto il tuo respiro

toccare col dito le tue labbra ,baciarti poi fissandoti negli occhi

è il tuo tempo il mio ,poi il nulla

quello che ora resta è solo il nostro amore…

 

il poeta narratore.

domenica 12 luglio 2009

...il linguaggio del silenzio.

…il linguaggio del silenzio.
 
…e penso a te nell’ombra della mia fantasia
l’amante persa che non vuole vita ,
e ti perdi , nel grigiore  non riposi
sei la donna addolorata che ha fatto la sua amara spesa,
e nel linguaggio del silenzio sfogli i tuoi pensieri
in versi li scrivi , su fogli la tua voce
 uno sfogo triste per non morire,
e non ci son parole ,gente con cui parlare
mandi giù dispiaceri ingoi bocconi amari…
 
…e vorrei immaginarti su di  un cavallo alato
lì ,voli libera , albeggi la tua vita ,
è nel silenzio che nasce l’amore,il tuo!
un pianto perso me lo ha portato via
ora nell’anima regna solo attesa…
 
…e nel linguaggio del silenzio che Dio ascolta
tra le stelle suoi sono gli echi,
e nei giorni dell’inverno che l’anima tace e si promuove
e nel credo la conoscenza cresce e ride,
la spiritualità rivela il mutismo stanco
segue le orme che dietro si han  lasciato…
 
…ed è in questo percorso che rincorro la certezza
la concretezza della reale vita,i principi sani ,la saggezza!
e si abbandonano i  pregiudizi sterili di mentalità profane
di insinuanti spettri che spesso iniettano discordie,
ed è in questo linguaggio sacro ,introspettivo ,che traggo la misura
una  voce silenziosa parla in me e mi quieta…
 
…e sia messo a fuoco nella mente quel poco che resta e si fraintende
si fronteggia e si discute, ognuno ne trae conseguenza,
i dettagli e i presupposti alimentano l’insistenza, l’inestricabile pretesa
resta l’attesa di chi di amore  vuol parlare ,
di comunicare la propria sofferenza ,da un altro farsi compatire
resta una maschera ,un volto che vuol sognare…
 
….ed è mistero : spogliare un nudo già svestito si manifesta e si vela
se ne fa supporto di contemplazione
distrazioni rivolte a spazi e a confini,
e le angeliche credenze di esoteriche forme fondano le basi
in spiritualità mistiche  supportano la fragile intrusa,
in un senso solidale l’etica si compone ,comunica pensieri:
la branca filosofica che ognuno vuole avere
fa vivere e sognare agli oggettivi razionali…
 
il linguaggio convenzionale   non ha pretese
si chiude e si riapre a secondo dell’umore ,
vive stagioni intrise su muri di frastuoni
ascolta musica celestiale , donna tu la potrai suonare ,
far sentire ancora i dolci suoni ,una orchestra di musica e canzoni
una poesia per non dimenticare…
 
il poeta narratore.

giovedì 9 luglio 2009

...ascolto il mare.

…ascolto il mare.
 
…e ascolto te amore mio,
quel che è  di noi:
un bacio che si veste di passione,
 scivola lieve sulle tue gote rosa,
tra la tua bellezza , per me è la sola…
 
…ascolto ,il nostro tempo
si presenta nudo ,l’attimo folle accoglie,
e stilla succo d’uva, frutto  ormai maturo
sulle labbra poi si posa e assaporo ,
sento tenerezza dalla tua vocina, e mi avvicini
la porto in me,
e sulla mia spalla poi ti fo carezza…
 
…avida la pretesa , si affaccia insistente
è solo orgoglio ! parole dolci vuol sentire,
conferme, che danno sicurezza ,un sì , che si è già consolidato,
un reale presto sarà colmato,
e mi immergo sempre più in te amore, e ti desidero !
ti vedo luna piena anche se c’è chiaro
 fa luce  e mi appari…
 
…e ascolto il mare
e ad ogni suo rumore, scrivo per te note di  pensiero
quelle ,che già in noi ,sentono  musica celestiale,
musica che parla di noi due,
 rende magico il nostro amore ,
parla, d’ogni giorno che ti sto vicino ,
 di questo tempo  ringrazio Dio
di vivere e di sognare,
 su questa terra per continuare…
 
…e ascolto te amore,e sospiro!
  mentre tu mi parli, mi consoli,
 urlo e grido per un solo amore,
 ai quattro venti ne faccio messaggero ,
testardo, io ti voglio e ti pretendo,
ti sento in me unica presenza…
 
…ascolto il mare ,la voce del tuo cuore.
 
il poeta narratore.

domenica 5 luglio 2009

...sguardo di luce.

…sguardo di luce.
 
….e luce fu su questa terra dalla stella madre luce ci fu data
…e si vede ad occhio nudo :
che un’onda di energia si assorbe e si diffonde,
 da luce e di notte si copre di sole stelle
il giorno dopo mostra i suoi colori e si ammanta
 la clorofilla li raccoglie li assorbe e ne da vita…
.
…ed io mi fermo qui questa notte ,sotto questa luna piena
su questa spiaggia a passeggiare amore
a sentire dentro me il sole del mattino,
e avverto la tua presenza , in lampi di luce mi appari :
è la tua ombra che mi segue  ,abbraccia  sospiri e si dilegua…
 
…e mi cade una lacrima per l’ emozione
forse quella goccia sa di sale?
 e nell’anima mia  tutto si ribella e si lambisce
e le rose e  le calle fanno le promesse
mentre il vespro suona i suoi rintocchi…
 
…. e tra gli ombrelloni vocii di coppiette fanno nido
progetti alla rinfusa trovano un domani ,
 e mi affliggo del tanto amore in me non trova
da tempo si è spento, pietoso affonda in fondo al mare,
 e mentre che i fruscii di foglie al vento strillano dolore
 aspetto te , attese nel liquefatto sfogo della avversa vita…
 
ed io eremita per amore,nello spazio voglio volare
 tra le gambe tue affondo le mie labbra
 bacio il tuo frutto proibito , di quella rosa rossa mi disseto,
e ti sento da lontano e sarò la tua preda,
il messaggero della luce che ti porta tra i misteri …
 
… e non ti fermare donna ,vieni tra le stelle
cercami  tra gli olivi in fiore,
tra la sabbia e la calura ,vieni in me ,in questo mondo di pazzia
vieni a scacciare l’inutile malinconia,
vieni a credermi una volta ancora , fammi stupire !
indossa la sola   pelle, ti saprò vestire….
 
….e lo sguardo di luce si posa sul tuo corpo nudo
si posa nel tuo,mio sentimento ,
una pietanza che si consuma lentamente
ne fa poi sesso ed è completamento ,
ma tu sei l’angelo, il mio!
quello della luce in missione su questa terra
per dare e togliere : amare anche a chi tu non ami…
 
il poeta narratore.

...sguardo di luce.

…sguardo di luce.
 
….e luce fu su questa terra dalla stella madre luce ci fu data
…e si vede ad occhio nudo :
che un’onda di energia si assorbe e si diffonde,
 da luce e di notte si copre di sole stelle
il giorno dopo mostra i suoi colori e si ammanta
 la clorofilla li raccoglie li assorbe e ne da vita…
.
…ed io mi fermo qui questa notte ,sotto questa luna piena
su questa spiaggia a passeggiare amore
a sentire dentro me il sole del mattino,
e avverto la tua presenza , in lampi di luce mi appari :
è la tua ombra che mi segue  ,abbraccia  sospiri e si dilegua…
 
…e mi cade una lacrima per l’ emozione
forse quella goccia sa di sale?
 e nell’anima mia  tutto si ribella e si lambisce
e le rose e  le calle fanno le promesse
mentre il vespro suona i suoi rintocchi…
 
…. e tra gli ombrelloni vocii di coppiette fanno nido
progetti alla rinfusa trovano un domani ,
 e mi affliggo del tanto amore in me non trova
da tempo si è spento, pietoso affonda in fondo al mare,
 e mentre che i fruscii di foglie al vento strillano dolore
 aspetto te , attese nel liquefatto sfogo della avversa vita…
 
ed io eremita per amore,nello spazio voglio volare
 tra le gambe tue affondo le mie labbra
 bacio il tuo frutto proibito , di quella rosa rossa mi disseto,
e ti sento da lontano e sarò la tua preda,
il messaggero della luce che ti porta tra i misteri …
 
… e non ti fermare donna ,vieni tra le stelle
cercami  tra gli olivi in fiore,
tra la sabbia e la calura ,vieni in me ,in questo mondo di pazzia
vieni a scacciare l’inutile malinconia,
vieni a credermi una volta ancora , fammi stupire !
indossa la sola   pelle, ti saprò vestire….
 
….e lo sguardo di luce si posa sul tuo corpo nudo
si posa nel tuo,mio sentimento ,
una pietanza che si consuma lentamente
ne fa poi sesso ed è completamento ,
ma tu sei l’angelo, il mio!
quello della luce in missione su questa terra
per dare e togliere : amare anche a chi tu non ami…
 
il poeta narratore.

venerdì 26 giugno 2009

e lo chiamano amore !

…e lo chiamano amore!
 
e si comincia per gioco,una frase ,una parola
un ammicco presuntuoso per non sentirsi solo,
e non c’è ombra che segua i miei pensieri
i quali si dissolvono ogni volta che guardo all’infinito ,
e ho perso l’ultima carezza che io avrei voluto
l’infatua promessa di un sublime fato …
 
…e vorrei fuggire là ! dove la mente non ha confini
dove il vuoto pervade l’anima e ci rende vergini e puri,
dove la miseria ,la volgare sfida preclude la deleteria vita
ostacola chi di amore vive l’inquietudine di chi sospira
porge la mano a chi chiede aiuto …
 
…e lo chiamano amore questo sorriso che segue la fiducia
in ali di libertà approda e vibra sentimenti,
in un mondo avverso sentirsi prigioniero
spezzare le catene e lasciarti andare,
e vorrei esplorare mari sconfinati
e gridare al cielo quanto è bello sentirsi vivi
cogliere una rosa rossa sul tuo corpo nudo  accarezzarti…
 
…è da tempo che ho perso le parole ,la voce per parlare
e nei miei pensieri ho urlato dispiaceri,
e vorrei sentire il suono ,le vibrazioni
il fremito felino che ci unisce ancora,
sentirti dentro me ,tu la sola!
farti mia , renderti felice in questa dimensione
una parte infinitesimale ,
e mostrarti una immagine ,la mia!
un volto ,le mille sfaccettature ,
delineare il mio profilo,il mio essere parla poesia…
 
…e nessuno ha avuto orecchie per sentire
muti riverberi attutiti da pareti spoglie,
non sentono più rumori
solo tristi sgomenti in attese vane ,
e tu, ti sei persa nella giungla assieme alle farfalle
lì, voli libera a perderti nel sonno,
sfogli pagine di autori strani
ti immedesimi in essi e ti illudi…
 
…e ti chiamano amore
 ed è l’ultima parola a cui non si spiega:
un cosmo di sensazioni ,la tempesta non ripara ,
e di fronte a te nudi naufraghi
approdano su porti senza meta,
 si vestono di fanciullezza e desideri
sulla sabbia poi a far l’amore…
 
ed è bello ,chiamarti amore!
 viverti per quello che tu sei:
sei l’aria che io respiro
il calore, che ci ammanta e ci consola…
 
..ed è  in questo buio che io ho certezza
con lacrime di silenzi mi offro alla tua vita
per non lasciarti mai,
e ti bacio , ti do me stesso
il solco profondo ci porta in paradiso,
nell’attesa di  te la mia anima riposa
 sentirti sempre mia…
 
( ed io, di te  innamorato continuo a chiamarti : )
amore…amore…amore…
 
il poeta narratore.

domenica 31 maggio 2009

...come foglie - ...amati.

…come foglia.
 
(Sonetto)
***
…forse  perché aldilà , calda è la luna
Tu  sei calore   a me  si  amore dai
O foglia ! E come  ti raccolsi  fosti vera
Le stelle azzurre e i  ruscelli vivi ,
 
E quando dal rossore appresi
Nella fatale vita mi giochi ancora
E’ il bene che io  ti voglio…ti vorrei
Le foglie cadono, vestite di perle e di aurora .
 
 
…sei lo spazio a me sempre più  vicina
all’alba serena , del  mattino ,
universo candido ,mi ispira....
 
…come foglia avanzi e ti quieti
tra  i  corridoi bui ,l’inverno sprechi
fai il tuo  nido in cuori e taci…
 
****
…amati.
 
(Sonetto)
***
…si saziano di voglia i fini amati
consumano l’amplesso nei boschi della selva
ciechi e innamorati fan cornuti i mariti
si purificano l’anima andando in una chiesa…
 
…vivono di insonnia le donne maritate
il diavolo le tenta e non si danno tregua
la notte le accalora e le fa signore
scelgono la preda a loro comunanza…
 
…chè io ingenuo sognatore gli vado appresso
col capo chino gli mostro il mare
mirando lei mi vezzeggio e fo l’oppresso…
 
…ed è ciò che la vita sfuma
questa aria calda non ha più profumi
ti scansi o ti pigli la puttana…
 
il poeta narratore.

Datario in flash


domenica 24 maggio 2009

...il revival della vita.

 
…riprendere un concetto ,una ragione d’essere,si  affaccia all’esistenza
di noi un tempo ,la mente fa la storia
l’ etrusco  significato che rinasce e vive,
e gli  stereotipi elogiano gli ignoti ,e dai trascorsi restano i passati
e su di una spiaggia vuota   vanno a passeggiare,
e tu…tu mi dicevi:lasciali perdere ,sono solo che ricordi,
ricordi in musica che fan vibrare l’anima…
 
…e allora! fai andare quel vecchio giradischi
torna nei detrattori ,negli anni nostri folli,
a quei baci rubati ,che nel buio ballavamo il lento
sempre più stretti  e  la carne poi bolliva…
 
…e fu l’inizio dell’epica stagione ,il mito oggi si ritrova
dove la poesia veniva recitata,adesso viene letta , in lettura silenziosa,
erano gli anni sessanta,di me ,io fanciullo
dei primi amori e palpiti di cuore,
e non c’era ancora il cellulare, l’anima, massaggiava solo amore…
 
…è tanta la differenza da allora :
cani al guinzaglio portano a spasso i padroni ,
prendono l’occasione per dire una parola,
ed è tanta l’indifferenza ,il cannibale aspetta la sua prenda
la dissangua con frecce avvelenate ,la purga, con l’ acido la fonde,
resta l’apparenza,una frequenza che elude la forma genuina
prevale l’arroganza ,e tanti si chiedono: quali sono i  poeti ,ma quali?
mi metto nella mischia e faccio penitenza…
 
…la vita è un pacco che gira per il mondo
una scatola da aprire e esce la sorpresa,
sei tu il tesoro ,donna e mi consoli,ti fai valere e fai la preziosa
poi con i fiori in mano vai in quella chiesa
preghi l’ave o Maria i sette peccati capitali …
 
…e ancora:
 ti tiri la calzetta, e come una gatta morta strisci intorno al palo
danzi l’eleganza mostrando il piacere,
ora porti calze a rete è sei sensuale
ti depili anche gli occhi .lì ,il  maschio fa furore…
 
…ma poi resta la canzone ,la nostra! che bella!ancora è nel mio sangue:
 
(… se piangi ,se ridi ,io piango con te ,perché ,tu fai parte di me…)
e poi: ( …da una lacrima sul viso
ho capito molte cose,
dopo tanti ,tanti mesi ora so
cosa sono per te…)
…e ancora: ( …un cuore matto che ti segue ancora
e giorno e notte pensa solo a te,
e non riesce a fargli mai capire
che tu vuoi bene a un altro e non a me…)
 
…il revival della vita va avanti , da respiro ai trascorsi
ai futuri che sono già presenti,
a noi ragazzi di quei tempi ,figli dei fiori ,dell’amore libero
di un Dio minore,
 una canzone , una poesia ,si sente sempre nelle vie del cielo…
 
il poeta narratore.

venerdì 22 maggio 2009

...in punta di piedi.


 

…e in punta di piedi entro in te ,e in punta di piedi me ne vado

 vado via delicatamente ,per non farti sentire sola ,

viaggiare nelle tante  avventure col la fantasia

a mille allora nello spazio siderale, nella deleteria vita ,

vedere poi il sole del mattino, il profumo dell’estate  si avvicina

e l’orchidea bianca che un giorno su quel lago ti portai…

 

…e ci credo ,ci credevo !ora non più ,e ci penso ancora ,oh come ci penso!

a quel romanticismo puro, è solo stato incoscienza ,

e  butto tutto a mare ,in un bidone della spazzatura

questa maschera ,non mi da amore,non  serve più! non la voglio usare,

nessuno la sa raccogliere ,leggere il volto di un vero innamorato

usare la purezza ,con chi  non sa  neppure   cosa sia,

e poi vai  sotto una doccia ,vai a lavarti, ti purifichi l’impuro

la vergogna dell’inganno che hai avuto ,da un passato che ti ha tradito

ora lo vuoi far pagare a uno emerito sconosciuto…

 

…ed eri lì ! pronta a prendermi per mano

non mi accorgevo ,e veleno mi iniettavi ,

e mi chiedo il perché  ti nascondi dietro a un muro?

una parete vuota fatta di cartone ,strizzi il cervello e fuggi!e fingi,

fuggi dall’angoscia ,dal tormento che hai vicino

lì…non hai più scampo,la  luce ti abbaglia e non vedi,

ma ti prego ,vai  lungo quella passeggiata,vai!

metti i  tacchi a spillo  , inciampa e poi ti chini

 mostra il tuo fondo schiena , e qualche fischio ti fa sentire viva…

 

…e ancora…ci provi col primo che ti capita

sempre in primo piano vuoi apparire, a mostrare quello che non sei,

ma dove vai? dove vai tutta sola?fermati!

sei smarrita e ti affanni ,ti affacci alla finestra per non morire,

credi di essere bella ,sincera ,e pinocchio ti sorride

per dei trascorsi duramente combattuti ,ora tu le paghi a caro prezzo

infanghi la tua stessa anima,lasciandone la scia…

 

…povera, povera creatura ,quanta pena che mi fai

il Dio in celo ti darà perdono ,su questa terra ancora non esisti,

l’impossibile te  lo  vai a cercare ,in  prospettiva è solo una chimera

la scelta di un uomo per te  è molto vasta,ti guardi intorno e non resisti,

ti tradiscono gli anni e ti devi accontentare, della miseria che ora trovi

forse un infelice come me ti da ascolto , e sei la prima a essermi delusa…

 

…in punta di piedi ,vado via ,senza fare rumore e scompaio

vado nei deserti ,a smarrire l’anima mia, a spellare, carne andata a male,

e dal male odore  vomito schifezza, e forse qualche oasi mi darà da bere

un miraggio di una fanciulla pura , all’orizzonte mi farà compagnia,

e in punta di piedi esco da quella porta ,da questa amara esperienza

e vorrei entrare in te femmina sincera ?col sincero amore,

al tuo ,non ci credo ancora..


il poeta narratore.

domenica 17 maggio 2009

...noi siamo il vento.

 
…noi siamo il vento ,carne da macello
macinata per le bestie feroci,
siamo l’immagine più recondita che fa vibrare l’anima
 l’inferno e il paradiso ,il purgatorio , la redenzione
siamo la cenere che il vento spande ,
la voce, che sente il tuo respiro,l’angelo bianco ha il tuo candore…
 
….e tu occhi tristi ,mi regali rose ,il mio fiore preferito
 il tuo ,se me lo permetti io lo raccolgo?
lo poso nel mio cuore ,li potrà fiorire,inverdire ancora gli anni
i miei,i tuoi non conoscono clessidra …
 
…siamo l’acqua di una fonte  che sgorga limpida ,limpida,limpida…
oh …oh…se potessi berla ,berti in un solo fiato !
tuffarmi e lavare i miei peccati ,
asciugarmi nudo al sole senza nessun pudore
poi vestirmi della tua veste
sentirne la fragranza ,la voglia di fare con te  all’amore…
 
…noi siamo vento ,cibo da mangiare ,merce di scambio
e nulla ci fa soffrire,ci potrà fermare ,
solo la morte ci accompagna fino all’ultimo minuto,l’ultimo sospiro!
dimmi donna o amore dell’anima mia, perché fai abbronzare il sole ?
e tra boschi e le felci filtri raggi e ti incammini
 lì ,la tua casa ,verso il  mare ,
ventaglio d’aria fresca e panno da cucire
 serto profumato e anello al dito senza più valore…
 
…come sei bella, amica mia,come sei bella!lasciamelo dire
raggiungere la tua mano è lontana ,la tocco con  un filo di parole
la metto in un gomitolo di lana,
sarà una  scommessa ,sentire la tua voce che mi chiama
da un luogo che solo il mirto da sapore,
 bere assieme,  brindare alla salute,alla vita!...
 
…e noi siamo il vento ,l’aria che respiriamo
 siamo quel che siamo e ci vogliamo bene,
tra il sincero nasce il vero amore,se è un falso ci sarà confine
 entra  in me, e farai  dimora…
 
il poeta narratore.

giovedì 7 maggio 2009

....ho bisogno di aria.

 
…ho bisogno di aria, di uscire per sempre da questa infatua miseria
dall’ arroganza  di chi vuole solo apparire,
cercare l’avventura ,lasciar perdere
a chi professa la falsa poesia,
ho bisogno di vivere e sognare
su  campi di terra ,ricca di limoni,
da smuovere e dissolvere per le nuove messi,
col sentimento della semplice  ragione…
staccare una spiga di grano ,ottenere una piccola pagliucola
lasciar cadere poi lacrime di sale,dove l’amore resta genuino…
 
…ho bisogno di solitudine ,la mia!
mi prende e mi rattrista ,ma felice mi soddisfa ,
mi guardo e sorrido: ho come sorrido!
e maledico il giorno che a te mi ispirai
a un finto gioco, ridicolo e feroce,
a un mostro assassino ,tentatore di anime innocenti
che spande menzogna ,crudele affonda nel cervello,
e fa soffrire l’ingenuo perdente…
 
…è lontana la sacra immagine, di quel oggi che sarà domani
la bella visione si copre e non si fa vedere,
e si vestirà di rosso al mio cospetto
per scalare ancora con me la torre di babele,
visioni ormai  bandite   , da una irregolare intraprendenza
macina gramigna ,capricciosa  si  inganna
offende la vita : è l’epilogo  di uno squallore…
 
…e apparivo dipinto di magia ,e dopo fu la fine
 perfino il nero ,forbito ,chiaro e iridescente mi brillava
incastonavo la sua gloria ,cristallizzavo l’orizzonte,
e ora , fiero del mio io ,assumo sembianze  nuove, altrove il nulla!
 neanche in fondo al mare trovo piacere
solo qualche traccia di smeraldo ,e coralli affiora …
 
…ho bisogno di aria ,di luce e nuvole di pioggia
lavarmi al sole dell’estate, su una spiaggia raccolgo le conchiglie,
e riapro gli occhi a una fiamma,mi fa librare   su quelle meraviglie
buttar via questa vecchia maschera su volti scuri
da   tempo, ne ho avuto abbastanza sofferenza ,
e ho bisogno di te
 e tu non ci sei …ma dove sei?
 
il poeta narratore.

venerdì 10 aprile 2009

...lamante innamorata.

 
…amami amore sconosciuto,di te io raccolgo , la stagione della vita
amami ,e sarai amata ,io amante dei ricordi ,persi dal dolore per la troppa attesa,
ti vedo ancora! sei lì ,lontana e sola ,coperta da un velo ,nel profondo di un abisso …
 
…torna! torna a me in un’altra veste ,ti raccolgo ,ti colgo come un fiore
accendi ancora la fiamma del desiderato ardire ,
mi concederò a te con le fibre del mio corpo
e inciderò i miei baci   ,sulle tue guance pallide ,le languide carezze,
e nel torpore di una notte bruna ,mi avvicino nel caldo focolare
la carne scalda ,invita piacere…
 
….ed è dentro me,dentro te! il tuo profumo ,la dolce tua voce ,
mi sussurra pace ,parole vive per sognare,
e tocco il procace tuo seno ,è buono come il pane ,
ha  il sapore ,il rossore inebriante ,
divieni dunque regina, la  odorante femmina,e su di te io mi inchino
baciarti dappertutto ,mai ne sarà fine ,
sazio di una sfida ,nell’oscurità i tuoi occhi accendono i miei …
 
…ed io tormento del mio stesso io ,
evoco ancora le funesti membra ,il mio respiro!
rivivrò in te , il tempo che sarà cocente
e tra le tue gambe il piacere del contatto ,
delle mie mani calde carezzano l’immenso…
 
…ma tu infinita reminescenza ,dove sei?
torna  qui da me ,a fruttare vino ,
a bere ancora in una coppa di sapienza ,il succo del tuo felice amore,
e rimanere  poi lì senza rimorsi ,a erigere la vera melodia
la romantica storia  da noi costruita….
 
…l’amante innamorato ,lo conosco !
sei tu….io…noi…tutti quelli che sentono il vero amore ,
i desideri della carne ,l’anima consola,
l’incanto magico che appare in un momento
appare,quanto meno te ne accorgi ,e ci sei dentro
e forse una volta sola ,senza pentimenti un altro trova il sole ,
ed è come un condannato a morte che un Dio ti procura , dipinge  il tuo destino
dove riti macabri danzano la veglia…
 
…amante…amante innamorata
amante della vita mia ,di una donna,  il  solo paradiso!
il fresco inverno, il sudario dei sensi,
tu la mia amata che nel principio cade e mai si uccide
compari nella mente ,,fiorente accresci la ragione dell’esistenza…
 
il poeta narratore.
***
BUONA PASQUA.

domenica 29 marzo 2009

...muore lamore.

 
…muore l’amore nella nullità delle umane miserie
nelle molecole del cosmo lascia le sue tracce,
ne fa prigione,una condanna per morire,
muore per non aver creduto a una fanciulla
alla sua giovinezza, la purezza in cui vive l’angoscia del dispiacere…
 
…solitari i pensieri uccidono l’ardire che tanto si vuol donare
vogliono ridare vita a nuovi innamorati,
ma indietro non si torna e la paura cresce
fa singhiozzo ,lacrime per soffrire,
un rigetto che non si vuole rimarginare…
 
…muore l’amore ,e piano,piano come un cancro ti uccide
ti allontana dalla tua specie, da esseri senza credo !
e davanti ad una croce si vuol pregare e non se ne ha coraggio,
solo un preghiera  si recita prima di dormire
si placa la coscienza convinti di aver ragione…
 
…a cosa serve ,mi chiedo : cosa serve amare?
cosa serve odiare? cosa serve scrivere poesia ,
forse la risposta non l’avremmo mai…
…e basterebbe così poco :
aprire le porte al bello ,a quel paradiso tanto desiderato
a quella passione da tutti reclamata,
ma spesso in un baratro d’incoscienza poi si va a finire…
 
…e si fa finta di non vedere,di non capire l’importanza
che la vita ha bisogno di essere ascoltata
coccolata,accarezzata ,ma vissuta !
sono   fantasie ,pretese ,forse sogni ?
che si spengono all’alba ,al primo cenno di un saluto…
 
…e tu donna , continui per la tua strada e non ti volti indietro
continui…continui ,ma perché non ti volti ,perché?
sei convita di te stessa e non pensi ad altri,
convinta che solo per te ci sia sempre dipartita
ma l’amore è un pascolo da arare, da seminare fiori ,
poi da raccogliere e al tuo indirizzo un giorno saranno destinati…
 
…muore l’amore in un cuore vecchio come il mio
vola e fugge incredulo, lontano,
muore nella mia mente ,veramente ci ha creduto
un passato stanco affligge le ferite,
muore e nessuno se ne accorge
solo nel grembo di una donna
nasce l’unica speranza…
 
il poeta narratore.