domenica 11 gennaio 2009

RICORDO

Una sera destate,


 Profumo di fieno e fiori


un carro trainato da buoi


e la voce del nonno  che guida.


Il cielo imbrunisce e io sono felice.


Che nostalgia .



sabato 10 gennaio 2009

Memorare

Ricordati, piissima vergine Maria,
che non si è mai inteso al mondo che qualcuno
abbia fatto ricorso a te
per implorare il tuo aiuto, e sia stato abbandonato.
Anch’io, animato da tale confidenza, a te ricorro,
Vergine Madre purissima,
e vengo a mettermi davanti a te,
peccatore avvilito ed affranto.
Tu che sei Madre del Verbo,
non respingere la mia povera voce,
ma ascoltala benevola, ed esaudiscimi.

Amen.

(S. BERNARDO)

venerdì 9 gennaio 2009

giovedì 8 gennaio 2009

Preghiera Semplice

Signore, fa’ di me uno strumento

della tua pace:

Dove c’è odio, io porti l’amore.

Dove c’è offesa

io porti il perdono.

Dove c’è discordia,

io porti l’unione.

Dove c’è l’errore io porti la verità.

Dove c’è dubbio, io porti la fede.

Dove c’è disperazione,

io porti la speranza.

Dove ci sono le tenebre,

io porti la luce.

Dove c’è tristezza, io porti la gioia.

Oh divino Maestro, che io non cerchi

Tanto di essere consolato,

quanto di consolare.

Di essere compreso,

quanto di comprendere.

Di essere amato, quanto di amare.

Infatti: dando, si riceve

Dimenticandosi,

si trova comprensione.

Perdonando, si è perdonati.

Morendo, si risuscita alla Vita.

               

                                       S. Francesco


La neve

nevicataScendono i fiocchi bianchi

cadono lentamente ...

senza fretta;

sembrano voler coprire

il dolore

che ci incolla alla terra

in un abbraccio fatale

da cui non cè riparo.


Volano i fiocchi leggeri,

come farfalle

che hanno perso la via,

nel mistero di una notte

in cui la luna

fonde largento morbido

su campi, pinete e vallate.


Si posano i fiocchi stanchi

cancellando ogni forma,

in un sonno soffice e

senza suoni

che somiglia più al sogno.

(foto di Fioredicollina, poesia di S.Freud)

domenica 4 gennaio 2009

...e poi giunse lalba.

 

…e poi giunse l’alba

e il primo sole del mattino attese la pioggia

del prossimo   inverno,

leggero il tuo passo  ti portava a me…

 

…ma poi

giunse l’alba

e nel fresco bosco caddero le foglie,

la prima neve   si adagiava leggera,soffice sul tuo viso,

e su un suolo di lacrime indifese ,

bagnavano il nostro amore…

 

…e giunse a valle l’ultima acqua

da quel ruscello limpido,

per dissetare la sorgiva fonte,

purificare angeli indifesi,

trascurati

per la poca fede…

 

…offuscato il mio pensiero  , nel vento l’ultimo crepuscolare ,

accendeva luci per chi anime non vede,

per chi tace

il suo gelido silenzio…

 

…e poi giunse la sera

e la tenebrosa notte

ardeva desiderio,quel mio cuore solitario,

in solitudini

dove la carne freme

l’insinuate piacere…

 

…l’angoscia del peccato,

ora sorseggia soltanto la tristezza,

rischiando di non essere capito,

trova  gemiti feroci

nella proibita mente,

nasconde la dolcezza in mistici segreti,

copre di parvenze

la idolatra brezza….

 

…e  arrivi tu

a rifiorire ogni cosa,

la bellezza dell’incanto

mai avrà riposo…

 

il poeta narratore.

 

venerdì 2 gennaio 2009

Cara amica...perchè?!


statuaCara amica troppo fragile
troppo debole
troppo...tutto di troppo...
anche tu pensavi di esserlo
le tue parole
mi rimbombavano in testa
come meri avvertimenti di morte.
Stamattina ti ho vista
come una bambola di pezza
come una farfalla con le ali spezzate
come una donna di vetro frantumato
ed io ti ho stretta piangendo
e ancora mi chiedo
perchè?!
Io e te
legate da invisibile filo
di amicizia
seppur lontane
così vicine,
tanto da avere sentito
il tuo silenzioso urlo nella notte
esplodere nel mio cuore....
forza amica, forza...
la vita è una dura lotta
e anche stavolta ce la faremo!

Cara amica...perchè?!


statuaCara amica troppo fragile
troppo debole
troppo...tutto di troppo...
anche tu pensavi di esserlo
le tue parole
mi rimbombavano in testa
come meri avvertimenti di morte.
Stamattina ti ho vista
come una bambola di pezza
come una farfalla con le ali spezzate
come una donna di vetro frantumato
ed io ti ho stretta piangendo
e ancora mi chiedo
perchè?!
Io e te
legate da invisibile filo
di amicizia
seppur lontane
così vicine,
tanto da avere sentito
il tuo silenzioso urlo nella notte
esplodere nel mio cuore....
forza amica, forza...
la vita è una dura lotta
e anche stavolta ce la faremo!

mercoledì 31 dicembre 2008

Lanno nuovo

Photobucket
Indovinami, indovino,

tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello, brutto o metà e metà?

Trovo stampato nei miei libroni

che avrà di certo quattro stagioni,

dodici mesi, ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo il lunedì

sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno.


- Gianni Rodari -

(foto di Fioredicollina)