…ti quieto l’anima lasciandoti da sola,
a scorrere nelle vene
il sangue dell
nella reale e vera esistenza
dove fluisce l’ignobile arroganza,
in spasmi indelebili
che nessuno mai cancella...
...e resto qui ,in un solo corpo
dove la luce brilla di passione,
la mente trova il suo io ,
la dimensione per vivere,e sognare…
…e non ce n’è per nessuno
tra sospiri e pianti,
in ansie e pentimenti,
in un dolore
che solo chi lo prova sa cosa vuole dire…
….ma tu ! disprezzo senza misura,
quietati l’anima ,
feriscimi pure dentro,
oltraggia questo sentimento
fa
che nessuno soffra, ma amami!
per il bene
che ancora io ti voglio…
***
…la pochezza , ha la stessa dimensione dell’ampiezza:
non ha limite di misura….
ed io ne riconosco la mia pretesa.
il poeta narratore.