martedì 17 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
La Finestra Sul Lago
Lago Ligoni - tratto dal web
Sul lucido specchio
del lago
la mia ombra riflessa
danza
leggera, leggiadra,
sinuosa
con i raggi del sole
si sposa.
Uno sbuffo di vento
spezza l
or è goffa l
mia
è bastato un battito d
per distruggere quell
Mi piace
questo gioco di luci
mi par di tornare bambina
quando affacciata alla finestra
sul lago
sognavo un diverso destino.
sabato 14 marzo 2009
....cenere.
…arde il tizzone, alimenta tempo
dal camino il calore non più si sente,
brucia i decenni,
di un amore non più presente…
…arde il ceppo, che la notte attende
un uomo arranca, il suo anno mesto,
anno in cui un sordo ,non ha voluto udire:
capirne il vero senso,la vera occasione…
…arde la vita,a me ora sconosciuta
senza di te ,non ha più una strada,
e fugge,lì rapita
nella mente mia ti sei nascosta,
covi l’inganno, l’inutile resa
contro chi ti ha dato l’invito in una chiesa …
Cenere
è tutta cenere:
il nostro corpo, la sedia dove siedo
il tavolo do mangio ,il letto dove dormo ,
solo la mia anima rimane , ti chiama,
implora l’ultimo accenno
poi tutto finisce e nessuno se ne accorge…
…lontano è ormai il pensiero
a costruir domani,
farne cose utili?
saperne, che è già la fine…
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
il poeta narratore.
***
con affetto Gio...
venerdì 13 marzo 2009
In ricordo ...
Il tuo volto solcato di rughe
il tuo sorriso dolce
il tuo corpo alto e snello:
anche se letà avanzata
faceva sentire il suo peso
e il desiderio di morire
era in te ultimamente
sempre presente,
io ti ricorderò
con affetto e simpatia
cara zia Maria....
il tuo sorriso dolce
il tuo corpo alto e snello:
anche se l
faceva sentire il suo peso
e il desiderio di morire
era in te ultimamente
sempre presente,
io ti ricorderò
con affetto e simpatia
cara zia Maria....
mercoledì 11 marzo 2009
Gli odori dei mestieri
Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri,
sa dolio la tuta delloperaio,
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine cè un buon odore.
I fannulloni, strano però
non sanno di nulla e puzzano un po
di noce moscata sanno i droghieri,
sa d
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine c
I fannulloni, strano però
non sanno di nulla e puzzano un po
Gianni Rodari
martedì 10 marzo 2009
Auguri Ron !
Auguri al mio adorato gattone !
«Io non conosco il gatto.
So tutto, la vita e il suo arcipelago,
il mare e la città
incalcolabile,
[...] ma non riesco a decifrare il gatto»
Pablo
Neruda, Ode al gatto
Ti voglio
Ti voglio
Te l
come un bruco gioca nella sabbia;
come un organo irato tempestoso;
te l
che dei giovani indora i corpi nudi
e nelle cose innocenti sorride;
l
meste fronti che il cielo sostengono,
tristezze fuggitive;
l
le diafane creature che si coprono
d
te l
vita lucente che nasconde l
e te l
e te l
e con astio, e tremende parole.
Ma non mi basta:
oltre la vita voglio
dirtelo con la morte;
oltre l
dirtelo con l
LUIS CERNUDA.
lunedì 9 marzo 2009
PAESE DEI MIEI SOGNI
Paese dei miei sogni
stai appollaiato su un verde colle
e fra le guglie del tuo campanile
s
Ai tuoi piedi,
simile a un grande tappeto
il mare azzurrissimo
ricco di candida spuma
cattura la bionda rena
che si concede, con languore.
Le tue strade,
spaziose e candide
non sono macchiate di sangue
solo ciuffi di pratoline
creano macchie di colore
lungo i bordi dei marciapiedi.
La pioggia del tuo cielo non devasta
ma irrora e disseta.
Le campane delle tue chiesette
suonano sempre a festa
o per invitare i fedeli
ad osannare il Signore.
Paese dei miei sogni,
tu non conosci brutture nè menzogne.
La tua gente dispensa solo sorrisi
le mani protese ad aiutare,
le braccia aperte a consolare.
Paese dei miei sogni,
non so se esisti veramente
ma darei il resto della vita
pur di vivere un anno
con te!
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