…arde il tizzone, alimenta tempo
dal camino il calore non più si sente,
brucia i decenni,
di un amore non più presente…
…arde il ceppo, che la notte attende
un uomo arranca, il suo anno mesto,
anno in cui un sordo ,non ha voluto udire:
capirne il vero senso,la vera occasione…
…arde la vita,a me ora sconosciuta
senza di te ,non ha più una strada,
e fugge,lì rapita
nella mente mia ti sei nascosta,
covi l’inganno, l’inutile resa
contro chi ti ha dato l’invito in una chiesa …
Cenere
è tutta cenere:
il nostro corpo, la sedia dove siedo
il tavolo do mangio ,il letto dove dormo ,
solo la mia anima rimane , ti chiama,
implora l’ultimo accenno
poi tutto finisce e nessuno se ne accorge…
…lontano è ormai il pensiero
a costruir domani,
farne cose utili?
saperne, che è già la fine…
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
il poeta narratore.
***
con affetto Gio...
Poesia un pò triste,ma molto bella e sentita.
RispondiEliminaComplimenti
Adriana
noto amarezza....o sbaglio? grazie del tuo passaggio Gio' sempre gradito...
RispondiEliminaaggiunto....va bene così ? ;-)
RispondiEliminaLa poesia è triste ma la chiusa lo è ancor di più!..
RispondiEliminaSai Gio, anch'io la uso spesso la parola cenere nei miei ghiribizzi, però non mi piace: mi rattrista.
Vista l'ora, non posso che augurarti un buon mattino.
Marilicia.
Bella poesia ma molto triste ma reale.
RispondiEliminaCiao