sabato 4 aprile 2009

Ciao

In attesa che la primavera giunga davvero.... vi lascio un saluto:


venerdì 3 aprile 2009

Turbamento


absence                                                              Foto tratta dal Web.

Turbi i miei sonni,
i miei risvegli,
le mie giornate.
E come un tarlo
che mi rode nella mente.
Non riesco a scordare
quel poco o quel niente
dei momenti vissuti insieme a te.
Vado in giardino
ed invidio il pettirosso
che felice salta
di ramo im ramo.
Lui nel cuore
non avrà questa brama,
questo delirio
che sento io per te.
Amare te è come amare unombra,
ti vedo ma non riesco ad afferrarti,
di te non scorgo nemmeno il volto
sei solo unombra
unombra sei per me.
E questombra offusca il mio sole
grossa macchia scura  allorizzonte,
passa una nuvola
scende qualche goccia,
una gelida
si posa su di me.

mercoledì 1 aprile 2009

martedì 31 marzo 2009

Due semi


-----------------------------
(Bruno Ferrero, A volte basta un raggio di sole)

Due semi si trovavano fianco a fianco nel fertile terreno autunnale. Il primo seme disse: "Voglio crescere! Voglio spingere le mie radici in
profondità nel terreno sotto di me e fare spuntare i miei germogli sopra la crosta della terra sopra di me... Voglio dispiegare le mie gemme tenere come bandiere per annunciare larrivo della primavera... Voglio sentire il calore del sole sul mio volto e la benedizione della rugiada mattutina sui miei petali!".
E crebbe.
Laltro seme disse: "Che razza di destino, il mio! Ho paura. Se spingo le mie radici nel terreno sotto di me, non so cosa incontrerò nel buio. Se mi apro la strada attraverso il terreno duro sopra di me posso danneggiare i miei delicati germogli... E se apro le mie gemme e una lumaca cerca di mangiarsele? E se dischiudessi i miei fiori, un bambino potrebbe strapparmi da terra. No, è meglio che aspetti finché ci sarà sicurezza".
E aspettò.
Una gallina che raschiava il terreno dinizio primavera in cerca di cibo trovò il seme che aspettava e subito se lo mangiò.

E la normalità accettare il rischio di vivere.


(dal web)

domenica 29 marzo 2009

...muore lamore.

 
…muore l’amore nella nullità delle umane miserie
nelle molecole del cosmo lascia le sue tracce,
ne fa prigione,una condanna per morire,
muore per non aver creduto a una fanciulla
alla sua giovinezza, la purezza in cui vive l’angoscia del dispiacere…
 
…solitari i pensieri uccidono l’ardire che tanto si vuol donare
vogliono ridare vita a nuovi innamorati,
ma indietro non si torna e la paura cresce
fa singhiozzo ,lacrime per soffrire,
un rigetto che non si vuole rimarginare…
 
…muore l’amore ,e piano,piano come un cancro ti uccide
ti allontana dalla tua specie, da esseri senza credo !
e davanti ad una croce si vuol pregare e non se ne ha coraggio,
solo un preghiera  si recita prima di dormire
si placa la coscienza convinti di aver ragione…
 
…a cosa serve ,mi chiedo : cosa serve amare?
cosa serve odiare? cosa serve scrivere poesia ,
forse la risposta non l’avremmo mai…
…e basterebbe così poco :
aprire le porte al bello ,a quel paradiso tanto desiderato
a quella passione da tutti reclamata,
ma spesso in un baratro d’incoscienza poi si va a finire…
 
…e si fa finta di non vedere,di non capire l’importanza
che la vita ha bisogno di essere ascoltata
coccolata,accarezzata ,ma vissuta !
sono   fantasie ,pretese ,forse sogni ?
che si spengono all’alba ,al primo cenno di un saluto…
 
…e tu donna , continui per la tua strada e non ti volti indietro
continui…continui ,ma perché non ti volti ,perché?
sei convita di te stessa e non pensi ad altri,
convinta che solo per te ci sia sempre dipartita
ma l’amore è un pascolo da arare, da seminare fiori ,
poi da raccogliere e al tuo indirizzo un giorno saranno destinati…
 
…muore l’amore in un cuore vecchio come il mio
vola e fugge incredulo, lontano,
muore nella mia mente ,veramente ci ha creduto
un passato stanco affligge le ferite,
muore e nessuno se ne accorge
solo nel grembo di una donna
nasce l’unica speranza…
 
il poeta narratore.

Lembo di mondo della mia fantasia




Questo è uno dei miei primi ghiribizzi, scritto in età  adolescenziale,
quando cioè potevo permettermi di cullare sogni.


Pace dincanto,
 incanto di pace
si vive in quel lembo di mondo.
Gli uccelli cinguettono felici
ignari che altrove
cè chi è privo della libertà.
I bimbi sorridono
le gote arrossate,
ignari che altrove cè
chi muore di freddo e di fame.
Pace dincanto
è il cielo di cobalto
incanto di pace
è il mare dargento.
I fiori sbocciano a miriade
 ed offrono al vento
le loro colorate corolle.
La natura canta, gioisce, genera;
tutto è musica
tutto è vita
No, non è il Paradiso
è un lembo di mondo
della mia fantasia.

sabato 28 marzo 2009

Premio


Ringrazio di lamica Drioli, membro di questo blog, che mi ha donato il premio "A La Luz Interior".
A mia volta io premio tutti coloro che fanno parte di questo blog per cui, se volete, aggiungetelo pure anche al vostro blog personale ! 


Image Hosted by ImageShack.us

giovedì 26 marzo 2009

Senza Ritorno




            
      La fronte tra le mani
      a meditare

      Rivoli di lacrime
      scorrono sul viso

      Brucia sulle labbra
      lamaro che ho nel cuore

      Erutta lanima
      il suo grido di dolore

      Il cielo è grigio
      le nubi sono nere

      Come i colori
      che rivestono i miei giorni

      Vorrei poter dormire
      un lungo sonno

      Un riposo
      senza più ritorno.