…ho bisogno di aria, di uscire per sempre da questa infatua miseria
dall’ arroganza di chi vuole solo apparire,
cercare l’avventura ,lasciar perdere
a chi professa la falsa poesia,
ho bisogno di vivere e sognare
su campi di terra ,ricca di limoni,
da smuovere e dissolvere per le nuove messi,
col sentimento della semplice ragione…
staccare una spiga di grano ,ottenere una piccola pagliucola
lasciar cadere poi lacrime di sale,dove l’amore resta genuino…
…ho bisogno di solitudine ,la mia!
mi prende e mi rattrista ,ma felice mi soddisfa ,
mi guardo e sorrido: ho come sorrido!
e maledico il giorno che a te mi ispirai
a un finto gioco, ridicolo e feroce,
a un mostro assassino ,tentatore di anime innocenti
che spande menzogna ,crudele affonda nel cervello,
e fa soffrire l’ingenuo perdente…
…è lontana la sacra immagine, di quel oggi che sarà domani
la bella visione si copre e non si fa vedere,
e si vestirà di rosso al mio cospetto
per scalare ancora con me la torre di babele,
visioni ormai bandite , da una irregolare intraprendenza
macina gramigna ,capricciosa si inganna
offende la vita : è l’epilogo di uno squallore…
…e apparivo dipinto di magia ,e dopo fu la fine
perfino il nero ,forbito ,chiaro e iridescente mi brillava
incastonavo la sua gloria ,cristallizzavo l’orizzonte,
e ora , fiero del mio io ,assumo sembianze nuove, altrove il nulla!
neanche in fondo al mare trovo piacere
solo qualche traccia di smeraldo ,e coralli affiora …
…ho bisogno di aria ,di luce e nuvole di pioggia
lavarmi al sole dell’estate, su una spiaggia raccolgo le conchiglie,
e riapro gli occhi a una fiamma,mi fa librare su quelle meraviglie
buttar via questa vecchia maschera su volti scuri
da tempo, ne ho avuto abbastanza sofferenza ,
e ho bisogno di te
e tu non ci sei …ma dove sei?
il poeta narratore.