Dai vetri guardo
la neve cadere giù
cuori imbiancati
Sui tetti e monti
morbidamente scende
silenzio e pace
(1) Composizione in metrica giapponese, formata da 6 versi con questa scansione sillabica:
5/7/5
5/7/5
Dai vetri guardo
la neve cadere giù
cuori imbiancati
Sui tetti e monti
morbidamente scende
silenzio e pace
(1) Composizione in metrica giapponese, formata da 6 versi con questa scansione sillabica:
5/7/5
5/7/5
Abba
gliata dal-
lo sfavillio del-
le vetrine, indugio:
dolce atmosfera di un
attimo! L
po scorre sugli eterni binari.Gui
data da un irrefrenabile desiderio vo
per i lunghi viali della vita, come allucin
ata dalle armoniose melodie del tempo, mi cul
lo su un giaciglio di paglia dove un bue e un asinel
lo, riscal
dano i mi
ei sogni!
E
inarrestabile scorrere
di palpitanti attese che
ripiegate in impalpabili crepe,
li spettina al vento...
Le inerti lusinghe
intrigano l
realizzandone l
Ladro di giovinezza
e di allettanti promesse,
con estrema naturalezza,
spezzi, prematuramente,
le ondeggianti pieghe...
.… l’ultima lacrima .
…. nella piaga della miseria umana
occhi bendati nelle tenebre invocano preghiera :
pietà al Signore Dio dell’universo
in nome dei popoli e dell‘eterna sua luce …
… ma non c’è più fede !
e scampo per la disperazione non ha mai fine,
solo una lacrima trova la sua fuga
e nella pioggia si dirige verso il mare ,
va verso l’infinite acque pure
a lasciare una traccia di quel che resta
di un genocidio immane …
… assassini ! di una razza sconosciuta :
predatori di una specie che ancora oggi si diffonde,
ramificano la loro forza in posti di poteri
per portare poi il popolo alla fame …
… andate via DANNATI ! Bestie feroci infami …
lasciate vivere l’amore l’umanità sincera ;
e non infettate l’aria l’acqua la luce la vita !
la gente di buona volontà che con sacrificio ottiene cibo …
… l’ultima lacrima sul mio viso ora si è spenta
mi manchi tu e io piango sono smarrito ,aiutami !
si è intristita e stranita la mia mente,
ha il vuoto che hai tu e l’amarezza di chi perde la speranza
e mi chiedo se un Dio fa la differenza ?…
… ed è la menzogna che ripaga la coscienza
e dall’imbroglio uccide a chi ci crede,
il silenzio è più rumoroso dei lamenti
è assorto e interpella gli sguardi vuoti ,
cattura immagini indelebili di corpi ignudi
cremati e gettati come rifiuti …
… e il giorno splende ancora una volta in piena pace
la mia, la nostra anima si unisce a loro
a quelli che vivono e dimorano la storia,
a chi ha un cuore per amare
e dispersi nel cielo si confondono in colori ,
e tra la pioggia e il sole ,tra le stelle e il mare ,
ritrovano la via dei nostri avi
nell’eternità i loro nomi …
Poetanarratore.
.… i mali minori.
… i mali minori vengono dal cuore
sono quelli dell’amore
anche se questi ci fanno più male,
ma è ben altro il tormento :
è la nostra anima che piange
nel sentir disprezzo e non voler vedere …
… le ingiustizie sociali ,la fame nel mondo ,i dispersi
di questi vagano nella notte in cerca di un rifugio,
soffrono le pene e cercano aiuto
nutrono speranze per non morire …
… credo che in questa vita,la nostra vita!
quella in cui viviamo molta gente viene umiliata ,
in un mondo condannato di padroni
dove l’egoismo cieco non vuol vedere …
… gente all’estremo delle forze ,i diseredati !
in miseria e povertà vengono abbandonati,
resi invisibili dalle lotte di potere
e con il mitra in mano un bimbo chiede aiuto …
… e le malattie ,le tante pestilenze
dallo sporco spande la piaga si diffonde.
Aiutateli! aiutiamoli!
aiutiamoci per non soffrire …
… sono solo che parole queste che io scrivo
io portavoce di un nulla , promotore senza una battaglia
nullità che vive su questa terra,
ma io canto! … canto la disperazione
per dare un pezzo di pane a un povero fanciullo …
… si ! ne son convinto!
sono i sacrifici quelli che non hanno fine,
ben altro occorre dove la terra trema,
dove il brivido della morte è sempre li presente
e parole vaghe non servono a nulla
le scrivo per voi ,per ricordare la vera fame …
… e tu fratello negro non ti disperare
nell’evoluzione di questo tempo tanta strada dovrai fare
i mali minori potrai avere,
e un giorno sarai alla pari
e la tua mano nera la bianca stringerai …
Il poeta narratore.