venerdì 4 giugno 2010

Buon fine settimana!



... sei la mia donna .

… sei la mia donna .

… oggi c’è festa nell’universo
nuvole tuonano tra le stelle ,
pirotecnici fuochi fan scintille e illuminano il cielo
e dal vespro tardo nasce il folle giorno …

…. tuona il mio cuore declina ogni malinconia
esorta quello che finora ho perso e declama la tua presenza,
ed io mi mostro a te costante presento la tua mia eleganza
a un eterno regno dove le nostre vite trovano quiete …

… sei la mia donna la mia femmina! La mia vita naturale
la prima voce di un capitolo di un libro ,
la formula alchemica di un titolo di un’opera
col solo tuo nome si compone e tra i pianeti sei la materia …

… sei mia ! La sola rosa che fiorisce e cresce ogni stagione
in mezzo al sentiero dove scorre il fiume ,
un grande mare tu la dea cavalca la notte e placa fremiti
istinti che ricevono impulsi l’offerta d’amore donato dall’immortale …

… tu la mia donna creatura e dea del olimpo
il monte candido che nella mente tua mostra luce ,
il sacrale spirito inebria purezza e pace
bussa in te e apre l’uscio proibito …

… sei la mia donna unica e sola
la via del limpido fuoco acceso ,
di un perfetto quadro di un destino
io mi metto nelle tue mani e fanne di me ciò che vuoi.

Poetanarratore .

 

mercoledì 2 giugno 2010

Sacro Cuore di Gesù

Giugno mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù

Un gioco di bambina


                                                                                               Foto dal Web

 

Raccolgo tra le mani
l'acqua chiara
e lentamente la porto
al viso
suggo con le labbra
la sua asprezza
e poi la faccio scendere
sul petto.

L'odore di salsedine
m'inebria
ne prendo altra
ed ancora mi ripeto
fino a restare inzuppata
e con la maglia
al corpo incollata.

Sembra che il mare
si diverte
a guardare
quel che faccio io
perchè ogni tanto
allunga un'ondata
fino a quando
non son  tutta bagnata.

E' come un gioco
un gioco di bambina
che per un momento
scaccia la malinconia
e mi riporta
ai tempi felici
di un passato
che non ricordavo
più.


Marilicia  28/05/2010


 

Renga




Alfin la notte
Lo scompigliar di chiome
Pensieri inonda



Smarriti vanno
Crepuscoli del nulla
Con sogni stinti


(Renga= è un haiku doppiato: 6 versi con scansione sillabica di 5/7/5 - 5/7/5)


venerdì 28 maggio 2010

Ciao

Ron e la valigia(nella foto cè il mio amato gattone, lo avete riconosciuto vero?!)


Cari amici di ALTER EGO, domani parto per una breve vacanza:
lascio qui il mio saluto per tutti voi  e un arrileggerci a presto!  Ciao!

giovedì 27 maggio 2010

... aspettando te .

… aspettando te .

… ho atteso per anni un amore
anni in cui la mia vita scolpiva pietre nere ,
e su incudini fondeva ferro
e sulla morsa del tormento la mia anima intorpidiva …

… aspettando ho sofferto pene amare
ho arso la mia pelle al sole ,
nel mio stomaco accumulavo cibo avariato
bocconi amari d’ogni sapore sapevano di veleno …

… tu che ora ti affacci al mio domani
apri oceani e valli da esplorare ,
festeggi la mia resa ch’era incondizionata
che s’era chiusa tra le mura d’una sfida …

… deluso accantonavo ogni rivalsa ogni pretesa
che in me moriva e si spegneva logorando attese ,
come una fiamma di un focolare che si spegne e lascia brace
davanti a un cristo in croce declamavo una preghiera …

… aspettando te ho riavuto tra le mani il mondo intero
ho riassaporato il significato dei colori ,
dei versi della mia poesia che solo per te ora scrivo
risento la musica e il piacere del tuo assetato amore …

… ora nuove mappe sono da tracciare
assieme a te valicano l’avventura ,
condivido parole sparse
che sanno dire : ti amo amore …

Poetanarratore .

 

martedì 25 maggio 2010

Scruto il tuo volto...

click to zoom


Scruto il tuo volto,
sembianze scolpite
in adamantino incarnato…
Vaga lontano il tuo sguardo
a rimirar la bianca vela
ondeggiar allorizzonte...
Morbida carezza
dalle smeraldine acque.
E, assorta,
ascolti il rumore dei marosi,
che si ripetono
in monotone volute
quasi a voler racchiudere
lntarsiata perla,
mormorando ancor
antiche nenie...


I sogni si frantumano allalba



                                                                                         Foto tratta dal Web
 

E muore il giorno!
Con un ultimo sospiro
si consegna alla notte
che inizia ad intesser sogni
velati di malinconia
e di aspri pensieri,
che diventan dolci
al ricordo di baci brucianti
che ancor vivono sulle labbra,
di belle parole
che sembravan sincere.
La mente vola, costruisce scenari
che servono ad addormentare il dolore,
ed a creare un sogno
che accarezzi l'anima.
Poi,
all'alba quando il cielo schiara,
mi  accorgo  che al sogno
manca un'ala.

Marilicia il 24/05/2o1o