domenica 28 agosto 2011

Partecipo al contest di Lecoq

Da sempre amo la lavanda tant'è che quando sette anni or sono venni ad abitare in collina ne piantai subito due piantine, che negli anni, sono diventati due rigogliosi cespugli. Peccato che uno dei due non ha retto al gelo dell'ultimo inverno!
La lavanda odora di buono e mi riporta a ricordi lontani: da sempre la si usa per profumare armadi, cassetti, così faceva mia nonna, mia madre e così faccio ora io. I sacchetti o i fusi che preparo mi riportano vivo il loro ricordo: la nostalgia e la commozione mi assalgono mentre li ripongo tra la biancheria e, chiudendo le ante dell'armadio, una lenta lacrima scende sul mio viso....



Questo pensiero e foto partecipano al contest di Lecoq (sezione arte e letteratura) sul blog
http://wwwlecoqchante-lecoqchante.blogspot.com/2011/07/la-spighetta-di-san-giovanni-contest.html

domenica 21 agosto 2011

La nostra favola damore



Lo.arte.org


In un forziere di robusta fattura
adagiati tra petali di rose rosse
ho custodito i miei gioielli più preziosi:
i ricordi che mi legano a te.

Ho chiuso a doppia mandata la serratura
ed ho affidato la chiave alle onde
che la conserveranno nel caveau del mare
nella parte più segreta che c'è.

Tranquilla or sono,
nessuno me li potrà portar via
e così saranno al sicuro
fino a quando il mio cuore batterà.

Poi, diverrò il tuo Angelo Custode
e ti proteggerò nel cammino,
finito questo percorso
ritornerò sulla Terra.

Senza problemi questa volta,
riannoderemo i fili del nostro destino
che benigno ci sorriderà,
e ci permetterà di vivere felici
la nostra favola d'amore.


Marilicia 22/07/2011

 

venerdì 29 luglio 2011

La cartolina venuta dal passato.


Non posso fare a meno di postare, anche in questo blog che amo, la foto che ho rinvenuto fra i ricordi di famiglia avuti in eredità da una parente, deceduta di recente.

La cartolina, porta la data di dicembre 1924, ed è stata scritta da una mia prozia al suo fidanzato lontano, per augurargli un felice Capodanno.

Non vi nascondo che quest'immagine ha messo in moto la mia fantasia,  che ha cominciato a fantasticare su quest'amore, il cui ricordo tangibile è rimasto indenne per ben 87 anni. Difatti, la foto non porta una scalfittura, né una screpolatura ed è intatta come se fosse stata scritta ieri. Per me, è un miracolo d'amore.


Foto di proprietà di Marilicia.
 

Spero che sia Fiore che gli altri amici possano apprezzarla come l'ho apprezzata io, perché vi assicuro che a tutto schermo quest'immagine è di una suggestione unica.

Buon pomeriggio a tutti.

domenica 24 luglio 2011

Oslo vi sono vicina...


(immagine dal web)

Quando la realtà supera la fantasia
non ci sono parole
che possano lenire il dolore
che giustifichino tale follia.
Voglio solo lasciare qui
un pensiero, una preghiera
per tutti coloro colpiti da tale insano gesto,
per i loro familiari, amici, conoscenti...
per la popolazione stessa....
vi sono vicina !

lunedì 18 luglio 2011

Estate




E  splosioni di
S  trepitanti
T  entazioni
A  rruffate in
T  uffi ed
E  bbrezze

Er pallottoliere

 

Matematica 1

Er monno è sbarattato(cambiato)! Da quanno hanno inventato la credènza (credito)! Co’ l’arrivo de le farfalle(cambiali), l’assegni e le carte de credito ce semo arovinati tuttiquanti!
Mi padre, pace a la su’ anima, me diceva: “Fija mia, su sto pianéta semo diventati tuttiquanti milòrdi! Se spènne e se spanne listesso c’hai li mijardi. Indòve te riggiri vedi svolazza’ le farfalle, eppoi metteva la paga sur commò e je diceva a mi madre:
-Orghe’ ecchete er mese, prima paga la piggione, poi la bolletta de la luce e der gas, eppoi co’ er resto fattelo basta’!”
‘Gni mese s’ arioca’ la medéma sòrfa
Quanno a casa Bassi è arrivata la commaraccia, mi padre nun c’aveva ‘n buffo, nun c’aveva la machina, nun c’aveva er telefono e neppuro ‘n conto a la banca, ma er mi babbo è morto da Omo onesto!
Eppure a noiantri quattro fiji nun c’è mancato gnente, le vacanze co’ le colonie der Poligrafico e a casa de mì’ nonna Betta, lo sporte, a scòla e ce vestivamo puro bene, mi madre ce ricamava puro li zinali, magari pe’ risparmia’ se arinnacciavano li pedalini e se rippezzàvano li carzoni. Rega’ mo li carzoni te li venneno sgarràti e so’ puro cari arrabbiati, ma sta moda e solo pe’ li cojoni, purtroppo la cazzacciàggine umana e granne.
Mo le nove generazzioni spenneno ‘n accèsso e se ride e daje a fa’ lo shoppinghe drénto le botteghe! Eppoi tuttiquanti li nodi arrivàno ar pettine e se piagne. E pe’ li buffi te dolé la panza. E quanno meno te l’aspetti te sei arovinato la vita.
Quanno annavo a scòla er maestro me diceva che la mattamàtica sta’ a la base de la vita, nun capivo er significàto, ma sta frase m’ ha sempre ronzato ne la capoccia e se pe’ mo me so’ sarvata, lo devo a la scòla de mi padre e a la sòra Mattamàtica.
Ve conzijo se nun ve piace conta’ quanno ve pija la smania de comprà e pe’ fa’ li conti nun ve regolate, compràteve er ‘n pallottoliere. Sinno’ seguimo a ròta la bancarotta de l’americani, e ce ritrovano tuttiquanti su li scalini de la chiesa a chiede’ la limòsina.

franca bassi

    domenica 10 luglio 2011

    Estate




    Esplodi, emozionando
    ed elargendo
    esterrefatte evasioni...

    Elegante estate,
    esterni
    emulazioni evanescenti
    ed eteree...

    Elettrizzante, eclettica
    ed eccentrica eleggi,
    emarginando entusiasta,
    effimere emozioni,
    edificando
    eccezionali ebbrezze...