Ora che più non ci sei, padre,
(non ti fermavi mai, ci salutavi sempre…)
l’aria della tua anima è rimasta, ti ha liberato il viso,
ora che più non ci sei, padre.
Ogni notte mi parli, ora tu sai
quel che cercavo in te, da amico a amico.
Si dice «ci troveremo lassù». Lassù andremo
come in quel sogno di ragazzo. «Era al tramonto
che uscimmo sul sentiero del bastione
ridendo…» Ma fu soltanto un sogno.
lo non conosco, padre, il viso del tuo bene,
so che parlavi di me, talora, agli amici,
ai vecchi seduti, d’estate, nel villaggio infelice
lungo i muri succhiati dal sole. Dicevi
Marcello, mio figlio, gli hanno stampato un libro
ma non sa cosa vuole…
Ma tuo figlio sentiva, quando il sole nasceva
come tu fossi lontano.
(Una parola
per il tarlo del figlio, una parola
per la lunga inquietudine…)
Ogni notte mi parli, ogni notte mi parli:
ora tu sai, se toccheremo il cielo
insieme, un giorno, e prenderci per mano,
ora che più non ci sei, padre.
Marcello Landi
(non ti fermavi mai, ci salutavi sempre…)
l’aria della tua anima è rimasta, ti ha liberato il viso,
ora che più non ci sei, padre.
Ogni notte mi parli, ora tu sai
quel che cercavo in te, da amico a amico.
Si dice «ci troveremo lassù». Lassù andremo
come in quel sogno di ragazzo. «Era al tramonto
che uscimmo sul sentiero del bastione
ridendo…» Ma fu soltanto un sogno.
lo non conosco, padre, il viso del tuo bene,
so che parlavi di me, talora, agli amici,
ai vecchi seduti, d’estate, nel villaggio infelice
lungo i muri succhiati dal sole. Dicevi
Marcello, mio figlio, gli hanno stampato un libro
ma non sa cosa vuole…
Ma tuo figlio sentiva, quando il sole nasceva
come tu fossi lontano.
(Una parola
per il tarlo del figlio, una parola
per la lunga inquietudine…)
Ogni notte mi parli, ogni notte mi parli:
ora tu sai, se toccheremo il cielo
insieme, un giorno, e prenderci per mano,
ora che più non ci sei, padre.
Marcello Landi
Dedicata a tutti i papà che non ci sono più…