sabato 9 giugno 2012

Pronto per la mietitura


Ho liberato i sogni


blog.libero.it

Avevo imprigionato dentro me
tutti i sogni
per paura di vederli delusi
credendo di evitarmi pene
che forse non avrei sostenuto.

Un senso di vuoto nell'anima
inaridita da pace che pace non era
perché solo nell'amore c'è vita
non importa se arreca dolore.

Ho spalancato la porta del cuore
ed ho liberato tutti i miei sogni
anzi, altri ne ho aggiunti
più rosei e forse più arditi.

Voglio soffrire ma sentirmi viva
lottare per conquistare l'amore
e se per amare si deve soffrire
ben venga anche il dolore.

Marilicia 12/05/2012

domenica 3 giugno 2012

I crudeli fati



Quale immensa pazzia lamentai,

se fu solo desiderio?

Mi lamentai con me stesso :

del miserabile canto .

Fu il mortale affanno

incompresi la lussuria,

mai più volli amare

la fredda rosa.

Lamentai le rovine che cadono dal cuore!

Nei sentimenti puri sono i più feriti,

fu sventurato il nostro amore

tanto che il consolato pianto

mi rese indifferente.

Dall’ira fui vinto !

Da colei che bevve il mio sangue …

Rimasi immobile e disattento

senza catene ,verso la via del destino.

I crudeli fati

straziano la gente nobile,

sono le vittime eccellenti .

Bevete con me dunque !

È la bevanda dei saggi …

Forse solo un Re ne è degno.

Lo so ,non potrò più amare

se in me non c’è la fede ,

non c’è cupido con la sua frecciata .

T’ho dato tanto,e meno ho ricevuto ,

il mio amor sincero ,il tuo incanto

era il meglio che avevo …

Chi delle sue parole poca stima cura ,

annebbia la mente mia

nei meandri del male oscuro .

Io volli da te pigliar tanto

e fu l’immenso .

Fu maledetto il giorno ,

l’ora in cui bestemmiai

la parola ,amore …

Poetanarratore .

martedì 29 maggio 2012

Silenti ombre...

 
Silenti ombre del passato
bussano alla soglia del mio cuore:
felpati passi
come
granuli furtivi…
Solo il riverbero
d'un pallido sole
lenisce le mie angosce...
L'alba,
le prime luci
corteggiando,
cosparge di negligente nettare
le ultime brezze...
Copyright © versi by Rosemary3

lunedì 28 maggio 2012

Un Ricordo Lontano


compagniadelgiardinaggio.it

Infiammavano il muro di cinta
le rose rosse
tante, miriadi di piccole rose
a formare una spalliera odorosa.

Nell'incavo, una piccola panchina in pietra
dove noi trovavamo rifugio
per scambiarci le prime carezze.

Ricordi?
Le mie mani strette nelle tue
a giurarci eterno amore.
I nostri sguardi avvinti
a scavarci l'anima.

Quanto tempo è passato?

Chissà ora tu dove sei.
Chissà se qualche volta pensi
alle rose rosse.

Marilicia 21/05/2012

Maggio


Maggio,
mirabile mese,
mieti magiche magnolìe,
manipolando meravigliosi miraggi
malgrado mediti molto...
Modesto monarca,
moderi molteplici modelli,
misurando misteriosi mondi,
ma mormori mutevoli musiche,
mascherandone mille motivi...
Copyright © versi by Rosemary3