I primi versi della struggente "Preghiera muta" di Marilicia mi hanno immediatamente ricondotto alla memoria un sonetto scritto un po' di tempo fa, una riflessione sui cambiamenti che il trascorrere del tempo produce nella mente e nel cuore di ognuno di noi.
Come la banderuola sopra il tetto
il mondo cambia al vento della vita
e chi a inseguire sogni era diretto
ora si gioca l’ultima partita.
Come uno specchio i volti degli amici
ti rimandano i segni dell’età;
la mente e il cuore intrecciano ricordi
e il tempo, sempre più, ti sfuggirà.
E dal setaccio ormai sono passate
illusioni ed effimere vittorie,
soltanto poche cose son restate:
le tracce della vita ed il coraggio,
preghiere con o senza le parole: :
il bagaglio dell’ultimo viaggio.