Poemetto
Quando la miseria diventa vigliaccheria
l’anima dei puri si incatena …
Si inginocchia e prega
per aver subito le ingiurie dallo schifo .
Ho visto le lacrime diventare pietra !
Le gocce d’acqua scivolare sulla neve ,
sulla terra arida l’ignominia dilagare ;
una disumanità di solo tornaconto .
Oh cielo dei beati stolti !
Guarisci me da questa piaga ,
fa che nel regno dei morti viva ;
nelle notti frivole ,
abbia il cuore da buffone .
Tu misera donna che l’amore elogi !
Il poco di buono in te resta ,
regali le ricche delusioni ;
ai poveri creduli ,
finché sei bella ,
finché lo puoi .
Ho visto la miseria su tanti volti !
Abortire la poca fede …
dare in pasto il peccato veniale
al misero che mendica amore .
Ricordo la fanciullezza spensierata e gaia !
la indossai con orgoglio ,
ero pieno di gloria e vita ;
ero un giovane pieno di fiducia .
Tutto si è perso nel nulla !
Tutto è apparenza …
mai nessuno ne capirà il senso
di ciò che siamo , lo rinneghiamo .
Ho visto il vile diventare onesto ,
il ladro diventare giustiziere ,
l’amante confessarsi al confessionale
con disinvoltura farsi il segno della croce .
Oh ,tu pietà d’ogni gesto e credo ,
tu sole che nelle ombre vivi ,
dai luce perpetua al focolare ;
all’amara realtà che si finge vera .
Ho visto volare i miei anni !
Come in un film di sole due ore ,
passarmi davanti la fretta dei giorni :
senza accorgermi dell’artefatto mondo .
Poetanarratore .