venerdì 14 aprile 2017
Dedicata a mia madre oggi Venerdì Santo
Non so dirti
Fino a quando
Forse fino a domani
Ma ti penserò'
Non so quanto forte
Forse fino a piangere
All' improvviso
Ti penserò'
Ti portero' nel cuore
Ti riconoscero'
Dentro me stessa
Fino a domani
Ancora
Un altro domani, ancora
Fino all' ultimo domani
Che mi sorprenderà'
Ma niente sara' più
Come ieri
E ci sara' sempre un domani
In cui ti ritrovero'...
(foto e poesia per gentile concessione di Clara Procacci)
Il Morso del Digiuno
Il morso del digiuno
Ansimanti pulsioni fremono
su capezzoli schiumano capricci assopiti ,
ergono cime di voglie rabbiose ,
dall’irascibile sangue la carne si infuoca .
Per pietà del cuore libero l’anima mia!
Su di te decoro i germogli dell’amore …
Mordo la carnalità dei sensi miei ,
essi , opprimono , lo scetticismo incredulo .
È il morso del digiuno a divorare spasmi,
desiderio avaro ch’è s’adombra e si svela ,
pulsa battiti frenetici
nei meandri dissoluti della vita ;
in corteggi e fiumi di parole eluse .
Sei tu dunque l’arma o donna !
il sensuale bersaglio
ove si racchiude
il tuo cerchio magico ,
l’assoluto enigma del volere ,amare .
Rovente è la tua era
afferri e leghi i risoluti fati .
Mordimi dunque col tuo digiuno ,
nella passione consumami
E scioglimi come lacrime di cera .
Avvinta , offrimi i tuoi baci ,
le tue ansie feroci ,
con dolcezza concedimi
un’ora sola del tuo amore .
Poetanarratore .
mercoledì 12 aprile 2017
Farfalle sui lillà
Con queste due foto partecipo al linky party di Daniela
A voi tutti amici, collaboratori e lettori di Alter Ego anticipo gli Auguri di una Serena Pasqua.
domenica 9 aprile 2017
domenica 26 marzo 2017
Pianto...
Il rumore dei tuoi passi
lontano echeggia e,
come sommesso pianto,
tra sciami di ricordi
fruga.
La tua immagine,
amore senza tèmpo,
ostento,
dalla mente mia sgombrando
l’insidioso oblìo.
Riassaporo l’euforìa
del fugace istante
che profuma ancor d’aroma
d’esistenza persa…
© Rosemary3
lontano echeggia e,
come sommesso pianto,
tra sciami di ricordi
fruga.
La tua immagine,
amore senza tèmpo,
ostento,
dalla mente mia sgombrando
l’insidioso oblìo.
Riassaporo l’euforìa
del fugace istante
che profuma ancor d’aroma
d’esistenza persa…
© Rosemary3
venerdì 24 marzo 2017
Dopo la tempesta torna sempre il sereno
Trovo che l'arcobaleno sia una meraviglia della natura....e il titolo del post è uno dei miei motti preferiti!
mercoledì 22 marzo 2017
martedì 21 marzo 2017
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