lunedì 25 maggio 2009

Mondo Nuovo

   


             
                   MONDO NUOVO
                  
                   Estirpare dalla Terra ogni male
                   e seminare chicchi di sorriso,
                   per veder crescere piante rigogliose
                   che diano frutti di serenità.

                   Ogni cuore ripulito dallinvidia
                   foderato con una patina di tolleranza,
                   rivestito come dovesse andare a nozze
                   fautore dellaltrui felicità.

                   Bimbi sani, uomini contenti
                   abolite tutte le distanze,
                   mani che si stringono attraverso i Continenti
                   livellate le disuguaglianze.

                   Un mondo nuovo, dove vivere in letizia
                   circondato dal rispetto e  tanto amore
                   dove non si odano colpi di cannone
                   ma la vita sia sacralità.

                   Scritto da Marilicia il  24/05/2009

domenica 24 maggio 2009

...il revival della vita.

 
…riprendere un concetto ,una ragione d’essere,si  affaccia all’esistenza
di noi un tempo ,la mente fa la storia
l’ etrusco  significato che rinasce e vive,
e gli  stereotipi elogiano gli ignoti ,e dai trascorsi restano i passati
e su di una spiaggia vuota   vanno a passeggiare,
e tu…tu mi dicevi:lasciali perdere ,sono solo che ricordi,
ricordi in musica che fan vibrare l’anima…
 
…e allora! fai andare quel vecchio giradischi
torna nei detrattori ,negli anni nostri folli,
a quei baci rubati ,che nel buio ballavamo il lento
sempre più stretti  e  la carne poi bolliva…
 
…e fu l’inizio dell’epica stagione ,il mito oggi si ritrova
dove la poesia veniva recitata,adesso viene letta , in lettura silenziosa,
erano gli anni sessanta,di me ,io fanciullo
dei primi amori e palpiti di cuore,
e non c’era ancora il cellulare, l’anima, massaggiava solo amore…
 
…è tanta la differenza da allora :
cani al guinzaglio portano a spasso i padroni ,
prendono l’occasione per dire una parola,
ed è tanta l’indifferenza ,il cannibale aspetta la sua prenda
la dissangua con frecce avvelenate ,la purga, con l’ acido la fonde,
resta l’apparenza,una frequenza che elude la forma genuina
prevale l’arroganza ,e tanti si chiedono: quali sono i  poeti ,ma quali?
mi metto nella mischia e faccio penitenza…
 
…la vita è un pacco che gira per il mondo
una scatola da aprire e esce la sorpresa,
sei tu il tesoro ,donna e mi consoli,ti fai valere e fai la preziosa
poi con i fiori in mano vai in quella chiesa
preghi l’ave o Maria i sette peccati capitali …
 
…e ancora:
 ti tiri la calzetta, e come una gatta morta strisci intorno al palo
danzi l’eleganza mostrando il piacere,
ora porti calze a rete è sei sensuale
ti depili anche gli occhi .lì ,il  maschio fa furore…
 
…ma poi resta la canzone ,la nostra! che bella!ancora è nel mio sangue:
 
(… se piangi ,se ridi ,io piango con te ,perché ,tu fai parte di me…)
e poi: ( …da una lacrima sul viso
ho capito molte cose,
dopo tanti ,tanti mesi ora so
cosa sono per te…)
…e ancora: ( …un cuore matto che ti segue ancora
e giorno e notte pensa solo a te,
e non riesce a fargli mai capire
che tu vuoi bene a un altro e non a me…)
 
…il revival della vita va avanti , da respiro ai trascorsi
ai futuri che sono già presenti,
a noi ragazzi di quei tempi ,figli dei fiori ,dell’amore libero
di un Dio minore,
 una canzone , una poesia ,si sente sempre nelle vie del cielo…
 
il poeta narratore.

venerdì 22 maggio 2009

...in punta di piedi.


 

…e in punta di piedi entro in te ,e in punta di piedi me ne vado

 vado via delicatamente ,per non farti sentire sola ,

viaggiare nelle tante  avventure col la fantasia

a mille allora nello spazio siderale, nella deleteria vita ,

vedere poi il sole del mattino, il profumo dell’estate  si avvicina

e l’orchidea bianca che un giorno su quel lago ti portai…

 

…e ci credo ,ci credevo !ora non più ,e ci penso ancora ,oh come ci penso!

a quel romanticismo puro, è solo stato incoscienza ,

e  butto tutto a mare ,in un bidone della spazzatura

questa maschera ,non mi da amore,non  serve più! non la voglio usare,

nessuno la sa raccogliere ,leggere il volto di un vero innamorato

usare la purezza ,con chi  non sa  neppure   cosa sia,

e poi vai  sotto una doccia ,vai a lavarti, ti purifichi l’impuro

la vergogna dell’inganno che hai avuto ,da un passato che ti ha tradito

ora lo vuoi far pagare a uno emerito sconosciuto…

 

…ed eri lì ! pronta a prendermi per mano

non mi accorgevo ,e veleno mi iniettavi ,

e mi chiedo il perché  ti nascondi dietro a un muro?

una parete vuota fatta di cartone ,strizzi il cervello e fuggi!e fingi,

fuggi dall’angoscia ,dal tormento che hai vicino

lì…non hai più scampo,la  luce ti abbaglia e non vedi,

ma ti prego ,vai  lungo quella passeggiata,vai!

metti i  tacchi a spillo  , inciampa e poi ti chini

 mostra il tuo fondo schiena , e qualche fischio ti fa sentire viva…

 

…e ancora…ci provi col primo che ti capita

sempre in primo piano vuoi apparire, a mostrare quello che non sei,

ma dove vai? dove vai tutta sola?fermati!

sei smarrita e ti affanni ,ti affacci alla finestra per non morire,

credi di essere bella ,sincera ,e pinocchio ti sorride

per dei trascorsi duramente combattuti ,ora tu le paghi a caro prezzo

infanghi la tua stessa anima,lasciandone la scia…

 

…povera, povera creatura ,quanta pena che mi fai

il Dio in celo ti darà perdono ,su questa terra ancora non esisti,

l’impossibile te  lo  vai a cercare ,in  prospettiva è solo una chimera

la scelta di un uomo per te  è molto vasta,ti guardi intorno e non resisti,

ti tradiscono gli anni e ti devi accontentare, della miseria che ora trovi

forse un infelice come me ti da ascolto , e sei la prima a essermi delusa…

 

…in punta di piedi ,vado via ,senza fare rumore e scompaio

vado nei deserti ,a smarrire l’anima mia, a spellare, carne andata a male,

e dal male odore  vomito schifezza, e forse qualche oasi mi darà da bere

un miraggio di una fanciulla pura , all’orizzonte mi farà compagnia,

e in punta di piedi esco da quella porta ,da questa amara esperienza

e vorrei entrare in te femmina sincera ?col sincero amore,

al tuo ,non ci credo ancora..


il poeta narratore.

Quando ti volto le spalle


Quando ti volto le spalle
non è per andare lontano
ma per rimanere ferma
e vestirmi un po di rimpianti

quando sarresta lamore
lanima se ne va via
e se batti le mani
correndo
non esce un grido di gioia.

Alda Merini
15 Dicembre 2002

domenica 17 maggio 2009

Buona domenica

...noi siamo il vento.

 
…noi siamo il vento ,carne da macello
macinata per le bestie feroci,
siamo l’immagine più recondita che fa vibrare l’anima
 l’inferno e il paradiso ,il purgatorio , la redenzione
siamo la cenere che il vento spande ,
la voce, che sente il tuo respiro,l’angelo bianco ha il tuo candore…
 
….e tu occhi tristi ,mi regali rose ,il mio fiore preferito
 il tuo ,se me lo permetti io lo raccolgo?
lo poso nel mio cuore ,li potrà fiorire,inverdire ancora gli anni
i miei,i tuoi non conoscono clessidra …
 
…siamo l’acqua di una fonte  che sgorga limpida ,limpida,limpida…
oh …oh…se potessi berla ,berti in un solo fiato !
tuffarmi e lavare i miei peccati ,
asciugarmi nudo al sole senza nessun pudore
poi vestirmi della tua veste
sentirne la fragranza ,la voglia di fare con te  all’amore…
 
…noi siamo vento ,cibo da mangiare ,merce di scambio
e nulla ci fa soffrire,ci potrà fermare ,
solo la morte ci accompagna fino all’ultimo minuto,l’ultimo sospiro!
dimmi donna o amore dell’anima mia, perché fai abbronzare il sole ?
e tra boschi e le felci filtri raggi e ti incammini
 lì ,la tua casa ,verso il  mare ,
ventaglio d’aria fresca e panno da cucire
 serto profumato e anello al dito senza più valore…
 
…come sei bella, amica mia,come sei bella!lasciamelo dire
raggiungere la tua mano è lontana ,la tocco con  un filo di parole
la metto in un gomitolo di lana,
sarà una  scommessa ,sentire la tua voce che mi chiama
da un luogo che solo il mirto da sapore,
 bere assieme,  brindare alla salute,alla vita!...
 
…e noi siamo il vento ,l’aria che respiriamo
 siamo quel che siamo e ci vogliamo bene,
tra il sincero nasce il vero amore,se è un falso ci sarà confine
 entra  in me, e farai  dimora…
 
il poeta narratore.

martedì 12 maggio 2009

Pensieri per uno zio speciale

Caro zio
voglio ricordare qui
con questi pensieri
i bei momenti vissuti insieme:
la tua simpatia e saggezza di vita,
Il tuo modo di essere
così indipendente e bohemienne,
i tuoi aneddoti ed indovinelli,
Il tuo amore per gli animali
e per tutte le cose belle,
per la cucina ed il buon vino,
gli scacchi e il biliardo
di cui sei stato anche campione.
Voglio ricordarti così
e dimenticare questo ultimo
bruttissimo anno
in cui quel terribile male
che non perdona ti ha alla fine
vinto e battuto: game over !
Questa volta il gioco è finito per sempre....
ciao mitico zio:
non ti scorderò mai!

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(foto dal web)