sabato 21 aprile 2012

Fiori


fotografia di p.ruggiero


I giorni freddi e bui 
sono compiuti. (Strano freddo del cuore). 
La Primavera è tornata. 


Ho urlato nella notte 
con voce morta. 
Pure gli occhi hanno urlato 
le loro lacrime salate, 
secca è la fonte del pianto. 
Care margherite, 
gioite, 
la Primavera è tornata. 


Amo i tuoi pensieri, 
le tue inquietudini e le tue ansie.
I tuoi seni, 
il tuo culo. 
Nei tuoi occhi neri 
cerco il sorriso, 
ma il tempo non perdona, 
quelle immagini si spengono pallide 
e nell’infinito torno a 
sognare. 
La Primavera è tornata. 


Sei Farfalla ferita. 
Parole per dire tutto e barare 
sulla verità. 
Succhierai il niente 
dai tuoi fiori artificiali. 
Care margherite, 
gioite, 
la Primavera è tornata. 


Dove sparirai ancora, 
dopo l’ennesimo tiepido 
scorcio d’amore? 
E quanto e quando desidero averti, 
possederti? 


Infinitamente, adesso! 


La Primavera è tornata.


pubblicata su splinder giovedì, 14 aprile 2005

martedì 17 aprile 2012

♥ Dedicato a tutti i mici anziani ♥

Oggi sarebbe stato il compleanno del mio micio. 
Sono tre anni che è morto, ma per me è come se fosse ieri.
Diciotto anni passati insieme sono un bel pezzo di vita. 
Dedico a lui e a tutti i mici anziani che 
vivono nelle nostre case questa poesia.




A UN GATTO CHE INVECCHIA

Occhieggia dal tappeto del camino
e sbadiglia con grande compiacenza,
accettando felice tutti gli agi
che ha ricevuto dalla provvidenza.
Forti, più forti s'alzan le fusa,
in un unico inno assai gioioso
per tutte le avventure della notte,
per le quiete giornate di riposo.
La vita sua continuerà per sempre
con quel che un gatto può desiderare:
il calduccio e l'allegra processione
di pesce, e latte, e pesce da mangiare.
  Soltanto, adesso ha come l'impressione,
e quel pensiero un po' lo mette in croce,
che il tempo sembra aver selezionato
una razza di topi più veloce.

- Di Alexander Gray -





Buona Notte angeli…


domenica 15 aprile 2012

Voglio andare nell'antico


Tornare nella selva a notte fonda ,

lì dove c’era la terra di mio padre.

Tra i castelli e querce secolari,

tra le vigne e i colori dei tramonti.


E poi vestirmi in pompa magna

per il ballo della sera ,

assieme ad una dama

provare l’avventura.


Voglio tornare tra i trascorsi,

nella verde giovinezza ,

abbellirmi tra i fiori dei campi

sentirne gli olezzi e i loro cherubini.


Voglio andare nell’antico verbo

e vederti cortigiana ,

la principessa che si sazia di follia,

col suo amante cavaliere.


E a galoppo su colli e valli

lungo l’immense pianure ,

nel vento verso il mare

baciarti tra le onde.


Mi fa sognare questo cuore!

È la miseria che m’affama,

tra i fantasmi mi son smarrito

tra i ruderi d’una chiesa i neri fumi.


Voglio andare per le strade del mio mondo

e abbracciarvi tutti quanti ,

scacciare l’insidie vagabonde .

Della troppa carne in apparenze si consuma.

poetanarratore.

sabato 14 aprile 2012

Haiku



Odo te vento
Emozioni stormire
Evanescenti ebbrezze
Copyright © versi by Rosemary3

♥ Buon weekend! ♥



Se vuoi trovare l'arcobaleno...
devi sopportare la pioggia.