…vola il gabbiano
su quel lago
dove nasce l’amore puro,
si posa sulla mia spalla
per dirmi
il suo dolore…
…vuole colmare un vuoto,
un desiderio
di essere felice,
mi racconta di se
del suo
eterno emigrare,
della sua anima inquieta…
…ed è di notte
che lui soffre,
aspetta
il suo piccolo fiore
mi dice:
che la sua ombra
gli toglie il respiro,
a chi non vede
un cuore innamorato…
…mi commossi a tanta tristezza
e le mie lacrime
mi bagnarono il viso,
pensando
che anch’io
soffro per amore….
…gli sorrisi
donandogli quel fiore
che alla mia amata
era destinato,
imprigionando in lui
quell’attimo felice…
…nulla servì
volò via
da quel luogo a me caro,
dove ho fermato
un tempo
intriso di speranze…
….tornò il gabbiano
tornò
ed io
ero lì ad attenderlo,
mi disse:
che una sola emozione
basta
per renderci felici…
(foto Fioredicollina)
Cara Fiore, per caso ti ho trovato qui. Hai creato un "angolo blog" fantastico!
RispondiEliminache bella poesia , caro amico, mi ha emozionato, amo i gabbiani ed il loro volo, ne ho molte foto di loro ora ne scelgo una degna per questa poesia...posso?....
RispondiEliminaabbraccio...
RispondiEliminaGio...
ciao Fiore...