(immagine dal web)
Porto ancora con me,nei viaggi per le strade del mondo,
la mia antica valigia e gli occhiali da sole.
Vorrei lasciarli lì, in una piccola stazione di un posto
lontanissimo, abbandonata tra i binari di un treno di un altro tempo.
Vi trovereste, aprendola, lacrime e poesie,
parole nel cuore... parole nella testa.
Ancora,
cogliereste canzoni passate,
sorrisi e pianti, solitudini e rabbia.
E poi questa invadente nostalgia che si mescola ai ricordi e che,
insieme al dolore di perdite ancora sanguinanti,
mi impedisce di spiccare il volo oltre il mare infinito.
Certe sere la mia valigia è troppo pesante,
certe notti è troppo piena, e mi toglie la luce della luna,
il luccichio delle stelle, il canto delle cicale nelle sere d
Per portarla devo lasciarla, per lasciarla devo aprirla,
per aprirla devo piangere ancora.
Ma non sono stanco di piangere: non lo sarò mai!
Vorrei accendere questa notte stellata di primavere
e danzare fino al mattino, a piedi nudi nella sabbia,
vorrei abbracciarti e sussurrarti parole d
cantando la gioia del mio cuore,
vorrei alleggerire il mio cuore di ogni paura,
salire sulla collina e galoppare fino al tramonto,
fino all
con la forza e il tremito dei miei pensieri e del mio cuore.
Vorrei...
Vorrei poggiare il capo sul tuo braccio
e raccontarti tutte le favole della mia vita.
Dovrei...
Si... forse, dovrei appoggiare la mia valigia lì,
in quell
Un giorno,
i sogni e i dolori che la riempiono,
la felicità dei sorrisi e la rabbia del pianto
saranno solo brevi racconti di una vita piena e sincera:
la vita che porto dentro al mio cuore.
Salvatore Ferrara.
Bella.
RispondiEliminaPosso lasciare anche la mia valigia?
:o)
bellissima
RispondiEliminaMolto molto bella!
RispondiEliminaGrazie Fiore di averla postata.
Adriana
stupenda... commovente, una valigia tanto pesante di dolore.
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