venerdì 20 luglio 2012

Di collera mi privo



Sonetto .

Cos’altro vuole da me la mia donna?

Io che per lei amore bramo,

lei è la mia fonte d’acqua pura

è il conforto che io passai.


Se di collera mi privo

saggio fui coll’altri pregi :

apprezzai la sua forte fibra,

nel volermi ha spezzato rami.


Fosti eterna nei pensieri miei

fosti aria di respiro ,

per me,il degno pregio.


Avventuroso è per te il mio amore

nell’incerto tu lo freni,

con i vizi,ti delizi e giochi.

Poetanarratore .

3 commenti:

  1. Anche nei sonetti eccelli, Giò.
    Ciao, buon sabato.

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  2. Sonetti impestuosi, Gio' arrivi e sconvolgi sempre : mitico! :-)

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  3. Il tuo sonetto è davvero sconvolgente, come han ben detto Fiore e Marilicia...
    Ros

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