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Ad un passo dalla Luna
brilla una Stella,
è sempre quella:
la più bella.
brilla una Stella,
è sempre quella:
la più bella.
La guardo
e sembra sorridermi,
emette un raggio luminoso,
si nasconde,
torna a brillare.
e sembra sorridermi,
emette un raggio luminoso,
si nasconde,
torna a brillare.
La fisso intensamente,
convinta che dietro quella Stella
ci sia il tuo sguardo
che mi cerca.
convinta che dietro quella Stella
ci sia il tuo sguardo
che mi cerca.
Mi arriva una dolce musica,
è la tua chitarra che suona.
Note struggenti che parlano
di lontananza, nostalgia, malinconia.
è la tua chitarra che suona.
Note struggenti che parlano
di lontananza, nostalgia, malinconia.
Poi, la musica si trasforma
in un parossismo di note vibranti
che raccontano rabbia, delusione, timore.
in un parossismo di note vibranti
che raccontano rabbia, delusione, timore.
Mi ferisce,
non vorrei vederti soffrire.
La tua sofferenza mi ruga l'anima,
profondamente.
non vorrei vederti soffrire.
La tua sofferenza mi ruga l'anima,
profondamente.
Accosto la persiana
e calco il viso tra le mani.
e calco il viso tra le mani.
Marilicia 08/07/2012
come sempre sai ben trasferire in parole i tuoi stati d'animo e come sempre mi emozioni....
RispondiEliminaStaati d'animo ben calcati nei tuoi stupendi versi, dove sai ben amalgamare i contenuti...
RispondiEliminaRos
Il contrasto tra la serena immagine notturna delle prime strofe e la dolorosa conclusione crea un effetto veramente struggente.
RispondiEliminaTanto maliconica quanto bella. Brava Marilicia :)
RispondiEliminamomenti malinconici dipinti in versi.
RispondiEliminaCiao Rakel
RispondiEliminaGrazie care amiche dei vostri commenti.
Vi abbraccio forte e vi auguro una serena notte.
Marilicia.