Nacque dal vento il vitale soffio
tu, la creatura ,fosti chiamata “ Anima “
vita terrena ,del vitale fiore ,
corpo sapiente ,del coscio e inconscio .
Nacque dal mare l’egemonia dei folli
e fu dominio strategico del male compiuto .
Dell’IO non so, e non mi nego …
delle grandi conquiste ,il nulla han pregi .
Ma qui , tra le viscere della gloria ,
violento sale , il flutto dell’amore
patto, che scese sulla terra ,
dai sacrificali immoli e cortecce assassine .
Fosti lebbra per le iene ,sangue sparso
midollo osseo e placenta d’avorio ,
la vendemmia del fomentato desiderio
l’immagine ,che turba e offusca il cuore .
Nacque l’amore ,l’etica del grande principio !
Fedeli le sue labbra , nutrono sgomento ,
all’ avido ottuso lo spirituale inciso
la pietra filosofale ,del catartico amore .
Catalizzasti l’incenso , l’odore del sacro
l’immortalità ,di elisir di lunga vita ,
la panacea del bene e del male
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai .
Poetanarratore .
Sempre un piacere leggerti ed emozionarsi coi tuoi splendid versi, poeta dell'amore!
RispondiEliminaUn caro saluto, Gio'
Ros
Bella veramente questa poesia, grazie che la ai con noi condivisa.
RispondiEliminaTomaso
Le tue poesie le leggo sempre due volte per assaporarle meglio...ciao Giò!
RispondiEliminaE' un momento che dedico tutto a me mentre ti leggo. Grazie Poeta ^_^
RispondiEliminaSempre grande il nostro Giò.
RispondiEliminaLe sue poesie sono gioielli.
Ciao e grazie.
Marilicia.