lunedì 29 febbraio 2016

Nacque l'amore

 
Nacque dal vento il vitale soffio
tu, la creatura ,fosti chiamata “ Anima “
vita terrena ,del vitale fiore ,
corpo sapiente ,del coscio e inconscio .
Nacque dal mare l’egemonia dei folli
e fu dominio strategico del male compiuto .
Dell’IO non so, e non mi nego …
delle grandi conquiste ,il nulla han pregi .
Ma qui , tra le viscere della gloria ,
violento sale , il flutto dell’amore
patto, che scese sulla terra ,
dai sacrificali immoli e cortecce assassine .
Fosti lebbra per le iene ,sangue sparso
midollo osseo e placenta d’avorio ,
la vendemmia del fomentato desiderio
l’immagine ,che turba e offusca il cuore .
Nacque l’amore ,l’etica del grande principio !
Fedeli le sue labbra , nutrono sgomento ,
all’ avido ottuso lo spirituale inciso
la pietra filosofale ,del catartico amore .
Catalizzasti l’incenso , l’odore del sacro
l’immortalità ,di elisir di lunga vita ,
la panacea del bene e del male
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai .
Poetanarratore .

5 commenti:

  1. Sempre un piacere leggerti ed emozionarsi coi tuoi splendid versi, poeta dell'amore!
    Un caro saluto, Gio'
    Ros

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  2. Bella veramente questa poesia, grazie che la ai con noi condivisa.
    Tomaso

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  3. Le tue poesie le leggo sempre due volte per assaporarle meglio...ciao Giò!

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  4. E' un momento che dedico tutto a me mentre ti leggo. Grazie Poeta ^_^

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  5. Sempre grande il nostro Giò.
    Le sue poesie sono gioielli.
    Ciao e grazie.
    Marilicia.

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