martedì 24 novembre 2009

Il buio della solitudine



Nel buio della solitudine
cerco una luce
che mi regali un raggio.
Solitudine senza riposo
perchè frustrazioni
e ricordi amari
sovvertono la pace
che il silenzio potrebbe
apportare.
Nelleremo, lasceta
al tu per tu col proprio io
purifica lo spirito
alla ricerca della verità.
Nel chiuso della mia stanza
a tu per tu con i miei errori
la mia anima
cerca conforto
che nessuno le dà.


(Marilicia)

domenica 22 novembre 2009

Artù, il mio micione...

Ecco il mio micione Artù...



Zampetta bianca



"Bau a tutti, sono Zampetta Bianca, mi chiamo così perchè come vedete ho una macchietta bianca sulla zampetta come il mio papà Jack e il mio fratellone Jacob! Non sono fotogenica?"

(grazie allamica Mary64 per avercela presentata: è davvero bellissima!)

mercoledì 18 novembre 2009

Nonna Carmela...

Stava lì sempre, come ogni giorno,
tremule mani screpolate dal duro lavoro
e mai, mai un lamento, né unimprecazione ai Cieli.
Due occhi neri, olive di dolce campo
e quella smorfia,
lieve sorriso di una donna tenera.
Stava lì,
come ogni giorno,
sulla sedia di intrecci di corda,
guardando landirivieni
"de picciriddi",
dei giovani in amore.
Sempre lì, col rosario in mano,
pia, come Madonna silente,
donna genuina e generosa,
nessuna pretesa,
solo un amore immenso in Dio,
solo amore,
per ogni mattino,
per ogni sera
e per ogni fiore che nasceva.
Carmela, la buona,
la chiamavano le sue amiche,
"à nonna",
la chiamavano "i picciotti" della via,
perché raccontava a loro "i cunti"
"da bedda Sicilia"...


Capelli come largento
che raccolti teneva "a tuppu"
e un esile corpo
che spariva sotto le sue nere vesti...
Raccontava ai "nicuzzi"
storie di draghi e di principi
"ca cu spati e spiruni
faciunu a guerra"...
Nelle sere dinverno
seduta stava
attorno alla "conca"
e sferruzzava,
con quelle sue stanche mani,
"çiaurusi" di sapone,
filo intessuto di "cuttunu"...
A volte, stanca il volto teneva
appoggiato a un cuscino:
quello soltanto era riposo...
Quanto tempo è passato,
ma rimasta è
nei cuori di noi bambini

“à nonna Carmela,”
che tutti volevano bene
e grande amore sapeva dare,
e ancora oggi
mia madre
“mi cunta i cunti,
da bbedda e prizziusa
nonna Carmela...”

Poetanecuore & Rosemary3

martedì 17 novembre 2009

LEV


So di fare cosa gradita, e perciò vi presento LEV, un meticcio di circa un anno, adottato da un mio amico di
famiglia.
Come potrete notare dalla pelliccia, maculata
ad arte dalla natura, LEV sembra più un cane di peluche, che un cane vero.




domenica 15 novembre 2009

Arriva allimprovviso la nostalgia




Arriva allimprovviso la nostalgia
e proprio quando meno me laspetto
magari mentre ascolto una canzone
o sto a guardar la luna sul balcone.

Nostalgia, mera nostalgia
non per qualcosa in particolare
nostalgia che condensa tante cose
che non so nemmeno io spiegare .

Lodore della torta della mamma
la rude carezza di mio padre
londata del mare sulla banchina
lodore della legna, che arde nel camino.

Lacciottolato delle viuzze del paese
il suono a festa del campanile della Chiesa
il nido delle rondini sotto il tetto
i salti di noi bambini sopra il letto.

Reminiscenze, piccoli frammenti
quadretti di un tempo ormai passato
che sembra non aver significato
invece è nel cuore abbarbicato.

Nostalgia, mera nostalgia
che affiora quando meno me laspetto
e mi riporta alla fanciullezza
con le mani colme di dolcezza.

Scritto da Marilicia il 13/11/2009




 


( sono solo parole... ) il resto è vita!

( sono solo parole...)

il resto è vita!

 

….ha un incedere la femmina  madonna, è sovrana ;

si sente santa e mostra fede per la sua vocazione:

detta parole  da un pulpito che non è il suo

 e da un altare attrae  luce,

abbraccia la vergine feconda e stringe a se una figura?

e  le sue braccia sono colme di rancori ,

sono solo parole! lo dici tu ed io ci credo…
(la realtà e diversa come lo è la vita !)

 

…la sua bellezza è un semplice esemplare

strappa il perdono all’infamante menzognero,

(…e come  giocatori d’azzardo  spesso facciamo il gioco della vita....)

e si è convinti di essere capiti?

si ignora l’inferno ,il purgatorio per andare in paradiso

mentre nell’angolo scuro la morte la sua faccia ci presenta…


(…sono le regole che tutti  ci inventiamo...)ho dei dubbi?

idee pensieri e le tristi illusioni,tante!

sono amori che nascono e si perdono nel sonno

in un sogno che al mattino presto si dissolve,

è il lamento! la lama sottile che taglia il capo

sotto una ghigliottina il perdono la seduce…


(…i principi morali che spesso si abbondano nel cervello...)forse si!

si lasciano convincere da false ideologie

nascono così i crudeli nani ,i viziosi !e altro…

si usano  parole belle che piacciono agli intrusi

strizzatine d’occhi e ammicchi d’ogni intese …

forse le pretese?...

 

( parole che in realtà non hanno consapevolezza della loro ipocrisia…)

non credo che sia così per tutti…

ognuno le favella come meglio gli pare  e le conviene

convinti d’ essere nel giusto fanno sotterfugi ,

che dire?anche io mi credo un santo!lo sono?

 con lo sguardo incerto me ne vanto

 e me ne   vado al camposanto ,

porto con me i miscredenti e  i pezzenti oltraggiatori

la loro cupa angoscia e quella lurida carezza;

la sento ancora, è la tua !…

 

….sono solo parole amica mia ,il resto è vita!

e non è vero che si inventano o si raccontano alla rinfusa

 per compiacersi alla vista  sconosciuta :

in quella turba oscena la mano mia ti posi ,e ti salvasti

 tu al  sole perché non t’oscurasti?

 della vita tua tristezza ne facesti,

e basta solo una tua parola ,una tua carezza

e il mio orgoglio fa grido di certezza

diventi dunque  regina del mio cuore

 e un fiore non appassisce mai…

 

poetanarratore.

mercoledì 11 novembre 2009

Bosco dAutunno

Boscoautunnale

Ricordi di compleanno

roseLe cose più belle sono quelle che non ti aspetti....
i fiori più belli sono quelli che ieri papà mi hai donato
col volto commosso, segnato dagli anni
e dai recenti affanni...
ma nei tuoi occhi mi sono ritrovata bambina
anche se le parole non hanno espresso i miei sentimenti
so che nel nostro abbraccio e nel tuo bacio
cera tutto laffetto e lamore
cerano mille parole
e lemozione ancora una volta ci travolge
nel mare dei ricordi
ove un volto emerge:
grazie mamma....grazie papà...
per la vita che mi avete donato
per lamore e per tutto ciò che mi avete insegnato!
Un altro anno è passato:
vorrei festeggiare con te, papà, tantissimi altri anni,
ma ora continuiamo a vivere giorno per giorno
godendo di altri momenti come questi
finchè ci sarà concesso
ogni giorno sarà una festa.
Ti voglio bene!