martedì 3 marzo 2015

Il racconto del Mare



http://www.vacanzeinogliastra.it/foto/le-rocce-rosse2.j


Seduta sullo scoglio guardo il Mare
l'immensa distesa blu cobalto
la spuma bianca che incipria l'onda
e mi chiedo quanti misteri Egli nasconda


Percepisce il mio pensiero il Mare
e comincia a narrare il millenario andare
il flusso e riflusso delle onde
che baciano rive di lussuosi lidi
invadono calette silenziose
abbracciano scogliere solitarie


Si ferma e poi ricomincia a narrare
di ciò che protegge nel Suo grembo
Amori vissuti
Addii disperati
Tesori nascosti
Vite spezzate
e tanto e tanto ancora che non dice
per non svelare segreti confidati
compreso i miei tra lacrime e sorrisi
in tanti anni di amichevole simbiosi


Scende la sera
s'increspano le onde e tace il Mare
verso casa è ora di tornare
abbraccio con lo sguardo tanta bellezza
ed a malincuore m'allontano con lentezza


Marilicia 05/10/2014

domenica 22 febbraio 2015



ACROSTICO
           

B rindi quando
U n’ anima le tue
G occe di miele beve
I ngannandola del vero
A ccendi illusioni .

©  Rachele  L .




giovedì 12 febbraio 2015

Non perderò la testa

                                           Nel corso della storia
parleranno gli anni miei …
Mi scontrerò con le mie paure ;
col mio sangue che non è umano .
No, non perderò la testa !
Legato al mio cervello girerò il mondo ,
scriverò poemi per la mia amata ;
intessuto da speranze
indosserò primole di vento .
Scriverò romanze passionali ,
e madrigali a non finire …
Crudele sarà la sorte
perché mai ci sarai .
Mi nutrirò di sola aria !
Di energia che ricavo dall’amore ,
di quell’io che testardo si propone ;
stilla vergini petali , caduti nel roseto .
Mi nutrirò di bacche rosse e musica uggiosa !
Le stizzose favole le annaffio col reale .
Mi sazierò di natura quando vola la farfalla ;
quando tu giglio fiorirai nel mio inferno .


Sono tante le parole che peso sulla carta :
hanno strani occhi di riverberi mai scritti ,
urlano la gloria, la divina fede ;
del mio cuore , l’anima si fida .
No, non voglio perdere la testa ,
per un fervore che stride e s’allontana ,
non ha piedi per l’attesa …
si lega alla noia ,in stupide emozioni ;
alla tua immagine riflessa sui fondali .
Resterò bambino col mio angelo custode ,
con la preghiera del signore …
Nel profondo silenzio ,
assorderò il mio canto ;
l’aria gelida mi darà il tuo cibo .


Non perderò la testa !


Poetanarratore .

domenica 8 febbraio 2015

Eros in... versi (slideshow)



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  © Rosemary3