martedì 15 settembre 2009
Amor...
(tautogramma)
Ardente aroma,
arpiona
anima amante,
abbandonata ad abboccare
ad abissi ansimanti…
Accecata, annullata,
accendi
attraenti attrattive,
accogliendo
acrobatici affanni.
Autentica ambasciatrice,
ammaina
anguste armonie,
armonizzando
ardenti azzardi,
avvinghiando
autentiche aurore amorose…
domenica 13 settembre 2009
Tempi bui.
Finisce l’estate
finisce e va via la musica di un canto
l’amore mio si perde
e arriva il buio ,la sera di settembre,
arrivano i tempi bui e l’amarezza resta dentro
anche quel fiume non ha più misura
non ha affluenti da alimentare e si perde verso il mare…
…la vita mia scorre lenta e nel vuoto fa dimora
e come un fiore sfiora,
si inclina veloce nelle avversità dolenti
…la vita mia scorre lenta e nel vuoto fa dimora
e come un fiore sfiora,
si inclina veloce nelle avversità dolenti
e nei concetti perde il suo profumo…
e non c’è argine da tamponare
la falla è aperta e va alla deriva ,
gente allo sbaraglio vagano insicure
e il gioco delle tre carte fa partita…
…e tra i meandri del sapere ,del potere!
la tristezza !
la tristezza !
triste e che ci vuoi fare?
“io”…l’io …il dispero non lo trovo
mi nascondo tra i pensieri, dentro una poesia!
e tra la sabbia ci metto pure il mare
ormai lontano e mi abbandono
sprofondo e combatto per reagire
sprofondo e combatto per reagire
li, tu l’uscita la vita mia…
e di vivere di nuovo ,di esserci ancora
di correre libero per quella strada
incontrare te,la fortuna!
di avermi dato un frangente di un momento
l’emozione di un sogno,
di un tempo buio tutto da ridipingere
da colorare con il sangue del nostro amore…
…e l’inverno si affaccia ed è vicino
e la neve finalmente ci farà giocare
…e l’inverno si affaccia ed è vicino
e la neve finalmente ci farà giocare
con i suoi fiocchi per dimenticare,
e lottare !
contro chi ci impone e si ostina a farci disperare
contro l’ingiustizia dei profanatori,
che rubano il pane ai lavoratori
tolgono luce al mio cuore…
tolgono luce al mio cuore…
e tu vita combatti ! mettici una pezza e non ti voltare
guarda con orgoglio il futuro
i nostri figli devono mangiare,
chissà che quel l’argine si può deviare
se tutti insieme gridiamo ancora:
la vita siamo noi!
“tutti insieme possiamo rifiorire”
Il poeta narratore.
sabato 12 settembre 2009
Settembre
(tautogramma)
Sensuale sussurro
scompiglia, scrutando
suadenti sopori;
svanisce svogliatamente,
spolverando squallidi scenari.
Struggente stralcio
sublima,
suggellando
surreali "suspense"
su sfondi smeraldini.
suoni da un violino
Sulle corde del mio violino
vibra il suono primordiale dell’universo.
È il suono dell’amore.
Tu, ballerina del cielo,
mi annunci il passaggio del tuo cuore
che come un giovane pianeta,
danza intorno alla sua amata stella.
venerdì 11 settembre 2009
...lundici settembre ,di un anno che non so!
…l’undici settembre ,di un anno che non so!
…è nella desolazione che un uomo prega
salva vite umane e sorride mentre piange
trionfa nell’amore nella e volontà d’amare….
… ti sei svelato salvato dal tuo rogo uomo e sei ancora tra gli umani
nell’interno dell’anima dove la bontà trova la salvezza,
la pietà di essere se stesso…
…e tu donna ! mi guardi da quella foto
sei sorridente e con occhi smarriti sei tra i brillanti
brillano! e nella notte piangono con te rimorsi…
…e mi fai ancora ispirare
a ricordare che c’è vita su questa terra e va vissuta
che un’anima va salvata! e un bimbo tra le braccia va tenuto…
…e che la più piccola particella della materia serve
a far nascere una molecola ,la culla della vita,
per erigere un sagrato alla memoria va consacrato,
che la tua bellezza è forza e che la tua immagine va fatta su misura…
…e scrivono di te i poeti
sono quelli che ti osservano da lontano
ti tendono la loro mano per poi nella nebbia scomparire…
…ma tra le macerie tu ci sei e resti ferma li nei cuori
dai aria per respirare e ti fanno bella tra i pensieri
sei la compagna ,la forza interiore…
…l’undici di settembre ,di un anno che non so !
io non c’ero e ci fu l’abbraccio universale,
ora quel abbraccio ogni anno si rinnova
a voi tendo le mie braccia col pensiero…
il poeta narratore.
…è nella desolazione che un uomo prega
salva vite umane e sorride mentre piange
trionfa nell’amore nella e volontà d’amare….
… ti sei svelato salvato dal tuo rogo uomo e sei ancora tra gli umani
nell’interno dell’anima dove la bontà trova la salvezza,
la pietà di essere se stesso…
…e tu donna ! mi guardi da quella foto
sei sorridente e con occhi smarriti sei tra i brillanti
brillano! e nella notte piangono con te rimorsi…
…e mi fai ancora ispirare
a ricordare che c’è vita su questa terra e va vissuta
che un’anima va salvata! e un bimbo tra le braccia va tenuto…
…e che la più piccola particella della materia serve
a far nascere una molecola ,la culla della vita,
per erigere un sagrato alla memoria va consacrato,
che la tua bellezza è forza e che la tua immagine va fatta su misura…
…e scrivono di te i poeti
sono quelli che ti osservano da lontano
ti tendono la loro mano per poi nella nebbia scomparire…
…ma tra le macerie tu ci sei e resti ferma li nei cuori
dai aria per respirare e ti fanno bella tra i pensieri
sei la compagna ,la forza interiore…
…l’undici di settembre ,di un anno che non so !
io non c’ero e ci fu l’abbraccio universale,
ora quel abbraccio ogni anno si rinnova
a voi tendo le mie braccia col pensiero…
il poeta narratore.
mercoledì 9 settembre 2009
Io Amo
Immagine tratta dal Web.
Protetta dal tettuccio
della sdraio
mi abbandono ai miei ricordi
lente lacrime scorrono sul viso
nessuno le vede
mi bagnano le dita.
Guardo verso lorizzonte
tante vele bianche allineate
pronte per una regata
è emozionante starle ad ammirare.
Si alleggerisce il peso che ho nel cuore
sento un senso di pace e di letizia
il Mare
toccasana ai miei dolori
niente e nessuno più di lui
io amo.
Scritto da Marilicia il 16/08/2009
Protetta dal tettuccio
della sdraio
mi abbandono ai miei ricordi
lente lacrime scorrono sul viso
nessuno le vede
mi bagnano le dita.
Guardo verso l
tante vele bianche allineate
pronte per una regata
è emozionante starle ad ammirare.
Si alleggerisce il peso che ho nel cuore
sento un senso di pace e di letizia
il Mare
toccasana ai miei dolori
niente e nessuno più di lui
io amo.
Scritto da Marilicia il 16/08/2009
sabato 5 settembre 2009
Notte destate.
Notte destate.
…una lieve brezza marina
naufraga nellimpetuosa fiamma
su chi sul guanciale sogna
…una lieve brezza marina
naufraga nell
su chi sul guanciale sogna
l’avventura del momento…
…corpi nudi
sdraiati,
a guardare il cielo
cercano stelle cadenti e lune chiare
si confondono in illusioni
di speranze senza credo,
pensano a un futuro
a un domani ,
di speranze senza credo,
pensano a un futuro
a un domani ,
che sarà? …
…malinconico è il suono
che da lontano agita sinfonia,
è il canto delle onde
di un mare coinvolgente…
…è la notte dellestate!
tanti corpi fan lamore,
al chiarore delle stelle
un sospiro si fa sentire:
…malinconico è il suono
che da lontano agita sinfonia,
è il canto delle onde
di un mare coinvolgente…
…è la notte dell
tanti corpi fan l
al chiarore delle stelle
un sospiro si fa sentire:
amore...amore!
amoreee…
il poeta narratore
Tramonto
Sera d
E
Tace il lamento
del cuculo
nel bosco.
Piegano il capo
il frumento
e il papavero rosso.
Nereggia il temporale
sopra la collina.
L
del grillo
si spegne
nel campo
Georg Trakl
Iscriviti a:
Post (Atom)