domenica 26 settembre 2010

Autunno

Già cadono le foglie...

Danzano nellaria,
volteggiando,
in un arcobaleno di colori,
giallo, arancione, rosso, marrone...

Il vento le accarezza
e, con un tocco di lieve armonia,
 piroettano
disegnando
nellultimo tepore autunnale,
un melanconico contorno

Svaniscono le ultime illusioni...

venerdì 24 settembre 2010

Se la vita sapesse il mio amore!





Se la vita  sapesse il mio amore!
me ne andrei questa sera lontano.
Me ne andrei dove il vento mi baci
dove il fiume mi parli sommesso.

Ma chi sa se la vita somiglia
al fanciullo che corre lontano...


Sandro Penna
(1906 - 1977)

dal Web.



sabato 18 settembre 2010

Ti vestirò damore.


Ti vestirò d’amore.

Lo farò mentre tu mi guardi e baciandoti il tuo sorriso io colgo
in un giorno sereno quando gli aranci son maturi
e le zagare fioriranno nei giardini;
ti ridanno ancora il tuo profumo.

Ti farò sognare,lo sai?
Ritornare come allora quand’eri freschezza rara,
come quel mare d’inverno ch’amavi l’amore clandestino
scorticata dal pensiero ti pungevi il desiderio.

E adagerò sulla tua pelle essenze d’altri mondi
e i tuoi sogni e i tuoi risvegli vorranno solo amare;
ne sentirai l’ardire la voglia di far l’amore
e su cuscini di vento poserai le candide lenzuola .

Ti vestirò d’amore e graffierò i tuoi vestiti
nella tua nudità il brindisi festeggia e arde ,
lasciarci poi andare in un vortice senza fine
negli attizzati fuochi che sentiranno passione .

Scompigliami femmina!fammi ardere di nuovo!
Mostrami la via del sole per raggiungerti da solo;
io esultante cavaliere con spontaneità sarò il tuo messere
il tuo menestrello di poesie.

E sotto le tue ali di chioccia mi darai protezione
come un cucciolo smarrito mi porterai al nido,
in una nuova dimensione alla creatività dell’ immaginario
tu sola lo puoi fare ,ne hai il potere .

Ti vestirò per spogliarti ogni qualvolta lo vorrai !
Ed ogni volta la prima avvamperà fantasie,
d’amore ti nutrirò cascasse il celo.
Tu , impulso emozionale !sei la mia mentore sincera .

Poetanarratore.



Emozioni...(renga)

Le tue emozioni
Con le mie mani afferro
Carezza al vento

Ancora sfioro
Immagini a me care
E di te io vivo

giovedì 16 settembre 2010

Dedicata a mio marito con tanti auguri



Ho scelto te

Nel silenzio della notte, 
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento, 
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose, 
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte, 
io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore, 
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore, 
io ho scelto te.

~ S. Lawrence ~

domenica 12 settembre 2010

La rosa non donata


blog.libero.it


E' sbocciata una rosa
nel giardino del mio cuore
una rosa rossa, fresca, aulente,
dai petali vellutati
dal gambo non spinoso.

La raccolgo tra le mani
l'annuso, la sfioro,
vorrei donarla a chi l'ama tanto,
poi...
la stringo sino a frantumarla
e lentamente
la lascio scivolare dalle dita.


Marilicia il 07/08/2010

 

venerdì 10 settembre 2010

Lepilogo del fato.

L’epilogo del fato.

Una parte di me volge alla fine
Accantona e brucia un bello ch’era nato ,
e nei miei sogni non entra più la luce
sono le tenebre a darmi pace.

È l’epilogo di un fato !
Un finale che va verso la conclusione ,
piano si dilegua e nessun rumore assona
per quell’amore che non conosce l’avventura .

Sono stato ovunque e ho visto il mare !
tra cattedrali e foreste a dipingere fantasie ;
ho visto germogliare il mio destino
l’anima mia leggera divenire pietra dura .

L’epilogo del fato finisce e inizia nella mia poesia
si chiude un ciclo amaro dell’ambiguo sfregio ,
ad altra specie mostro la mia ombra nuova;
alla più bella femmina della vita mia.

Poetanarratore .

martedì 7 settembre 2010

Scabrosità inique.


- Scabrosità inique -

Tra le sinuose cosce arde l’impeto precoce
il flabello di quiete per l’augello aulico,
dipana il vezzo alla furtiva voglia
e non mi da tratteggio …

… ed io emergo da inferi sconnessi
e vado a reclamare l’intrinseca essenza
che solo il Dio può dare consenso religioso,
a mettere a nudo il verbo della pace …

… trema la carne! trema nella stagione morta,
nell’età che ci fu il primo bacio …
età m’isterica !
che solo il puro spirito fobica l’iniziazione pudica,
annaspa la periferica condanna del vile infame …

… voglie di scabrosità mistica
apre al sopravvento la ludica mente
a chi non ha ritegno d’essere volgare ;
ed è il debole che paga
a non avere più forza di combattere ,
contro la sua travagliata sorte;
Contro le scabrosità inique …

Poetanarratore.



domenica 5 settembre 2010

Sterile amplesso...

Le tue onde con voluttà
mi cingono
e mi sussurrano un soave canto
che di salmastro
avvolge...

Mi lascio andar e al tuo amplesso
mabbandono...

Fluttuano
ammalianti istanti e
mi inebrio
di uno sterile risveglio...