sabato 25 agosto 2012

Come la banderuola

I primi versi della  struggente "Preghiera muta" di Marilicia mi hanno immediatamente ricondotto alla memoria un sonetto scritto un po' di tempo fa, una riflessione sui cambiamenti che  il  trascorrere del tempo produce nella mente e nel cuore di ognuno di noi.

Come la banderuola sopra il tetto
il mondo cambia al vento della vita
e chi a inseguire  sogni era diretto
ora si gioca l’ultima partita.
 
   Come uno specchio i volti degli amici
    ti rimandano i segni dell’età;
    la mente e il cuore intrecciano  ricordi
    e il tempo, sempre più, ti sfuggirà.
 
E dal setaccio ormai sono passate
 illusioni ed effimere vittorie,
soltanto poche cose son restate:
 
le tracce della vita ed il coraggio,
                       preghiere con o senza le parole:                     :
il bagaglio dell’ultimo viaggio.

A Kim

Ti adoro o mia cagnolina
che mi svegli festosa ogni mattina;
poi vuoi la colazione
prima di intraprendere ogni azione.

Giochi con una gallina
o una paperina
prese dalla cesta dei giochi
che non sono certo pochi
(di plastica certamente, 
proprio non ti manca niente!)

Felice abbai rincorrendo un pallone,
anche se ti viene il fiatone.
Io ti guardo sorridendo
e, con te, un pò bambina
ridivento!

venerdì 24 agosto 2012

Preghiera muta




http://www.windoweb.it/guida/arte/arte_foto/felice_casorati_8.jpg


Preghiera muta
fatta di pensieri e non di parole;
di sospiri e non di pretese;
di offerte e non di richieste.


Preghiera muta
che nasce d'impeto
e travolge ogni proposito,
fragile diga che non regge l'urto del cuore.


Preghiera muta
che nessuno ascolterà!


Marilicia 05/08/2012

giovedì 23 agosto 2012

Una bella stella.........


Non c'è vita senza te




… lungo le arterie del tempo

ovunque l’onnipotenza

ha dato inizio alla vita ,

a due cuori che si amano.

Dentro me nasci tu

e realizzo il soave sogno …

sorgi e anelo

l’abbraccio con il mare .

Si inebriano i profumi

nel sangue pensieri e passione,

si fonde con te il nostro amore

che ha gettato solide radici.

E udirò sempre la tua voce

ad ogni rintocco di campana ,

sei la mia visione

che si materializza infondo all’anima .

Non c’è vita senza te amore ,

amore che m’hai inciso

sorriso col tuo ribelle sguardo,

tenero e verace .

Sarei smarrito

perso ovunque

su di un colle abbandonato,

guidami e dammi la tua fune.

No, non c’è vita senza te .


Poetanarratore.

Estate che langue...



Gli ultimi stralci di sereno
porta via con sè...
Seduta sulla battigia,
lasciandomi cullare
dal suono della risacca,
vivide immagini
rivedo...
Voli di gabbiani
solcano un maculato cielo,
tracciando rughe di malinconia...
Copyright © versi by Rosemary3

lunedì 20 agosto 2012

Al mare

Ciao a tutti, eccomi al mio primo post  su queste pagine : è pur sempre un debutto e c'è un po' di emozione.
Lo dedico agli autori e ai lettori di Alter Ego ed a Fiore, che mi ha invitato con tanta gentilezza e simpatia.
Ho scelto questa  filastrocca marinara per svariate ragioni.
E' in sintonia con questa  caldissima estate, da Carontre, Ulisse, Minosse & C.,  fino a Lucifero che ci arrostisce in questi giorni.
Ha quel tanto di vacanziero per chi va, o torna o non va in vacanza ( come noi che stiamo rifacendo il tetto N.d A.).
Ci riporta al mondo dell'infanzia che per tanti anni è stato il mio mondo professionale e non solo.
Infine è stata proprio la filastrocca che ho dedicato  al sesto compleanno del blog "Casalinga per caso" che ha fatto scoccare la scintilla che ha portato a questa collaborazione.
Allora godiamoci la brezza di mezzogiorno sul bagnasciuga, cullati dallo sciabordio delle onde e dai versi  di una piccola filastrocca  balneare.

Al mare


“Or mi presento, sono il secchiello,
con la paletta e con il rastrello
se in riva al mare tu vuoi giocare
non mi dovrai dimenticare.

Di sabbia o d’acqua son sempre pieno,
di me, lo sai, non puoi farne a meno;
sul bagnasciuga puoi fare un castello,
con le conchiglie sarà più bello.”

“Io son la papera del salvagente
guardo in avanti, ma non vedo niente;
sfido le onde e i cavalloni,
con me a stare a galla son tutti buoni!”

  “Gonfio e rotondo sono il pallone
e dei bagnanti son l’ossessione!
Ogni mio spicchio ha diverso colore…
E se poi rotolo presso un signore
lui avrà la scusa per fare un tiro,
poi, sorridendo, si guarda in giro.”
  
  “Son la formina a forma di stella
e senza dubbio son la più bella!
Sto sempre insieme a un pesce e a un fiore:
siamo di plastica, di un bel colore.”

Intanto l’onda che va e che viene
 ci canta: “A tutti vacanze serene!”

sabato 18 agosto 2012

Viaggiare



Tra tutti i mezzi di trasporto, il treno costituisce forse l’ausilio migliore per il pensiero: i suoi panorami non hanno nulla della potenziale monotonia di quelli tipici della nave o dell’aereo, si muovono con la rapidità sufficiente a scongiurare la nostra esasperazione e con la lentezza necessaria per consentirci di distinguere gli oggetti. Ci offrono spaccati brevi ma stimolanti di regni privati, mostrandoci una donna nell'atto di prendere una tazza da un ripiano della cucina e subito dopo un patio con un uomo addormentato, e poi ancora un giardino dove un bimbo afferra la palla lanciatagli da una figura invisibile.


- Alain De Botton - L’arte di viaggiare -