lunedì 29 febbraio 2016

Nacque l'amore

 
Nacque dal vento il vitale soffio
tu, la creatura ,fosti chiamata “ Anima “
vita terrena ,del vitale fiore ,
corpo sapiente ,del coscio e inconscio .
Nacque dal mare l’egemonia dei folli
e fu dominio strategico del male compiuto .
Dell’IO non so, e non mi nego …
delle grandi conquiste ,il nulla han pregi .
Ma qui , tra le viscere della gloria ,
violento sale , il flutto dell’amore
patto, che scese sulla terra ,
dai sacrificali immoli e cortecce assassine .
Fosti lebbra per le iene ,sangue sparso
midollo osseo e placenta d’avorio ,
la vendemmia del fomentato desiderio
l’immagine ,che turba e offusca il cuore .
Nacque l’amore ,l’etica del grande principio !
Fedeli le sue labbra , nutrono sgomento ,
all’ avido ottuso lo spirituale inciso
la pietra filosofale ,del catartico amore .
Catalizzasti l’incenso , l’odore del sacro
l’immortalità ,di elisir di lunga vita ,
la panacea del bene e del male
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai .
Poetanarratore .

domenica 28 febbraio 2016

♥ Citazione sull'Amore ♥




Amare, non significa nutrire un sentimento per qualcuno,
 bensì vivere nell’amore e fare ogni cosa con amore:
 parlare, camminare, mangiare, respirare, studiare.

Omraam M. Aïvanhov 


martedì 16 febbraio 2016

Calycanthus

 
Fiore del verno
Mentre ogni altro a lui vicino langue 
e muore sotto il gelo,
 solo un fior del mio giardino
 si dischiude sullo stelo: 
 questo fior, caro a tanto,
 l'han chiamato Calicanto.
 Ne' dì lieti quando il sole
 vita suscita e colori, 
e s'allegrano le ajuole 
nel profumo de' lor fiori, 
 al tepor che lo feconda 
ei non dà che qualche fronda.
 Ma al redir del verno, allora... 
Oh, miracolo gentile! 
 Cade il verde, ed ei s'infiora 
quasi fosse nell'aprile; 
or chi piange l'altra spoglia 
 s'ei dà un fior per ogni foglia?
 Non hai d'uopo di cultura, 
non t'offende il gelo, il vento: 
 qual chi trae dalla sventura
 e la vita e l'alimento, 
 tu così, sui rami ignudi 
 sotto il vento e il gel ti schiudi. 
 la tua tinta gialla e nera 
è pur squallida, è pur mesta;
 mi ricorda una bandiera
 troppo agl'itali funesta... 
 Ma poiché sì dolce odori,
 io perdono a' tuoi colori. 
Mi ha narrato ch'ogi fiore 
un'istoria in sé racchiude 
di speranza o di dolore 
di vendetta o di virtude;
 e la musa d'un cortese
 già più d'una me n'apprese.
 Ma del fior devoto al verno
 è l'istoria a me un arcano; 
 ne' suoi stami non la scerno;
 nello stel la cerco invano; 
la richiedo a lui talvolta, 
ma non parla e non m'ascolta. 
 Perché in mezzo al gel s'infiora?
 Perché forte è mesto è tanto? 
Dove nacque, e come odora?
 Perché il chiaman Calicanto? 
Chi narrarmelo saprà
 de' suoi fior un serto avrà.

 Erminia Fuà-Fusinato
-poetessa, educatrice e patriota italiana (1834/1876)-

sabato 13 febbraio 2016

♥ Auguri ♥



" La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo
Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. E' il tempo. 
Perchè quello non torna indietro,
e quello che ha dato a te è solo tuo, 
non importa se è stata un'ora o una vita."

- David Grossman - 

AUGURI!


Una cartolina per San Valentino

Un cartolina per San Valentino (cliccare su 'play' per azionare la card)
e spegnere il player in fondo al blog....

sabato 6 febbraio 2016

Haiku

 
 
Vela o rivela
enigma è la maschera
è seduzione

© Rosemary3

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