Nacque dal vento il vitale soffio
tu, la creatura ,fosti chiamata “ Anima “
vita terrena ,del vitale fiore ,
corpo sapiente ,del coscio e inconscio .
Nacque dal mare l’egemonia dei folli
e fu dominio strategico del male compiuto .
Dell’IO non so, e non mi nego …
delle grandi conquiste ,il nulla han pregi .
Ma qui , tra le viscere della gloria ,
violento sale , il flutto dell’amore
patto, che scese sulla terra ,
dai sacrificali immoli e cortecce assassine .
Fosti lebbra per le iene ,sangue sparso
midollo osseo e placenta d’avorio ,
la vendemmia del fomentato desiderio
l’immagine ,che turba e offusca il cuore .
Nacque l’amore ,l’etica del grande principio !
Fedeli le sue labbra , nutrono sgomento ,
all’ avido ottuso lo spirituale inciso
la pietra filosofale ,del catartico amore .
Catalizzasti l’incenso , l’odore del sacro
l’immortalità ,di elisir di lunga vita ,
la panacea del bene e del male
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai .
Poetanarratore .